Finalmente un tremila, Testa del Coin - 31 maggio 2009

Data 11/06/2009 | Categoria: Racchette da neve

Dopo tanti tentennamenti e giornate di scarso rigelo che mi hanno sconsigliato gite a quote alte oggi rompo gli indugi e decido di superare la soglia psicologica dei 3000 metri.
La zona prescelta è il vallone di Almiane, vicino casa, per sfruttare la breve finestra di bel tempo prevista.
Purtroppo anche stanotte è piovuto fino a quote alte e il rigelo è inesistente, ci sarà da tribolare.
Dal ponte sul Rio Almiane vedo scialpinisti già partiti che salgono sulla lingua della valanga. Io decido invece di camminare più comodamente sul sentiero che si tiene alto sulla destra idrografica, dove la neve è ormai andata via, passando nei pressi di alcune baite.
Attorno alla quota 2200 m. il vallone si allarga e scendo di pochi metri per mettere piede sulla neve. Subito mi accorgo che la neve è molle a causa delle alte temperature.
Nel frattempo il cielo si è aperto del tutto, regalando una bella giornata, anche se da previsioni durerà poco.
In breve sono alla base del pendio ripido da risalire, inizialmente proseguo con le racchette, finchè il continuo sprofondare mi fa desistere nell'intento. Raggiunta una fascia di detriti calzo i ramponi sperando di riuscire a proseguire meglio. Ma anche così la situazione non migliora, anzi a volta mi ritrovo nella neve fino alla vita. Salgo quando è possibile per la massima pendenza scavando una trincea, sperando che prima o poi la neve diventi portante.
L'ultimo traverso lo compio seguendo la traccia degli scialpinisti, è un calvario per il continuo sprofondare, diverse volte ho pensato di lasciar perdere e tornare indietro. In qualche modo riesco comunque a sbucare sui pendii superiori attraverso un colletto, e qui finalmente la condizione del manto migliora.
Ci sono tracce di rigelo con una spolverata di neve fresca della notte. Potrei rimettere le racchette dato che le pendenze sono tornate ideali, ma si cammina bene anche coi ramponi, che tengo fino alla cima.
Proprio a pochi metri da questa un piede mi finisce in una voragine, impiego cinque minuti per liberarlo scavando nella neve.
Quasi tutti gli scialpinisti sono già scesi, solo altri 4 sono ancora dietro di me. Purtroppo le nebbie previste non si sono fatte attendere, limitando il panorama (se la neve nel pendio basso avesse tenuto sarei arrivato col sole in cima).
Molta gente in zona, alcuni si sono spinti verso la cima d'Almiane, altri invece sono sulla vicina Valfredda.
Dopo una sosta inizio la discesa, primo pendio bello e adatto alle racchette, poi per il tratto più ripido preferisco per sicurezza calzare i ramponi (questo tipo di pendii sono il limite per i miei gusti) e scendo per la massima pendenza, la neve morbida in discesa è mia complice e garantisce più sicurezza (anche se il rischio di sprofondare di colpo mi fa tenere le orecchie dritte).
Raggiunto il pianoro resta una piacevole passeggiata fino all'auto, mentre le nuvole attorno annunciano pioggia.

Data: 31 maggio 2009
Quota max: 3003
Partenza da: Ponte sul Rio Almiane
Quota partenza: 2000
Dislivello: 1003
Zona: Valle di Susa Bardonecchia Vallone di Rochemolles
Difficoltà: BR

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