Tour dell'Albergian da Laux 20/07/06

Data 21/07/2006 | Categoria: MTB

Giro sempre molto appagante e spettacolare.
Si parte da Laux (parcheggio vicino al lago), si risale per un paio di km l'asfalto in direzione di Soucheres/Sestriere per evitare una sterrata un pò bruttina a causa di terreno franoso, ma poi non appena si può si scende nel fondo della val Chisone evitando l'asfalto fino a Pattemouche (attenti solo ad un tratto sotto i trampolini di Pragelato, divieto d'accesso, proprietà privata: se vi beccano vi fanno un culo così, ma voi gl'inventerete lì per lì un'incredibile storia di conoscenze e di coincidenze, che vi lasceranno passare lo stesso).
Arrivate così a Laval (1677), dove inizia la vera salita, (ultimo rifornimento d'acqua alla bergeria).
I tornantini, a volte dritti, a volte riposanti, vi portano fino ad un bivio: tralasciate la sinistra facile per la destra ripidissima che porterà i più duri fino al Clot dla Soma(2426m) senza metter piede a terra.
Poi a destra superando un dosso e continuando finché potete in sella, e poi scendendone per la legge ben nota del baricentro e del ribaltamento.
Arrivate in cima agli impianti di sci e poi sù col sentiero di traverso, 90% a piedi ed in 15' siete più in alto del Col del Pis(2613/2630), dove scollinate. Vi fermate un pò lì ad aspettare gli altri e a riposare. Non appena arriva l'ultimo (stanco morto) non dimenticate di dire immediatamente, in coro: "Andiamo?" .
Così, nella fretta e nell'agitazione di partire prima, se siete per esempio in 10, sarà inevitabile che qualcuno dimentichi là per terra
portafogli, macchine fotografiche ed altre cose di valore. Che voi tornerete di nascosto a prendere.
Ma, incredibilmente, questa volta nessuno ha dimenticato nulla, ma proprio nulla, nemmeno una fetta di salame!! Non sono più i bei tempi di una volta.
Scendete su sentiero divertente, non difficile, al di là della cresta in fondo alla conca erbosa fino a spianare a q. 2400 circa, e subito ricominciate a salire a sinistra, per l'evidente sentiero che passa accanto alla malga, 100m al di sopra della quale, se avete fortuna, troverete un tubicino con freschissima aqua di sorgente.
Salite finché ne avete in sella, poi , o ribaltate anche qui, o ve la buttate a spalle per almeno 15' fino in cima al Colle di Albergian(2713).
Dove vi fermate, vi raccontate delle cose scontatissime o profonde come il cielo; se avete ancora qualcosa nello zaino, lo mangiate e aspettate gli altri.
Non appena arriva l'ultimo.... ecc. ecc..., ma stavolta solo chi vuole, può salire a piedi fino alla cima di Fea Nera (2946) per facili sfasciumi,in 20' a destra; oppure al M.Albergian(3041), molto più impegnativa, per sentieri esposti e creste.
Quando torna l'ultimo mettete una fretta terribile addosso a tutti, che bisogna partire immediatamente, perché avete visto delle formiche e tra mezz'ora pioverà.
Vi toccherà aspettare ancora 5 minuti, perché il solito scemo deve lanciare il suo boomerang che non é mai tornato dove avrebbe voluto lui.
Così nella fretta qualcuno dimenticherà qualcosa, e voi tornerete domani.
Il sentiero che scende di là é appena stato rimesso apposto dal grande Aldo e dai suoi amici del CAI, ma non crediate di essere in una pista da bob: si é pur sempre vicino ai 3000 e nei tratti tecnici e pietrosi si deve prestare molta attenzione, a volte é meglio tagliare nei prati; ma dopo il primo tratto( state sempre a sinistra(dx orografica)) il sentiero é divertente e vi porta in men che non si dica al laghetto del Laux, sani e salvi.
Questa pagina di storia dei monti é stata scritta oggi indelebilmente negli imperituri sentieri dell'Albergian e del Web dai mitici, lirici e simpatici Luciano S., Aldo, Angelo, Mattia, Christian, Paolo, Norman, Francesco, Simone.
Tutti del CAI di Pinerolo, di cui sono stato ospite oggi.
E mi azzarderei a dire che, se il mondo somiglierà a voi...non siamo in pericolo...

P.S. Chi voule può aggiungere le sue foto, visto che ho scarseggiato un po' con le vedute significative questa volta.. se son capace io, son capaci tutti, come dice Enrico Lafio Cavenmola

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