Sul balcone di Bardo
Data 22/12/2008 | Categoria: SciAlpinismo
| L'idea era di andare a nord, ma siccome sulla strada scorreva acqua di fusione in gran quantità, per evitare il probabile zoccolo ci siamo diretti su un itinerario al sole ed al sicuro.
Da filosofo dello scialpinismo il socio ha sentenziato che l'essenza di questa disciplina è il risultato di quanto producono insieme l'intuizione e la ricerca e che per quanto riguarda la discesa la neve è sempre bella.
Messi gli sci direttamente dalle case di Bardonecchia abbiamo puntato alla quota 2.029 sopra le Grange della Rho, salendo direttamente la dorsale diretta; non è un gran dislivello ma il percorso è decisamente gradevole.
Splendido colpo d'occhio sull'anfiteatro di Bardo; dalla sommità ci mancava solo la sdraio per completare il perfetto relax.
Si pensava di tribolare invece in salita abbiamo ben sfruttato le tracce di una miriade di camosci che in perfetta fila indiana ci precedevano; in discesa ci siamo tenuti a destra della dorsale verso le Grange Rho; la neve con fondo alquanto compatto teneva bene e ne è scaturita una discesa alquanto piacevole.
Nelle solite zone predisposte, tanti accumuli sono già partiti.
Naturalmente, solo noi ed i camosci.
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