Amico....PIERRICCARDO

Data 01/12/2008 | Categoria: Varie

Circa un anno fa feci la conoscenza, casuale, con il nostro sito. Posso dire nostro?
Non ricordo cosa stessi cercando, forse una relazione per fare una gita, fatto stà che capitai sulla pagina iniziale e subito mi colpì l’articolo “ Cielo a pecorelle, farina a catinelle, 7 giorni di fila “, rimasi sbalordito! Si, avevo già sentito dire che c’erano dei siti dove si potevano inserire fotografie, relazioni ecc. ecc. ma non sapevo dell’esistenza di questo “cassetto”, di questo contenitore dove si possono inserire racconti di vita vissuta. Poi, l’articolo di Pier ! Bellissimo il suo modo di raccontare la sua intensissima attività in montagna !
Il giorno dopo ero di nuovo li a curiosare, a cercare di capire l’organizzazione delle varie sezioni, insomma, iniziavo a fare conoscenza con questa nuova realtà.
E poi il lunedì 3 dicembre, in primo piano la tragica notizia su Pierriccardo e di Marco.

Penso che parecchi di voi lo abbiano conosciuto di persona e molti solamente per i suoi scritti, io faccio parte del secondo gruppo.
Purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerlo, mi rimane il rammarico.
Di Pierriccardo è già stato detto e scritto molto, era unico, ironico, provocatore,ecc.ecc, si sono sprecati gli aggettivi. Io cosa potrei aggiungere? Ho imparato a conoscerlo leggendo i suoi scritti, tutti particolari, e mi sono affezionato alla sua “memoria”.
Certamente era un uomo di cultura, arguto e spiritoso, con una fantasia molto sviluppata, ma io sono certo che era soprattutto un uomo dall’animo “sensibile”.
Con un fuoco interiore che neanche tutta la farina dei suoi amati monti riusciva a spegnere.
Noi, amanti delle varie attività in montagna, ci siamo affezionati a dei personaggi che hanno fatto la storia delle varie discipline, Gervasutti, Mauri, ecc.ecc.
Ecco, Pierriccardo, a modo suo, è parte integrante della cultura e della storia ciclo-alpinistica del 2000, è un uomo a cui ci siamo affezionati, è uno dei “ Grandi “.

Qualcuno disse “ L’unica cosa che non scegliamo o decidiamo è quando morire “. A lui è capitato in montagna, nell’atto di fare ciò che amava, con gli occhi pieni di orizzonti infiniti. A noi è rimasto un senso di vuoto.

Ora ad un anno di distanza, il SUO sito, il NOSTRO sito, ha organizzato una serata informale nel ricordo di Pier e del suo amico Marco.

Penso che partecipare a questo incontro, far rivivere la SUA memoria, sia una cosa estremamente piacevole, sia una cosa “dovuta”.
Glielo “dobbiamo” !!



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