Dome de Neige des Ecrins...in giornata,,,

Data 19/08/2008 | Categoria: Alpinismo

Per il fine settimana io e Lorenzo abbiamo un progetto ambizioso...fare la traversata est-ovest della Barre des Ecrins in giornata! Un pò da fuori di testa ma facendo due calcoli sembra si possa fare...
Le incognite sono la nostra forma fisica, le condizioni della cresta (in particolare quella est) e non ultimo il meteo.
Purtroppo, principalmente a causa proprio del meteo, non ci siamo riusciti ....e ci siamo dovuti accontentare del Dome de Neige!

L'avventura inizia sabato sera quando piantiamo la tenda a Pre de Madame Carle.
Veloce cenetta e a nanna. Sveglia alle 3:00 e prima grande delusione, il tempo alla faccia delle previsioni bellissime di MeteoFrance, è pessimo....è tutto coperto!
Sigh....migliorerà ci diciamo e partiamo...
E' buio pesto e nonostante il sentiero sia una autostrada in un paio di occasioni dobbiamo tornare sui nostri passi....tanto non c'è molto dislivello!
Velocemente arriviamo al Refuge du Glacier Blanc dove tutti dormono ancora, qualche minuto di pausa e ripartiamo.
Intanto inizia a nevischiare....ma migliorerà...lo dice MeteoFrance.
Anche il bollettino appeso al rifugio indica bel tempo...bhooo
E' sempre buio, fà freddo e tira una bella arietta ma proseguiamo.
Il sentiero mi è nuovo, col ritiro del ghiacciaio hanno dovuto tracciare una variante sulla morena...
Poi finalmente mettiamo piede sul ghiacciaio, la traccia è ottima e permette una veloce progressione; i crepacci sono chiusi o ben visibili e procediamo slegati.
Arrivare al fondo della sterminata parte pianeggiante è terribile....non finisce mai...
Finalmente iniziamo ad incrociare le prime cordate, tornano indietro a causa della bufera che c'è nella parte alta, sono tutti incrostati di ghiaccio...sembrano scesi dall'Everest!
Migliorerà lo dice MeteoFrance....e in effetti sembra aprirsi...
Siamo alla base della salita vera e propria, fa sempre più freddo e tira una aria polare.
Tiriamo fuori picca e ramponi e continuiamo, saliamo slegati, le condizioni sono ottime e non ci sono particolari pericoli oggettivi.
La salita non è mai troppo ripida ma è inesorabilmente costante...
Man mano che salgo vedo Lorenzo sempre più indietro....non è da lui!
Intanto il meteo migliora velocemente....l'ottimismo sale, l'orario è buono, tutto sembra girare nel verso giusto.
Mentre noi saliamo decine di cordate scendono e molte hanno desistito per il tempo e il freddo.
Lorenzo mi sta preoccupando è molto indietro...gli urlo se è tutto ok....mi risponde 'si, ma vado tranquillo'....in fondo non c'è da piantare chiodi...si starà annoiando!
L'ultima rampa prima del traverso finale è faticosa, anche io inizio ad essere stanco, poi la neve fresca abbondante e zuccherosa è una tortura e la traccia ormai massacrata dalle cordate in discesa non facilita di certo la salita.
Sono sotto il pendio finale della Barre.....miracolo è quasi tutto sereno e la via sembra in ottime condizioni.
Sono le 10:30...inizia ad essere tardi per la traversata e poi Lorenzo ho paura che oggi non abbia la solita forma.....lo vedo un centinaio di metri sotto seduto per terra.
Inizio a pensare che se arriviamo alla Barre per la via normale è già un gran risultato.
Sto aspettando sotto lo scivolo sommitale....che spettacolo....è bianchissimo....vorrei avere gli assi!
Salire da solo in libera non me la sento, sono 45° buoni e poi l'esposta crestina finale...meglio fare le cose con le dovute cautele, aspetterò Lurens...
Da fermi però fà troppo freddo....decido di salire al Dome e così proseguo il traverso, supero la terminale (ancora discretamente chiusa) e in breve sono in vetta!
Spettacolare....siamo io e un gracchio. Panorama grandioso...ma all'orizzonte un nuovo fronte nuvoloso.
Essere lì da solo ha indubbiamente un fascino particolare....
Tanto bella è la montagna tanto può diventare insidiosa nel giro di pochissimi minuti, infatti in meno di 5 minuti il tempo sta radicalmente cambiando.
Velocemente ridiscendo e vado alla ricerca di Lorenzo...che intanto era arrivato alla base della Barre....è distrutto...oggi proprio non và.
Rapido consulto e decretiamo che è meglio lasciare perdere, per salire e scendere dalla vetta ci vogliono almeno 1 ora e 30....troppo!
Sigh...sarà per la prossima volta.
Per dare un senso alla gita Lorenzo molla tutto e velocemente sale al Dome...ma purtroppo è già tutto avvolto dalla nebbia e sta iniziando a nevicare.
E' meglio togliersi...la montagna si è stufata di noi...
Velocemente iniziamo la lunga discesa che procede spedita e senza intoppi.
Giunti al pianoro glaciale ci rilassiamo, ormai siamo fuori dai pericoli, ma la strada è ancora luuuunga.
Il dislivello inizia a farsi sentire ma proseguiamo spediti....poi finalmente dopo quasi 11 ore arriviamo a Pre de Madame Carle sotto una rinfrescante pioggerellina.



Data: 17 Agosto 2008
Quota max: 4015 m
Partenza da: Pre de Madame Carle
Quota partenza: 1874 m
Dislivello: 2200 m
Zona: Delfinato (Francia)
Difficoltà: F+

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