Un giro in Paradiso

Data 19/08/2008 | Categoria: Escursionismo

L'anno scorso, giro del Monviso.
Quest' anno cosa si fa?
Un giretto al Gran Paradiso.
Programma di max 3 giorni.
Due notti in rifugi diversi.
Ok, si parte per il Colle del Nivolet.
Per prima cosa arrivati a Ceresole Reale, vado in cerca del sasso Kosterlitz, lo trovo e ci scappa la foto di rito come quando ti trovi davanti ad un monumento.
Il tempo stringe dobbiamo riprendere a salire.
Lasciamo la macchina davanti al Rifugio Savoia, e poi giù per il Piano del Nivolet.
Trovata la Croce Arolley, foto di rito e giù per il sentiero ripido fino a Pont.
Spuntino di pranzo e poi su per il sentiero, bello ma trafficato, che ci porta al Vittorio Emanuele II.
Cena, pernottamento nel sotto tetto, ma per dormire si fa fatica, il vento che batte sulle lamiere zincate, nella notte non da tregua.
Colazione e poi si parte per il Chabod.
Si passa sotto la Testa di Moncorvè.
Sulla carta sembra facile, invece alla fine risulta più difficile del previsto, il Chabod
continuiamo a vederlo ma non si arriva mai.
Alla fine ci arriviamo, stanchi ma ci arriviamo.
Cena e dopo cena stupendo, con un tramonto che ci ricorderemo sicuramente.
Pernottamento di nuovo in camerata, questa volta non c'è il vento e quindi si può dormire, peccato che alle 4 un gruppo di stranieri, si alza per fare la normale e decidono di accendere le luci.
Si riesce a dormire ancora alcune ore e riposare, il programma della giornata è molto intenso.
Colazione, e subito si parte.
Scendiamo per il bellissimo sentiero fino ad Alpe Pravieux anche questo bellissimo ma trafficato, e poi per la strada giù fino al Ponte del Gran Clapey.
Trovato il sentiero che parte sulla sinistra, saliamo per un fitto bosco, qui non si vede nessuno e il sentiero, si vede, ne risente.
Saliamo fino a Meyes dove ci fermiamo per uno spuntino e per ammirare la vista stupenda sul gruppo del Gran Paradiso.
Si riprende a salire fino al Vallone delle Mayes dove lasciamo il sentiero di destra che porta al Lago Djuan e prendiamo quello di sinistra che molto più facilmente di prima ci riporta al Piano del Nivolet, ma questa volta ci arriviamo da sopra, così abbiamo modo di vederlo in tutto il suo splendore anche dall'alto.
Ritroviamo la strada che ci porta fino al Savoia.
Il nostro giro termina qui, molto stanchi ma contenti di aver vissuto tre giorni indimenticabili.

Riepilogo

1° giorno Rif. Savoia - Rif. Vittorio Emanuele II
Dislivello in discesa mt 572
Dislivello in salita mt 772
4 agosto 2008

2° giorno Rif. Vittorio Emanuele II - Rif. Chabod
Dislivello in salita mt 18 (il dislivello di questa tappa risulta decisamente superiore a quanto riportato)
5 agosto 2008

3° giorno Rif. Chabod - Rif. Savoia
Dislivello in discesa mt 1023
Dislivello in salita mt 805
6 agosto 2008

Album foto


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