Panoramica salita allo Jafferau - 27 aprile 2008

Data 29/04/2008 | Categoria: Racchette da neve

Cosa fare cosa non fare...
Scelgo una meta conosciuta, ma mai raggiunta con le racchette da neve.

Si parte dalla località Frejusia (i bacini), raggiungibile da Bardonecchia proseguendo lungo la strada di Millaures e Gleise. Questa strada nel periodo invernale è chiusa, mentre ora è ormai sgombra dalla neve.

Una coltre di nubi basse mi circonda alla partenza, pessimo segnale di come potrà essere la neve, che infatti non ha gelato e si sprofonda già in partenza, inoltre l'umidità è notevole.
Salgo lungo le piste, ormai chiuse e restituite alla montagna, e dopo pochi minuti esco sopra le nuvole, e via via salendo anche la qualità della neve migliora, diventando perfetta al primo pianoro dove sorge il Bar la Capannina.
Il cielo è sereno, anche se tutto attorno le nebbie tardano a sollevarsi, lasciando solo vedere le cime delle montagne circostanti.

In realtà volevo salire alla Testa del Ban, ma il pendio finale più ripido di quanto mi aspettassi, e l'assenza di tracce, mi fanno riconsiderare la meta. e così punto al più facile e tranquillo Jafferau.
Essendo sulle piste del Ban, a sinistra nel senso di salita, mi riporto sulla retta via compiendo un traverso verso destra, raggiungendo così la dorsale che scende dalla cima.
In breve guadagno la cresta finale, ed in pochi minuti arrivo sulla cima allungata, appena sotto la quale si trovano i resti delle ex Forte Jafferau, sempre più diroccato. In circa due sono arrivato in vetta (ancora mi chiedo perchè mi sono svegliato alle 6.30!!)
In cima incontro due simpatici ciaspolari, (non ricordo il nome scusate!!) che già avevo conosciuto alla Riba del Gias, per la serie il mondo è piccolo, specialmente sui monti!
Lo spettacolo attorno è di prim'ordine: inizialmente sotto quota 2600 c'è un mare di nubi che si muovono rapidamente, facendo emergere le vette più alte, tra tutte spiccano la Pierre Menue e la Rognosa d'Etiache.
Poi pian piano anche queste nubi si dissolvono, lasciando posto al sole caldo di fine aprile, e a qualche velatura più alta.
Tira un po' di vento, ma basta scendere al forte e il clima è decisamente rovente.. anche oggi abbronzatura assicurata!
Molti sciatori sono saliti e si preparano a scendere, resto presto da solo, ma di scendere non se ne parla.
Finalmente all'una inizio la discesa, che si rivela rapida e diretta, sempre lungo le piste andando a cercare la massima pendenza.
Fa molto caldo, la neve ha mollato il giusto, pensavo molto peggio, si scende che è un piacere. Incrocio alcuni che ancora salgono!
Nella parte bassa, a pochi minuti dalla macchina, si nota come la neve si stia sciogliendo alla grande: ruscelli da ogni parte, prati che stanno scalzando la neve sulle piste, e fioriture di crochi.
Tutto sommato vista la discreta quantità di neve nella parte medio-alta, credo sia una gita ancora fattibile per qualche tempo, anche se bisognerà preventivare di portare le ciaspole nello zaino per un po'.

Data: 27 aprile 2008
Quota max: 2801
Partenza da: Bardonecchia - Gleise - Frejusia
Quota partenza: 1922
Dislivello: 879
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: MR

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