Pic Blanc du Galibier: LA GITA - 24 febbraio 2008

Data 28/02/2008 | Categoria: Racchette da neve

Per questa domenica ho deciso di aprire il cassetto dei desideri. Una Signora gita, nonostante non sia tanto lunga, ma il panorama è tra i migliori in assoluto!
Lasciata l'auto ad una curva nei pressi del Refuge du Lautaret, poche centinaia di metri prima dell'omonimo colle, si inizia subito a salire, imboccando un bel canalone compreso tra due ben visibili conformazioni rocciose, con in alto la strada del col du Galibier.
Fa caldo, troppo, tanto è vero che alle 9 del mattino, a quota 1900 m. mi ritrovo già in maglietta in un bagno di sudore.
I pantaloni da neve creano effetto sauna alle gambe, così li apro creando una moda che vedrà contagiata molta gente durante la salita.
La neve è discreta, ma bisogna restare nella traccia oppure si inizia a sprofondare.
Il bel canalone, che affronto dritto per dritto, consente di guadagnare quota e ben presto raggiungo il dosso dove passa la strada che si vedeva dal basso, che immette nei bei pendii superiori, dai quali la cima diventa ben evidente.
Supero una caterva di scialpinisti, e proseguo sulla bella traccia che supera dossi e piccole dorsali, con pendenza dolce, fino ad arrivare al colle che si trova alla base della calotta sommitale.
Qui la musica cambia, il vento a tratti è forte anche se meridionale, quindi non troppo freddo.
Per salire l'ultimo pendio, bello ripido, potrei tentare di continuare con le racchette, però vedo al centro una bella traccia scalettata, ed avendo portato i ramponi, perchè non usarli?
Veloce cambio del mezzo di locomozione, e via, risalgo senza problemi i 60-80 metri che mancano alla vetta.
Nonostante il vento forte me la godo, inizialmente attorniato da scialpinisti affannati nei preparativi per la discesa, poi resto un po' da solo. Meraviglia!
La Meije davanti a me sembra poter essere toccata con un dito, più dietro la Barre des Ecrins fa buona guardia. Sotto il Colle del Lautaret, e verso sud ovest il mitico Galibier, sovrastato dal Pic du Gran Galbiier.
Tutto attorno altre montagne, guglie impervie delle quali non conosco il nome...
C'est magnifique!
Poi mi accingo ai preparativi per la discesa, nel frattempo orde di ciaspo-sci-snowboarder assalgono la cima, ritorno sempre ramponato sui miei passi fino al colletto sottostante. Il vento sta mollando e il caldo torna a farsi sentire.
Trovo un posto riparato, su una pietra e inizio il mio solito FRUGALE pasto....
Poi si prosegue la discesa, che a causa della neve mollissima diventa un delirio, ogni passo non si sa cosa può accadere: sprofonderò fino alla coscia spaccandomi il ginocchio? Terrà? Scivolerò via?
Una delle nevi peggiori dell'anno, ma non fa niente, in qualche modo arrivo sano e salvo all'auto.
Osservo per un po' dei folli che con degli specie di grossi aquiloni, sci ai piedi. salgono su per pendii e valloni apparentemente senza fatica...
Ma è ora di rientrare in patria, altra montagna tirata fuori dal cassetto dei desideri, raggiunta... Al prossimo sogno!

Data: 24 febbraio 2008
Quota max: 2955
Partenza da: Refuge du Lautaret
Quota partenza: 1900
Dislivello: 1055
Zona: Brianconnaise
Difficoltà: MC+

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