Roche de Lanfos: quando è meglio rinunciare...

Data 31/12/2007 | Categoria: Sci ripido

Il copione è sempre lo stesso, Enzo C. gentilmente mi passa a prendere direttamente a casa , appuntamento con il 'guru' ad Almese e via verso il bar della stazione di Bardonecchia....dove inevitabilmente qualcuno è in ritardo ....questa volta è la volta di Andrea 'bum bum'. A completare il gruppo di oggi il 'mito' Federico e Jerome (che nonostante sia mio compaesano ci si vede solo nei canali).
La solita accesa discussione sul dove andare oggi è particolarmente mitigata dal fatto che sta iniziando a nevicare e nuvole nere si addensano sulle cime.
Un pò demotivati dirigiamo verso Pian del Colle dove la nevicata è sempre più intensa.
L'idea che frulla in testa a Federico è il canale est del Roche de Lanfos o Roche dell'Infernet (come indicato su alcune cartine)....ma in queste condizioni di meteo sembra poco fattibile.
Ma si sa....quando Fede ha in testa qualcosa ha persino il potere di trasformare una fitta nevicata in un raggiante sole.
Infatti man mano che risaliamo la luuunga strada della Valle Stretta il meteo sembrava volgere sempre più al bello.
Poco prima del Piano della Fonderia inizia questa nuova avventura....abbandonata la strada iniziamo a risalire il conoide che da l'accesso al canale.
La neve farinosa è abbondante (fin troppo) così risaliamo i primi 200 metri circa con strette 'guce' in un rado boschetto.
Poi verso i 2150 metri entriamo nel canale e con picca e ramponi iniziamo la dura risalita.
Oggi io non sono in gran forma ma siamo in parecchi e poi c'è il 'caterpiller' Jerome che deciso batte senza problemi.
L'ambiente è suggestivo con il canale che in modo sinuoso risale questo ripido versante.
Superata la prima strettoia le condizioni iniziano a non sembrare ottimali. Da ovest soffia un forte vento che per caduta riporta nel canale una gran quantità di neve che tende ad accumularsi per poi staccarsi d'improvviso originando piccole valanghette.
Il canale poi è nuovamente largo e salendo in prossimità delle rocce non c'è particolare problema.
Ancora 100 metri circa e arriviamo ad una seconda strettoia assai più ripida e lunga che fa da imbuto per il pendio supeiore...
Saliamo velocemente fino ad uscire in una comba superiore dove riscontriamo essere presenti inquitanti placche da vento.
Andrea è il primo a valutare la situazione eccessivamente pericolosa ....in effetti il vento è sempre più forte e le slavinette sempre più frequenti, se poi ci si mettono anche le placche forse per oggi è il caso di dire basta.
Io ed Enzo C. concordiamo immediatamente la scelta, Fede è meno preoccupato, mentre Jerome ed Enzo A. sono già più su....dove la situazione però non migliora....neve inconsistente su una mobile pietraia.
A questo punto tutti si convincono che per finire in bellezza il 2007 è meglio rinunciare alla vetta!
Andrea, Enzo ed io, per non sovraccaricare eccessivamente il pendio, scendiamo per primi con picca e ramponi di una trentina di metri fin sotto la strettoia dove una nicchia contro le rocce protegge da eventuali scariche.
Gli altri mettono da subito gli sci e scendono senza problemi, il pendio sembra tenere bene!
Il resto del canale è ben sciabile, pendenza sui 40°, neve farinosa su fondo duro, ogni tanto qualche accumulo di neve che però non crea particolari problemi.
Nell'ultima strettoia, sui 45°, una breve derapata e via verso la parte bassa assai più larga.
Usciti dal canale (350 metri circa fino al punto raggiunto) ci attendono ancora 100/150 metri di ottima sciata su farina 00 fino alla strada dove iniziano i 7km di fondo (con aimè anche qualche tratto in leggera salita ) fino alla macchina.

Un saluto e un grazie per la splendida cumpa a tutti i soci di oggi.




Data: 30 Dicembre 2007
Quota max: 2520 m
Partenza da: Pian del Colle - Bardonecchia
Quota partenza: 1460 m
Dislivello: 1200 m
Zona: Valle Stretta
Difficoltà: 4.2/E2 fino al punto raggiunto, poi 4.3/E3

Album Foto
Tracciato GPS
Video


Notizia proveniente da ..:: LaFiocaVenMola ::..
http://www.lafiocavenmola.it

L'URL della notizia è:
http://www.lafiocavenmola.it/modules/news/article.php?storyid=1129