Tappa Valgrana-Demonte del Cammino di Sant'Anna

Data 04/05/2023 | Categoria: Escursionismo

Oggi la Compagnia dell’Anello affronta una escursione speciale per una occasione speciale: dare seguito a quanto già effettuato nel giugno 2022, affrontando una tappa importante di uno dei “Cammini di Sant’Anna”, con partenza da Valgrana per raggiungere Demonte, seguendo il percorso tracciato dall’Associazione «Il Cammino di Sant’Anna».
Siamo accompagnati da Giò, uno dei volontari dell'Associazione che, unitamente a Gualtiero Ferreri (Vicesindaco di Valgrana) e Giuseppe Molinengo (storico Pellegrino di questo Cammino) hanno riportato in luce e riattivato questo percorso.
Originariamente si tratta del tragitto seguito da una signora di Valgrana per onorare il voto fatto alla Madonna di Sant’Anna di Vinadio durante la seconda guerra mondiale qualora un suo parente avesse fatto ritorno dalla Campagna di Russia del 1942-43.
Tale percorso viene tuttora seguito dai pellegrini di Valgrana e del circondario per raggiungere il santuario di Sant’Anna di Vinadio.
Iniziamo il Cammino dal parcheggio davanti alla chiesa parrocchiale di Valgrana (638 m), attraversiamo il torrente Grana, superiamo il Municipio e poco dopo deviamo a destra senza seguire l’indicazione San Matteo, ma seguendo la direzione a destra indicata dalla freccia con il simbolo del Cammino di Sant’Anna con la specifica “da Valgrana”, indicazioni che ci guideranno per tutto il viaggio e che il nostro accompagnatore integrerà in caso di necessità.
Superate le case deviamo a sinistra, nuova freccia indicatrice, su uno stretto sentiero che costeggia la casa e che presto risale ripido la collina in una piccola forra.
Passiamo al di sotto di un caratteristico ponte naturale formato da un enorme vecchio castagno caduto a formare un ponte che dapprima sembra addirittura roccioso e raggiungiamo le rovine del vecchio castello di Valgrana.
Proseguiamo nel fitto bosco fino a raggiungere la Cappella di Santa Croce e il Sentiero della Resistenza da cui risaliamo verso San Matteo, superiamo un tratto in parte disboscato dove il sole riesce a fare breccia per poi inoltrarci nel bosco più fitto di vecchi faggi, superiamo la borgata Noello, raggiungiamo un bivio su cui teniamo la destra per raggiungere la strada asfaltata verso San Matteo che raggiungiamo in breve e dove una targa ricorda l’incendio nazista del 13 gennaio 1944 (1054 m).
Continuiamo seguendo le frecce indicatrici e intanto in lontananza iniziamo a vedere la cima dell’Alpe che dovremo raggiungere e superare , e raggiungiamo il pilone d'Ugo dove, sempre il 13 gennaio 1944, fu ferito Duccio Galimberti .
Più avanti si presenta un trivio dove proseguiamo sulla comoda strada al centro, superiamo la borgata Tombarello (1220 m) ed arriviamo al bivio San Matè (1292 m). Qui deviamo a destra ed iniziamo una comoda discesa su strada sterrata in parte erosa dalle recenti piogge dove la vista si apre sulle vette innevate dell’alta Valle Stura. Raggiungiamo così Chiot Rosa (1185 m) dove sostiamo per una golosa colazione sui comodi tavoli dell’area attrezzata.
Finita la pausa proseguiamo sulla strada asfaltata e, superate le belle case di Chiapera (1249 m) e Tetti Grain, raggiungiamo la borgata Paraloup (1361 m), “al riparo dai lupi”, sede della banda partigiana Italia Libera, diventata un “centro culturale rigenerato e rigenerante” con il punto di ristoro, il teatro all’aperto, il museo, la biblioteca cineteca, …un posto da vivere.
Riprendiamo il cammino affrontando a destra la lunga salita all’Alpe di Rittana, lungo la quale lo sguardo si apre sul vallone di Rittana e raggiungiamo la grande croce in legno, Croce di Rocca Stella (1597 m), affiancata da un cippo in pietre con targa dell’AVIS di Borgo San Dalmazzo, onorata da tanti di noi ex donatori pluri medagliati.
Ci copriamo per il freddo vento che spira in cresta e proseguiamo circondati dai fiori di genzianella e prati di anemoni appena sbocciati, superiamo il Colle dell’Arpiola (1636 m) e con altre due balze arriviamo alla cima dell’Alpe di Rittana (1798 m). Foto di rito e ripartenza verso il Col Rochasson (1756 m) per risalire verso l’altura di fronte, dove spicca un bel ciuffo di Primula Marginata e, dopo aver aggirato il Beccas del Mezzodì, giungiamo al Colle dell’Ortiga (1774 m),
Qui, riparati dal vento vicino ai bassi cespugli di pino mugo, ci fermiamo per un’altra pausa golosa e per riprendere le energie prima della lunga discesa su Demonte.
Discesa che, al contrario di quanto pensavamo, risulta molto bella: si attraversa all’inizio una fitta pineta, sostituita più in basso da un bel bosco di faggi, si cammina su un’ampia strada sterrata dal fondo ben mantenuto e reso soffice dalle recenti piogge.
Superiamo dapprima il bivio per Airale e Gaiola e poi quello per Valloriate fino a giungere al Colle Angelino (1419 m).
Più avanti incontriamo il Ciabot Manaia, superiamo il bivio per Alberetto Inferiore e Superiore e raggiungiamo la Borgata Ronvello (1064 m) dove su una casa fienile sono stati dipinte due bellissime immagini di vita campestre e dove ci si può rinfrescare al grande abbeveratoio.
Ormai camminiamo su strada asfaltata e, superato il bivio per Madonna del Ronvello, non ci rimane che seguire gli ampi tornanti senza poter affrontare delle scorciatoie per non rovinare i magnifici prati erbosi che ci circondano.
Siamo ormai alla fine della nostra attraversata che termina a Demonte (777 m) finalmente seduti a dissetarci al bar della piazza dove ci aspettano il nostro amico Osvaldo e il referente dell’Associazione «Il Cammino di Sant’Anna», Carlo Mandrile, che gentilmente si sono offerti per riaccompagnarci alle auto a Valgrana.
E’ stato un viaggio nel tempo, sulle tracce di percorsi di preghiera e di speranza, che si affianca a quelli che anticamente seguivano percorsi a quote più basse evitando di salire le cime e divallando attraverso colli meno faticosi.
Grazie all’interesse e all’impegno dei volontari dell’Associazione «Il Cammino di Sant’Anna» e dei Comuni interessati potranno nel tempo essere studiati e riscoperti andando ad arricchire i tragitti che, a raggiera, conducono al santuario di Sant'Anna di Vinadio.

Escursione effettuata il 4 Maggio 2023
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Angelo, Antonio, Frank, José, Mari e Maria Teresa, con la gradita compagnia di Gianni Rosso con la moglie Livia e di Giò in qualità di “guida esperta”.
Località di partenza: Valgrana (638 m)
Punto più elevato raggiunto: Alpe di Rittana (1798m)
Dislivello cumulato in ascesa: 1400 m
Sviluppo complessivo del percorso: 28 km
Tempo in movimento: 9h
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotovideocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare wikiloc
percorso interattivo Relive


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