Anello di Cima Varirosa e Monte Autes, da Neraissa

Data 28/09/2022 | Categoria: Escursionismo

“Paganini non ripete...ma io ripeto!” diceva il buon Gipo Farassino, cantore dialettale piemontese, in un suo spassoso brano. E la Compagnia dell'Anello si associa a questo simpatico dissenso e oggi ripete un bel giro ad anello, fatto anni addietro, nel vallone di Neraissa toccando le cime del Varirosa e dell'Autes.
Il meteo favorevole ci fa anticipare di un giorno il solito appuntamento settimanale del giovedì e l'occasione è buona per unirsi al gruppo del mercoledì “Rododendro Bianco” che aveva programmato questa escursione.
Il percorso prevede di camminare su un giro classico di mountain bike, cioè l'anello che dalle borgate Neraissa sale all'omonimo colle, prosegue verso la Cima Varirosa e il Monte Autes per tornare poi al punto di partenza.
Questo anello, ai tempi in cui si svolgeva, rappresentava la prima importante asperità del percorso Promenado Bike Marathon di Vinadio, nell'ambito del circuito della Coppa Piemonte MTB.
Il tracciato in discesa dal monte Autes, in particolare, è molto bello e panoramico, segue inizialmente la cresta in direzione SE per divagare poi con ampi tornanti sul versante Sud, poco sopra la Punta Ventabren e a picco su Pratolungo e infine torna, con un lungo traversone, sul versante del vallone Neraissa ove scende in una fitta faggeta.
A parte il percorso di salita - che si svolge sulla carrareccia ex militare raggiungendo il colle Neraissa e il successivo colle della Barmetta, divisorio tra la Cima Varirosa e il Monte Autes - occorre sottolineare che, di qui in poi, la maggior parte delle carte dei sentieri non riportano alcuna traccia, mentre invece, grazie al tracciato per le MTB, abbiamo trovato un sentiero, ottimamente segnalato con tacche rosse e paletti infissi nel terreno, che, agevolmente e in sicurezza, permette il transito ad escursionisti e bikers esperti.
Conviene parcheggiare a Neraissa Superiore ove c'è maggior spazio e un'ottima fontana.
Il percorso è adatto a tutti e non presenta difficoltà di alcun genere.
Un saluto e un ringraziamento per la simpatica compagnia al gruppo del “Rododendro Bianco”.
Note Toponomastiche
Neràissa (Borgata inferiore e superiore, Colle, Torrente): nome locale provenzale Neràisso. Il nome è un'italianizzazione di 'Irasca', nome medioevale della valle (suffisso ligure 'asca'). In una documentazione del 1713 appare con il nome Airassa, territorio soggetto all'azione del vento, ma la denominazione trova ampia giustificazione nella colorazione scura del territorio.
Varirosa (Cima): il nome è una forzata italianizzazione dell'espressione provenzale locale 'valirausia' che segnala la presenza del lungo e ripido canalone lungo il versante Sud-Ovest della montagna.
Barmetta (Colle): toponimo derivante dalla voce prelatina 'arma, balma, barma' con il significato di antro, cavità o riparo sotto una roccia sporgente
Autes (Monte): dal provenzale 'aut, auto' con il significato di monte elevato, alto.

Escursione effettuata il 28 Settembre 2022
Compagnia dell'Anello formata da: Angelo, Antonio, Franco e Frank, con la gradita partecipazione di Luisa e di Mari insieme al gruppo del “Rododendro Bianco”.
Località di partenza: Neraissa Superiore, 1520m, borgata di Vinadio, Valle Stura di Demonte (CN)
Quota più elevata raggiunta: Cima Varirosa 2292m
Dislivello cumulato in ascesa: 880m
Sviluppo complessivo del percorso: 14 km
Tempo in movimento: 4,30 ore
Difficoltà:E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps


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