Anello del Bric Costa Rossa, da San Bernardo di Limone Piemonte

Data 30/09/2021 | Categoria: Escursionismo

La Bisalta, conclamata a furor di popolo, è per antonomasia la montagna della Città di Cuneo: tipo, per associazione di parole, dici Cuneo, dici Bisalta.
In realtà, la vera denominazione sarebbe Monte Besimauda, che però nell'uso locale corrisponde alla bifida cima più a Nord del lungo rilievo montuoso, culminante 2 km più a Sud nel Bric Costa Rossa, alto 2403 metri, sulla cui vetta è stata innalzata una monumentale croce, ben visibile a parecchi chilometri di distanza.
La mole caratteristica della Bisalta è visibilissima dalla piana di Cuneo e dalle colline del monregalese; l'amplissimo panorama dalla cima spazia fino alle Alpi Centrali ed al Golfo di Genova. In un documento del 1218, redatto dalla Certosa di Pesio, è indicata col nome di Bismalda.
Il ritorno della Compagnia dell'Anello su questa vetta deriva dal fatto che un paio d'anni fa, nella traversata Besimauda-Costa Rossa la nebbia insistente ci aveva precluso il panorama, decidiamo quindi per la salita alla predetta cima, con l'eventualità, al ritorno, di un prolungamento per poter onorare con un ampio percorso ad anello, la denominazione che ormai da anni ci contraddistingue.
Stavolta attaccheremo direttamente le ripide pendici dall'inizio del Vallone Sottana, in territorio del Comune di Limone Piemonte.
Superato l'abitato di Vernante, lungo la statale per Limone Piemonte, 1 km circa dopo il bivio per la Valle Ceresole, si origina sulla sinistra la strada asfaltata che s'inoltra nel già menzionato Vallone Sottana; superata la bianca cappella di San Bernardo, dopo circa 300 metri, parcheggiamo l'auto in corrispondenza di un bivio, a quota m 1030 circa; il nostro itinerario ci conduce sulla diramazione di destra.
Superato l'esiguo rio tramite un ponticello, la strada, ora sterrata, transita nei pressi dei Casali Giocet m 1137; da qui ha inizio il lungo sentiero (segnalato L10) che s'inoltra con moderata pendenza in un folto castagneto misto a latifoglie varie. Superati i ruderi di Casali Barat e Tetti Ciocca m 1357, il tracciato devia verso destra per un buon mezzo km, per poi rientrare repentinamente a sinistra, con un malagevole traverso tra alte felci molto scivolose, ritornando sul crestone principale, denominato Costa Testette.
Ora dovremo affrontare la parte più ardua della salita: 600 metri tondi tondi lungo una ripidissima china tagliagambe e mozzafiato. Con le dovute soste, comunque trafelati, giungiamo all'immenso agognato pianoro che contraddistingue la lunga teoria della Bisalta; nei pressi della Cima Pittè m 2172, pensiamo bene di recuperare un po' di forze mediante una meritata colazione.
Intrapresa verso sinistra la traccia (segnalata L11), con un centinaio di metri di salita si transita dalla Cima la Motta m 2277, nelle cui vicinanze è stata posizionata la statuetta di una Madonna. Altri 140 metri di salita, ora su sentiero L17, ed eccoci al cospetto della mastodontica croce innalzata su un enorme gabbionata di rocce, indicante la vetta del Bric Costa Rossa m 2403.
Purtroppo la visibilità, assai buona al mattino, è adesso offuscata dalla tipica foschia da smog, quindi la classica visuale a 360° ci è parzialmente preclusa (pazienza Franco, sarà per la prossima volta!); spiccano però a SE le alte vette delle Alpi Liguri, mentre a NO si intravede solamente la sagoma del Monviso e, in lontananza, il massiccio già imbiancato del M. Rosa.
Pranzo, foto, quindi ritorno alla Cima Pittè: breve consulto e unanimemente si decide per l'anello.
Il sentiero L11 prosegue in direzione Sud, transita attraverso la larga depressione denominata Colla Piana m 2127, risale di un buon centinaio di metri nelle sterminate praterie, per poi ridiscendere lungo il ripido versante Est qualche metro sotto la Punta Colletto m 2114, fino a raggiungere l'omonima Porta a m 2072; da qui, un breve traverso in direzione SE conduce al Colletto Mirauda m 2028. Il sentiero prosegue in ripida discesa lungo il crestone opposto e parallelo alla Costa Sestette, transitando nei pressi del Gias Ghigiet m 1783, fino a raggiungere il Colle Almellina m 1481.
Tralasciate a sinistra le due varianti di discesa verso Limone Piemonte, a destra la traccia, segnalata con evidenti e numerose tacche di vernice biancorossa e gialloverde, discende all'interno di una lussureggiante faggeta fino ai Casali Brozer m 1218, per poi immettersi nella sterrata a valle dei Casali Giocet che ci riconduce al bivio di partenza.
Note toponomastiche
Bisalta (massiccio della): la radice del nome (stesso discorso vale anche per Besimauda) derivante dal latino 'bis, bifidus' e dal provenzale 'bés, bessoun' ha il significato di cosa doppia o divisa in due parti, com'è il profilo di questa montagna.
Costa Rossa (Bric): l'appellativo 'costa' è generalmente attribuito ad arrotondate diramazioni di contrafforti montani con fianchi pascolivi e 'rossa' deriva dal colore di alcune formazioni rocciose presso la cresta.
Limone Piemonte: il toponimo 'Limonus', attestato per la prima volta in una pergamena del 1290 conservata presso l'Archivio di Stato di Tenda, non ha alcun legame con il limone (che pure è raffigurato nello stemma comunale almeno dal 1614). Esso trae origine dal termine celtico 'limo', designante la pianta dell'olmo. Forse dal greco 'leimon', cioè luogo erboso; forse dalla voce dialettale 'limount'.
Vernante: la radice del nome pare derivare dal termine celtico 'verna', vocabolo che indicava l'albero dell'ontano nero molto diffuso nella valle e che appare oggi nello stemma del paese. Sembra invece priva di fondamento l'altra ipotesi che vorrebbe il nome derivato dal latino volgare 'ad vernandum' che starebbe a significare centro di fondovalle idoneo allo sverno.

Escursione effettuata il 30 Settembre 2021
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Adriano, Angelo, Antonio e Frank
Località di partenza: Cappella di San Bernardo 1017m
Punto più elevato raggiunto: Bric Costa Rossa 2403m
Dislivello cumulato in ascesa: 1454m
Sviluppo complessivo del percorso: 17,4 km
Tempo in movimento: 6h 15'
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc
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