Anello del Monte Ferra e Monte La Vigna, da Sant'Anna di Bellino

Data 01/07/2021 | Categoria: Escursionismo

Oggi giornata magnifica in Val Varaita e più precisamente nel Vallone di Bellino che si raggiunge deviando a sinistra all’uscita da Casteldelfino. La meta è il Monte Ferra con in programma possibili altre cime in base alle condizioni che incontreremo. Il Monte Ferra (3094 m), situato nella Valle Varaita, è un punto nodale che separa i Valloni di Reisassa, Bondormir e Varaita di Rui. Il toponimo fa chiaro riferimento alle mineralizzazioni ferrose, abbastanza diffuse nell’alta Valle di Bellino, che, già conosciute dai Romani, furono sfruttate in modo discontinuo fino alla fine dell’Ottocento, quando non vennero più ritenute redditizie.
Raggiunta Sant’Anna di Bellino parcheggiamo le auto nel piazzale vicino alla chiesa (1841 m).
Aggiriamo la chiesa e seguiamo la stradina che risale tra le case fino a raggiungere l’ex caserma militare trasformata in Casa Alpina (Excelsior).
Risaliamo il sentiero dietro il caseggiato che si inerpica in mezzo all’erba alta fino a raggiungere le Grange Rucias (1900 m.) al di sopra dello sperone. Proseguiamo sul ripido sentiero superando varie recinzioni di delimitazione dei pascoli e raggiungiamo le grange superiori (1984 m) dove il sentiero è franato e dove si è costretti a proseguire al dritto.
Ora il sentiero piega a sinistra e superate alcune risorgive iniziamo a risalire con ampi tornanti che ci portano al Vallone di Reisassa con bellissima vista su Rocca Senghi e Pelvo di Ciabrera.
Qui il terreno comincia a digradare su bei prati verdi fino a raggiungere il bivio per il Colle Reisassetto alle Grange Seirassa (2383 m) da cui faremo ritorno.
In lontananza ormai vediamo il Monte Ferra. Proseguiamo al dritto nel vallone fino ad una deviazione sulla destra che ci permette di salire in leggera pendenza aggirando la base del Lago Reisassa che raggiungiamo poco dopo (2719 m) e dove ci fermiamo per un breve spuntino e per ammirarne la caratteristica “forma a cuore” racchiusa dentro un classico circo glaciale.
Terminata la pausa iniziamo a risalire il sentiero che presto si tramuta in una ripida e faticosa traccia che si snoda su magri pascoli e quindi su detriti, fino a raggiungere il colletto in alto sullo spartiacque tra Bellino e Pontechianale (3015 m) da cui si può godere di una bella vista in basso sulla cima di Pietralunga, il passo di Bondormir ed il sentiero che scende nell’omonimo vallone fino a Pontechianale.
Dalla sella si piega a sinistra e per cresta, su lastre e detriti, raggiungiamo la cima rocciosa del Monte Ferra (3094 m) sormontato da una piccola croce in ferro, da cui godiamo di uno spettacolo a 360°su tutte le montagne che ci circondano a partire dalla vicina Fiutrusa, dal Mongioia e Salza più lontane e a Sud il Pelvo d’Elva, la Rocca Gialeo, la Marchisa e tutt’attorno una varietà di cime con ancora grandi macchie di neve.
Valutata l’impossibilità di raggiungere per cresta la cima Fiutrusa (roccia friabile, appoggi non sicuri) iniziamo a scendere verso il Vallone di Rui su una traccia franosa di ghiaia su massi insicuri e mobili e, alzando gli occhi dalla traccia, ci troviamo di fronte tre magnifici stambecchi tranquillamente accovacciati sul terreno poco oltre il nostro percorso, uno spettacolo.
Continuiamo a scendere con prudenza fino a raggiungere la base del vallone da cui si prosegue su bel fondo prativo lungo il ruscello che raccoglie le acque di disgelo e che attraversiamo alla base del colle Rieisassetto che in breve raggiungiamo (2743 m).
Dopo una breve sosta decidiamo di salire anche al Monte la Vigna, una variante molto interessante che pochi percorrono,seguendo una labile traccia che risale ripida il costone. raggiungiamo con fatica l’anticima (2935 m) e poi, con percorso pianeggiante ci portiamo alla base dell’ultimo tratto e di lì alla vetta del Monte la Vigna (2953 m).
Come prima anche da questa punta lo spettacolo si mantiene fantastico con la possibilità di ammirare tutto l’itinerario percorso e rivedere ai nostri piedi il lago Reisassa. Viste le condizioni di assenza di vento e la temperatura ideale decidiamo di fare la pausa pranzo e assaporare l’enorme bellezza di quello che ci circonda.
Terminata la pausa ritorniamo al colle di Reisassetto ammirando i lunghi nastri d’argento delle acque di disgelo sui contrafforti davanti a noi e dal colle iniziamo la lunga discesa con pendenza non eccessiva, su un comodo sentiero da cui scorgiamo ancora, in alto sulla cresta, una coppia di stambecchi.
Raggiungiamo il bivio incontrato salendo dove concludiamo il nostro anello odierno e quindi non ci rimane che ripercorrere l’ultimo tratto in mezzo ai campi ricolmi di fiori fino a Sant’Anna dove ci aspetta Osvaldo che già aveva terminato il suo giro.
Escursione effettuata il 1 luglio 2021
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Angelo, Franco, José con la gradita compagnia di Franco Magnetto e il ritorno nel gruppo di Osvaldo, che ha preferito, per il rientro nella Compagnia, un percorso verso Rocca Senghi
Località di partenza: Sant’Anna di Bellino 1841 m
Punto più elevato raggiunto: Monte Ferra (3094 m)
Dislivello cumulato in ascesa: 1498 m
Sviluppo complessivo del percorso: 14,1 km
Tempo in movimento: 6h 03'
Difficoltà: EE (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps
trailer


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