Anello Bric Falò e cappella di San Bernardo, da Rifreddo

Data 12/12/2019 | Categoria: Escursionismo

La Compagnia dell'Anello continua a privilegiare escursioni ad altitudini inferiori alle quote innevate ed a ricercare percorsi facilmente raggiungibili, che permettano più vie di ritorno nel caso sia necessario anticipare il rientro, come nel caso odierno.
La meta di oggi si snoda in Valle Po, nell'anfiteatro naturale alle spalle di Rifreddo sulle pendici meridionali del Monte Bracco, con salita al Bric Falò e con ritorno dalla cappella di San Bernardo.
Lasciata l’auto, “nova trinca” di Osvaldo nel parcheggio di Rifreddo, (438m) prendiamo la strada asfaltata che conduce ai resti del Monastero cistercense di Santa Maria della Stella, subito al di fuori del paese, a ridosso delle pendici del Mombracco.
Come descritto da Aldo Molinengo “ il Monastero di Rifreddo fu voluto da Agnese, figlia di Manfredi II, marchese di Saluzzo, che, rimasta vedova, decise di dedicarsi alla vita spirituale fondando nel 1219 il Monastero di Santa Maria della Stella, confraternita di sole femmine come già altri monasteri a Dronero e Pogliola”. Il nome si deve ad una leggenda in cui si descrive come la Madonna apparve ad Agnese sotto forma di stella nei pressi di Devesio, dove ora si trova il Santuario mariano della Cappella del Devesio. Il Monastero rimase attivo fino al 1592 quando le monache si trasferirono a Saluzzo e da allora subì varie trasformazioni fino a diventare un edificio rurale lasciato all’incuria del tempo. Dal 1999 il comune di Rifreddo si è fatto carico di interventi di restauro per conservare quanto rimane, in particolare le facciate ed alcuni resti di dipinti quattrocenteschi in quella che doveva essere l’abside della chiesa”.
Lasciato il Monastero ci dirigiamo verso un tratto di strada asfaltata (Via Ciotte) che sale ripida verso la montagna, chiaramente visibile già dal basso, al termine della quale si entra dritti nel bosco, tralasciando le deviazioni a destra e a sinistra, su un sentiero che affianca un ampio recinto con all’interno un gruppo di caprioli.
Si continua dentro il bosco di castagni sempre su sentiero coperto di brina, che a volte si infossa, creando dei piccoli canyon con i lati di terra ricoperta da muschio, oppure delle creste di sabbia compressa create dallo scorrere dell’acqua nei tratti più ripidi. Continuiamo salendo lungo tratti assai ripidi sempre in mezzo a bassi cespugli ed erbe secche, accompagnati, da una parte, da una bellissima vista sul Monviso innevato e, dall'altra, in basso, dal nastro d’argento del Po illuminato dal sole.
Raggiungiamo in questo modo la prima delle mete odierne, il Bric Falò o Cima Santa Croce (756 m), dove sorge la croce di Revello, posta nel 1950 dai Revellesi in occasione dell'anno santo, e ci fermiamo per un piacevole spuntino al sole e per fare alcune faticose riprese artistiche da parte di Adriano, il “regista” della compagnia.
Ripartiamo con continui saliscendi lungo il sentiero per il Sistema Fortificato di Revello e poi sui sentieri del giro del Mombracco, la Montagna di Leonardo: Leonardo da Vinci infatti, in un suo manoscritto conservato presso la Bibliothèque dell’Institut de France di Parigi, scrisse: “Mombracho sopra Saluzo sopra la certosa un miglio a piè di Monviso a una miniera di pietra faldata la quale è bianca come marmo di Carrara senza machule che è della durezza del porfido”.
Superiamo su questi sentieri dapprima il crocevia per Rifreddo, Revello, San Bernardo, dove approfittiamo di una bella e comoda panchina in rami di castagno per un veloce riposo, quindi La Rocca Bionda (742 m), poi la Rocca Giuliera (695 m) fino a scorgere in alto, bianca contro il cielo azzurro, la Cappella di San Bernardo (768 m) che raggiungiamo salendo l’ultimo ripido tratto di sentiero.
La Cappella si trova in una bella radura, in pieno sole, la porta d’ingresso, ricoperta di rame e scaldata dal sole di mezzogiorno, è bollente; dalla finestrella di fianco alla porta riusciamo a scorgere l’interno con un raggio di sole che illumina un vaso di fiori e un cero sull’altare.
La Cappella è dedicata a San Bernardo da Mentone, protettore degli alpinisti, ed è situata sul punto di congiunzione dei territori dei Comuni di Rifreddo, Envie e Revello.
Approfittiamo del comodo tavolo all’esterno della cappella per rifocillarci al sole, sempre circondati dalle montagne imbiancate.
Intanto, vista l’ora, decidiamo di tornare velocemente a valle senza proseguire l’ampio anello che ci eravamo prefissi, ma scendendo direttamente su Rifreddo: ritorniamo per un breve tratto sui nostri passi sul sentiero del Giro di Mombracco fino al bivio, sulla destra a quota 696 m con l’indicazione per il Monastero Cistercense di Rifreddo, e cominciamo una veloce discesa su una stradina di sabbia e terra che, riscaldata dal sole, è diventata assai scivolosa a causa del fango da disgelo.
Raggiungiamo così un cascinale presso il quale sgorga una fontana in una bella vasca di acqua limpidissima e, sorprendentemente, a riprova del favorevole microclima della conca - anfiteatro alle spalle di Rifreddo, qui scorgiamo un enorme banano verdeggiante, orgoglio dei proprietari, due fratelli che vivono qui da soli lontani dal caos e fermi ai ritmi di un tempo, i quali avvisati dall’abbaiare del cane, escono a scambiare quattro ciance con noi.
Proseguiamo sulla strada che scende in basso, dapprima in terra battuta e poi su asfalto, fino a chiudere l’anello odierno al parcheggio in centro di Rifreddo.

Note toponomastiche
Rifreddo: l'etimo si pone chiaramente in riferimento al rio omonimo (Rivus Frigidus) che incide la bellissima conca di questo insediamento rurale.
Bracco: (monte) a volte contratto in Mombracco o Monbracco, il suo nome deriverebbe dal vocabolo celtico 'brac', che significa incolto.

Escursione effettuata il 12 Dicembre 2019
Compagnia dell'Anello composta da: Adriano, Franco, Josè e Osvaldo
Località di partenza: Rifreddo 438 m
Punto più elevato raggiunto: San Bernardo 768 m
Dislivello cumulato in ascesa: 526 m
Sviluppo complessivo del percorso: 8,8 km
Tempo in movimento: 3h 15'
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)

fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc
trailer


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