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Escursionismo : Anello della Cime de Colla Bassa, da Fontan (Valle Roya)
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 04/04/19 01:36
Notizia riferita al: 28/03/19
Letture: 901

La Compagnia dell'Anello torna volentieri in Valle Roya che riserva sempre, specie ad inizio primavera, un'ottima accoglienza.
Ed eccoci qui a provare un bell'anello (anzi un doppio anello) su un percorso poco conosciuto, ma piacevole e molto panoramico che, dalla statale della Valle Roya, nei pressi delle Gorges de Saorge, sale alle rovine dello Château-fort de Malmort, prosegue per le località Campè e La Lagouna e, passando per la Baisse de Colla Bassa, giunge alla Cime de Colla Bassa. Il ritorno avviene in parte sulla strada dell'andata e poi lungo un bel sentiero transitante per le località Panigeore e Paspus.
In auto, scendendo in Valle Roya dal Colle di Tenda, oltrepassato Fontan, dopo il bivio per il Vallon de Caïros e superato il ponte sul Roya, si trova sulla sinistra un ampio spiazzo per parcheggiare.
Sul muraglione della statale, di fronte al parcheggio, s'individua immediatamente la scaletta per imboccare il sentiero.
Non c'è da spaventarsi per lo stato un po' trasandato del sentiero e l'esposizione a picco sulla strada: è il punto più difficile (se così si può dire) di tutto il percorso.
Difatti dopo poche decine di metri (balise 427) s'incrocia la mulattiera che sale dal Vallon de Caïros, ampia e in ottimo stato di manutenzione, che s'inoltra nel bosco inerpicandosi in direzione Sud-Ovest.
Se proprio si vuole evitare questo passaggio si può risalire a piedi un pezzo della statale, svoltare a sinistra sulla dipartimentale (D40) del Vallon de Caïros e prendere la prima stradina a sinistra (balise 428) che, superato il torrente, diventa la mulattiera sopra incontrata.
Si procede nel bosco con scorci a tratti su Fontan, su Saorge e sulla Cime de Pesourbe, si ignora la deviazione verso destra (balise 182) e poco più avanti s'intravede verso sud la sagoma dei ruderi dello Château-fort de Malmort su cui risalta una sbiadita banderuola metallica.
Arrivati a quota 900m s'incontra il bivio (balise 181) per raggiungere il castello scendendo a sinistra su un sentierino (due tratti leggermente esposti) con perdita di 50m di quota.
Del castello feudale risalente al XIII secolo, pur se ristrutturato nel XVII secolo, rimangono ben poche rovine; è interessante però per le sue origini e le vicissitudini storiche: la fortezza di Malmort dall'aspetto inaccessibile, che domina le gole del Roya, pare abbia contribuito notevolmente alla difesa della Valle e in particolare del villaggio di Saorge giocando un ruolo importante specialmente durante le guerre rivoluzionarie.
Il sito merita inoltre una visita, soprattutto perché offre una vista eccezionale sulla valle e sulle località di Saorge, Fontan e Bergue e l'occasione per scoprire una delle valli più segrete, la vallée du Caïros, dove il versante soleggiato, con estesi pascoli, e il versante ombreggiato, con fitte foreste, richiamano idealmente una lontana vocazione pastorale e forestale di questa zona di montagna.
Si risale al bivio e si riprende il sentiero che in breve raggiunge un vasto pianoro con al centro la Grange Campè abitata tutto l'anno e sede di importanti greggi ricoverati in un ampio capannone.
Qui arriva una carrareccia che raggiungiamo e seguiamo fino a La Lagouna (1121m), il cui nome è chiaramente interpretabile dal laghetto che si vede al centro di questa ampia depressione.
Dopo La Lagouna proseguiamo il nostro cammino lungo la strada sterrata che dopo un tornante e circa mezzo chilometro si biforca: entrambi i sensi conducono allo stesso punto, la Baisse de Colla Bassa; noi optiamo per la direzione a sinistra, con il proposito di percorrere l'altro braccio al ritorno in discesa, così da disegnare una specie di otto.
Dopo un paio di km con pendenza poco accentuata, ma costante, raggiungiamo la Baisse de Colla Bassa m 1350, costituita da un quadrivio ed uno slargo in cui trovasi un bacino di raccolta d'acqua, a disposizione per lo spegnimento di eventuali incendi boschivi, particolarmente a rischio in queste zone popolate da foreste di resinose e fitte macchie cespugliate, nonché da un clima generalmente siccitoso. C'è inoltre da dire che tutte queste strade, ampie e ben tenute, oltre che al servizio di foreste e pascoli alpini, costituiscono anche dei provvidenziali “viali tagliafuoco”.
Ritornando ora sui nostri passi di una ventina di metri, imbocchiamo sulla sinistra una pista forestale che si inoltra nella pineta di pini silvestri, fino a terminare nella grande e piatta radura libera da vegetazione che costituisce il punto più elevato della Cime de Colla Bassa m 1415; delusione generale perchè quassù sono accatastate alcune sgangherate sedie al servizio dei “Merenderos” che qui arrivano con poca fatica ad arrostire le carni nei rudimentali bracieri costruiti con le classiche pietre a cerchio
Tant'è... intascata la beffa, utilizzeremo questi attrezzi per far accomodare gli elementi più anziani per le foto di rito e la pausa ristoratoria.
Da qui comunque si possono ammirare verso sud le ultime alture sovrastanti la Costa Azzurra: Cime de Baudon, Mont Agel, Mont Grammondo e Cime de Mulacie (e se non fosse per la densa foschia si potrebbe vedere anche uno spicchio di mare); mentre ad est spiccano le Roche Fourquin, con la sottostante Roche du Trone, e la lunga cresta fino alla Pointe Commune.
Terminati pranzo e breve siesta, come preannunciato, ci inoltriamo nella fitta foresta di abeti bianchi, direzione NE, per abbreviare il percorso fino a sfociare nell'altro braccio stradale che dalla Baisse de Colla Bassa percorre il versante nord fino a ricongiungersi con la predetta biforcazione ritornando a La Lagouna.
Di qui scendiamo seguendo una pista forestale fino alle malghe di Panigeore da cui si prosegue in discesa su sentierino che regala stupendi scorci su Breil-sur-Roya e sulle montagne ai due lati della vallata. In questo tratto è facile perdere la traccia, ma basta seguire i pali della linea telefonica e si ritrova facilmente il sentiero.
Si arriva così ad una incantevole cappella, il cui porticato anteriore è purtroppo diroccato, nei pressi dell'abitato di Paspus dove s'incontrano numerose costruzioni con la forma tipica della media-bassa Valle Roya, cioè a forma di cappello di gendarme, chiamate “casouns o casuns” con tetto cementato a dimostrazione che qui la neve non è un problema.
Si continua a scendere su buona mulattiera fiancheggiata da muretti a secco e in breve si raggiunge la statale nel tratto dismesso dopo la costruzione della galleria delle Gorges di Saorge (balise 18).
Si risale la strada asfaltata per circa 500 m. e si chiude il bell'anello tornando alle auto.

Escursione effettuata il 28 Marzo 2019
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo, Antonio, Franco, Gianni e José
Località di partenza: statale Valle Roya nei pressi delle Gorges de Saorge (quota 400m)
Punto più elevato: Cime de Colla Bassa 1415m
Dislivello cumulato in ascesa: 1100 m
Sviluppo complessivo del percorso: 17 km circa
Tempo in movimento: 5h 30'
Difficoltà: E (EE nel sentierino verso i ruderi del castello) vedi scala difficoltà

fotocronaca
Tracciato gps
mappa satellitare Wikiloc


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 4/4/2019 3:06  Aggiornato: 4/4/2019 3:06
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 666
 Re: Anello Cime de Colla Bassa, da Fontan (Valle Roya)
Descrizione del percorso: Adriano e Antonio
Fotocronaca: Adriano, Angelo e José
Tracciato GPS, grafica e coordinamento redazionale: Adriano
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