Ero salito una sola volta su questa bella montagna da talmente tanto tempo che se non andavo a spulciare sul mio "diario" (la mia memoria di montagna, tutto scritto a mano su un vecchio quadernone...)non mi sarei ricordato, infatti sono passati la bellezza di 15 anni.
Sono arrivato ai Prati del Vallone alle 7,30, appena giorno, e non mi aspettavo di trovare già 5-6 auto, alcune di questa di cacciatori che hanno piegato verso il passo di Scolettas...e poi hanno sparacchiato un po'. Davanti a me un paio di giovani che hanno tenuto dritto verso l'Ubac ed un altro che saliva verso la mia stessa destinazione. Non mi ricordavo il grande canalone del passo del Vallone fosse così ripido...eh, gli anni passano veloci. Comunque dopo aver sorpassato e fatto due ciance con l'altro escursionista, dal passo, con percorso intuitivo (ma comunque è tutto segnalato da bolli rossi) ho raggiunto la cima, in maglietta...che per essere a metà ottobre e quasi a 3000 è perlomeno strano.
Non mi sono fermato molto, ho anche un dolorino alla cervicale che mi fa girare un po' la testa, per cui ridiscendo con attenzione e riprendo il canale per tornare all'auto, fermandomi per lo spuntino al bivio di quota 2250.
Buona gita con tempo spettacolare.
Data: 15/10/2017
Partenza: Prati del Vallone, valle Stura
Quota partenza: m. 1720
Quota vetta: m. 2912
Dislivello: m. 1192
Difficoltà: F