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Escursionismo : Grande anello del Valasco e dei bei laghi che l'incoronano
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 25/08/17 11:31
Notizia riferita al: 17/08/17
Letture: 819

Con qualche compagno in meno per varie ragioni (ma qualcuno –scarponi dimenticati- lo incontreremo più avanti), lasciato il parcheggio delle Terme di Valdieri, prendiamo la carrareccia e poi appena possibile il sentiero per il Piano del Valasco. Prima di giungervi, poco a valle della fonte a quota m 1763, prendiamo la mulattiera a dx con palina per Colle di Valmiana e Lago di Valrossa. Seguiamo la mulattiera, in qualche tratto rovinata, che sale tra i larici nel vallone di Valmiana sul pendio, prima dolce e poi più ripido, fino a superare le acque del rio e giungere ad un piccolo ripiano ove si trova un gias (m 1950), prima di proseguire con una lunga serie di tornanti sui ripidi pascoli bruciati dalla siccità e i macereti della sin. idrografica del vallone. A quota m 2505 la mulattiera si biforca: si lascia il ramo di dx che sale al colle di Valmiana e si continua nell’arido anfiteatro pietroso del lato dx del vallone. Poco più avanti si incontra un laghetto allungato ed innominato, primo della lunga serie di laghi che andremo ad incontrare.
Si continua prima in piano e poi con dolce salita, compiendo un semicerchio da est a ovest, che ci porta al Passo di Costa Miana (m 2620), punto panoramico, con vista stupenda, data la giornata, sulla testata dei monti che circondano il Valasco (si vedono il lago del Claus, il Rif. Questa, il Passo di Prefouns, il colle del Valasco e le cima circostanti). Il passo costituisce il punto più alto del nostro anello odierno.
Si scende ora in Valrossa per un sentiero in lieve ma costante pendenza, verso il centro del vallone fino a superare su passerella di legno il rio emissario dei laghi, con palina indicativa verso il lago di Valscura, a ovest, e laghi di Valrossa, a dx. In pochi minuti raggiungiamo il grazioso lago inf. di Valrossa (m 2485), non visibile dal ponte, circondato da uno splendido anfiteatro di belle pareti dal colore rossastro che da’ il nome alla vallata, in parte lisciate dall’antico ghiacciaio, tra cui spicca al centro la Rocca la Paur. Arrivati i ritardatari, facciamo pausa rifocillatrice e continuiamo il nostro percorso a mezza costa in direzione della Valscura, all’inizio in falsopiano e nel finale in breve salita, subito dopo l’ultimo laghetto, il più basso (m 2385) della Valrossa. Superata la spalla meridionale della Cima Valrossa Sud, da cui vediamo non lontano il lago inferiore di Valscura, scendiamo in direzione ovest fino a raggiungere la rotabile militare a valle del lago. Svoltato a destra la risaliamo fino a raggiungere, dopo aver superato i due laghetti satelliti, le casermette intorno al lago. Breve sosta presso l’ampio lago (m 2274), fra i maggiori delle Marittime, per ammirare la Testa del Malinvern, imponente alla testata del vallone di Valscura a cui portano i sentieri per la Bassa del Druos e il colletto di Valscura. Ripartiamo per superare l’estremo costone della Serriera di Valscura, a quota m 2320, su una mulattiera che ben presto si trasforma in una splendida rotabile di montagna e che costituisce quasi interamente il percorso fino al lago del Claus. E’ una costruzione centenaria ancora in condizioni eccellenti, che si eleva al di sopra delle pietraie circostanti, aggirandone i macigni più grandi e utilizzandone altri come rinforzi ai lati, con un rude ma liscio lastricato a costituire il manto stradale e bordi in parte sopraelevati, che aggiungono bellezza all’opera. Su questo bellissimo tracciato, che dovrebbe forse essere meglio conosciuto e valorizzato (e magari tutelato, come l’intero complesso delle rotabili militari del Valasco, e non solo), giungiamo all’irregolare lago del Claus (m 2344), al centro di una maestosa conca racchiusa tra la Testa omonima, la cima Lausa e la Serriera di Valscura, in cui si notano vari isolotti ed un lungo promontorio. Siamo ormai vicini al Rif. Questa, nostra meta finale. La mulattiera vi giunge con brevi saliscendi in direzione ovest, in parte costeggianti il bordo della bastionata che domina la sottostante piana del Valasco, ove ammiriamo, ancora illuminata dall’ultimo sole, la Casa Reale di Caccia. Il Questa (m 2388) domina la conca del Lago delle Portette, l’ultimo dei laghi di giornata, che ammiriamo dall’alto. Breve tappa, data l’ora e ritorno al Valasco per la via di salita al rifugio, fatta con andatura non veloce ma di più.

Escursione effettuata il 17 agosto 2017
Compagnia dell'Anello formata da: Angelo, Antonio, Franco, Gianni, José e Osvaldo
Località di partenza: Terme di Valdieri 1400m
Punto più elevato raggiunto: Passo di Costa Miana 2620m
Dislivello cumulato in ascesa: 1506m
Sviluppo complessivo del percorso: 28,5 km
Tempo in movimento: 9h
Difficoltà: E (Escursionisti) vedi scala difficoltà

fotocronaca

Tracciato gps


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 25/8/2017 11:38  Aggiornato: 25/8/2017 11:38
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 670
 Re: GRANDE ANELLO DEL VALASCO E DEI BEI LAGHI CHE L’INCOR...
Descrizione del percorso: Gianni
Fotocronaca e Tracciato GPS: Angelo
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