Missione il 3° lago ghiacciato della stagione, dopo il ghiacciatissimo lago d'Arsine e il lac du Serpent.
Con la solita partenza verso le 11 del mattino dalla piana di Chambran a circa 1900 mt, in una splendida e calda giornata, ci avviamo verso il lac de l'Eychauda.
La prima parte è semipianeggiante per un paio di km, poi gradatamente la pendenza aumenta, sino ad arrivare alla base del bastione su cui sorge il lago, dove il sentiero sale rapidamente con numerose serpentine.
L'arrivo al lago (2514 mt) è sempre un magnifico momento, ancora di più in questo periodo, con il lago ancora ricoperto in gran parte dal ghiaccio.
Un bel riposo e un buon pranzetto sulle balze soprastanti il lago e si riparte verso il col des Grangettes a 2684 mt, stretto intaglio che separa il vallone dell'Eychauda dal vallone del Gran Tabuc, che discende su Monetier les Bains.
Se dal versante del lago l'ultimo pezzo del sentiero è piuttosto ripido, sull'altro versante precipita quasi e deve essere disceso con molta attenzione; negli ultimi anni viene addirittura sconsigliato.
In questo periodo inoltre il versante nord è ancora completamente innevato, per cui impraticabile ai più.
Su una guglia rocciosa che sovrasta il colle io e mia moglie abbiamo provato a rifare una foto come quella, molto bella, che ci scattò Vittorino nell'agosto del 1989 (mamma mia sono passati 28 anni
)
Dopo un po' di foto e grandi sguardi al panorama, siamo scesi in un fondovalle che sembrava un giardino botanico, osservati da vicino dalle marmotte.
Abbiamo avuto la fortuna di andare in un periodo in cui vi sono pochi escursionisti, perché a luglio ed agosto è una delle gite più gettonate della zona e vi sono processioni di gente che sale ed allora addio il silenzio della montagna.

Zona: Brianzonese, Vallouise
Partenza da Chambran 1900 mt
Lac del L'Eychauda mt 2514
Col des Grangettes mt 2684.

Album foto