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Alpinismo : Monte Carboné, Cima del Lago Carbonè e Cima del Tor
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 29/06/17 10:16
Notizia riferita al: 22/06/17
Letture: 1578

Marittime, finalmente… e quelle vere! Valle Gesso, per intenderci: sarà che sono un innamorato inguaribile, personalmente l’ho sempre considerata la più bella in assoluto della “Provincia Granda”.
Semplice la formula (per i residenti a Cuneo, naturalmente): pochi km in auto, tanti a piedi con escursioni a rifugi e laghi, concatenamenti di cime mozzafiato; tra l’altro annovera i “tremila” più a sud di tutto l’arco alpino: i “Tre Miti”, Clapier, Maledia e Gelas, proseguendo poi con la “Regina” Argentera (S e N), con le sue numerose ancelle (Corno Stella, Nasta, Baus, Bastione, Brocan, ecc.) che le fanno da degno contorno, Oriol, Mondini, Aste (Soprana e Sottana) e Lausetto, per giungere infine al maestoso massiccio del Matto, con le consequenziali Valmiana, Paur, Valrossa, Malinvern, Claus, Prefouns, Tablasses, Bresses, Mercantour e Ghiliè!.
Ce n’è per tutti i gusti, senza considerare tutte quelle che ho tralasciato, ad esempio il Monte Carbonè, che è il punto culminante di una fantastica, lunghissima e selvaggia cresta che ha inizio dal Monte Aiera di San Giacomo d’Entracque, prosegue con Rua, Baus, Frassinetto, Savina (o Cairas), Carbonè appunto, Cima del Lago Carbonè, Valletta Piccola, Valletta Grande, per terminare al Colle del Vej del Bouc; credo sia in assoluto la zona meno frequentata dagli esseri umani, a causa della cospicua distanza chilometrica e altimetrica e per la mancanza di sentieri di collegamento (proprio come piace ad Osvaldo… sic!).
Compagnia dell’Anello quasi dimezzata per le giustificatissime assenze di Adriano (cosa ti sei perso!), Alberto (ancora semiconvalescente, ma non per questo rinunciatario alle escursioni “pratociorlieristiche” – questa volta si è spinto un po’ più in su, Cascate di Stroppia!) e José.
Oltretutto oggi sperimentiamo, credo per la prima volta, la formula di gruppo A e gruppo B; l’idea, assente il Capo, è di Osvaldo che ci ha proposto la Cima del Tor (strano, per uno sfegatato Gobbaccio come lui!), che è un anonimo rilievo individuato a quota m 2400 lungo la cresta NO che dal lago del Vej del Bouc va a terminare nella Cima Ovest dell’Agnel. Gianni (anche lui, guarda un po’, juventino) si sacrifica di accompagnare Osvaldo (forse hanno tramato un piano per matare il Toro?), mentre Angelo, Antonio e Franco rilanciano per il Passo e Monte Carbonè.
Partiamo con un clima ideale da San Giacomo d’Entracque 1200 metri circa, dopo la Colonia Don Bosco percorriamo la lunga sterrata inizialmente a tornati dentro la faggeta e poi con andamento quasi rettilineo arriviamo verso la fine del Pra del Rasur al Gias Sottano del Vej del Bouc m 1430; qua si biforcano i sentieri, a destra si va verso il Bivacco Moncalieri e Rifugio Pagarì, noi andiamo a sinistra nella valle del Vej del Bouc lungo l’interminabile sentiero, recentemente ripristinato e parzialmente modificato, che dopo circa 600 metri di dislivello in salita raggiunge la bellissima conca con il lago del Vej del Bouc a quota m 2054: esiste un’antica leggenda a riguardo del nome di questo splendido laghetto alpino, che racconta le vicende di un vecchio pastore e il suo inseparabile caprone.
Come già detto, ora i due gruppetti si dividono, i “Toreadores” vanno a destra alla ricerca dell’odiato bovide, mentre i tre vogliosi di fatica proseguono verso sinistra, tralasciando il sentiero per il Colle del Vej del Bouc, percorrendo una sempre ben disegnata traccia che risale le pendici SO della Cima del Lago Carbonè e del Monte Carbonè, in un ambiente selvaggio con bellissime fioriture di rododendri e genzianelle; dopo il superamento di alcuni piccoli nevai giungiamo al Passo del Monte Carbonè m 2800 (anche se il rilevatore GPS, come per la vetta del M. Carbonè, ci indica una quota inferiore di qualche decina di metri).
Dal Passo dobbiamo scendere di una sessantina di metri, evitando alcuni infidi nevaietti, per poi risalire il divertente canalino terminale (difficoltà F) che ci porta ad un intaglio a 20 metri dalla vetta m 2873, che raggiungiamo scalando una bella e facile cresta rocciosa.
“Batti un cinque!”, la soddisfazione di Angelo e Franco è evidente, per Antonio è la settima volta, ma come succede in montagna, sembra sempre la prima! Lo spettacolo è superbo, i “Tre Miti”, la “Regina”, in basso a SO il bellissimo e sperduto lago della Roccia, a NE i due laghi (uno ancora completamente ghiacciato) del Monte Carbonè; ben visibile anche la lunga cresta descritta all’inizio.
Ritornando, dopo il Passo del Monte Carbonè Antonio (Angelo e Franco si dichiarano ampiamente soddisfatti della cima raggiunta), con un traverso su terreno misto, anche per ottemperare al seppur esiguo “anello”, nonché per incrementare il personale palmares, raggiunge lungo un ripido canalino e una rocciosa cresta la sommità della Cima del Lago Carbonè m 2807, già scalata dallo stesso altre 15 volte per motivi, diciamo così, “floreali” (vero Giusi?)!
Facile discesa lungo il versante S, ricongiungimento con i “rifocillati” Angelo e Franco, e lunga discesa, inizialmente piacevole per una leggera e rinfrescante brezza, poi, dopo il lago, torrida per il gran caldo anomalo di questo strano periodo paragonabile al solleone di luglio… per fortuna l’acqua è ancora abbondante, speriamo bene!
Al Gias Sottano del Vej del Bouc ricompattiamo i due “Toreadores” che ci garantiscono di aver “matato” il Tor!
Caffè, birra, coca e panachè all’ostu di S. Giacomo e tutti a casa felici e contenti!
E la prossima settimana dove si va…? Ma nelle Marittime, of course!

Escursione effettuata il 22 giugno 2017
Compagnia dell'Anello formata da: Angelo, Antonio, Franco, Gianni e Osvaldo
Localita di partenza: San Giacomo di Entracque – Valle Gesso (CN) – 1200m
Punto più elevato raggiunto: Monte Carboné 2873m
Dislivello cumulato in ascesa: 1300m (Cima del Tor), 1700m (M. Carboné), 1800m (M. Carboné+Cima del Lago Carbonè)
Sviluppo complessivo del percorso: 27 km
Tempo in movimento: 8h00'
Difficoltà: F (Facile) vedi scala difficoltà

fotocronaca

...altre foto (Cima del Tor)

Tracciato gps


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 29/6/2017 10:26  Aggiornato: 29/6/2017 10:26
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 666
 Re: Monte Carboné, Cima del Lago Carbonè e Cima del Tor
Descrizione del percorso: Antonio
Fotocronaca e tracciato GPS: Angelo
Altre foto (Cima del Tor): Gianni
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