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Escursionismo : Anello delle cime della Bisalta
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 12/06/17 02:00
Notizia riferita al: 08/06/17
Letture: 1295

La Compagnia dell’Anello si ritrova quasi al completo, sono rientrati gli acciaccati, ma manca 0svaldo, l’anima del gruppo (*), in compenso ha fatto una delle sue rare comparse, Barbara che gode di un giorno di riposo .
La meta di oggi è un anello che tanti a Cuneo si propongono ma che, come alcuni di noi, rimandano di anno in anno, perché è lì, ma non si fa mai: il giro della Bisalta, dalla Besimauda al Bric Costa Rossa.
Partiamo dalla radura delle Meschie (1076 m), in frazione Pradeboni e attraversato il ponte sul rio Grosso prendiamo il sentiero (H9) che conduce al Gias Morteis (1468 m) dove in alto sorge il nuovo Osservatorio astronomico gestito dall’Associazione astrofili Bisalta.
Continuiamo a salire, chi per la comoda rotabile, chi per il sentiero che passa alla sinistra della palina segnaletica fino alla curva di incontro delle due vie alle pendici della cima Pravinè, da cui appare tutto il percorso che dovremo affrontare: le due cime con la cresta che le unisce e la via di ritorno dal Gias Pravinè di Mezzo (1687 m).
Dopo la cima Pravinè (1680 m) incominciamo a salire lungo il ripido costone erboso che porta al Gias Pravinè Soprano (1825 m) da cui inizia il costone della Costa della Mula che conduce fino all’attacco roccioso della cima.
Il costone è rivestito da splendidi rododendri fioriti, ma intanto le nebbie ci hanno raggiunti e coprono la cima e tutto l’ambiente circostante.
Finito il sentiero si continua a salire su grandi massi che formano la base della cima su percorso ben indicato da tacche bianco- rosse fino a raggiungere la cima della Besimauda (2231 m) da cui la vista dovrebbe spaziare su tutta la Provincia Granda, ma che oggi non ci permette di vedere che un mare di nebbie, se non in qualche raro momento di apertura, alcuni paesi alle falde della Bisalta.
Dopo la tappa di rito con relative foto, riprendiamo il cammino diretti al Bric Costa Rossa, anche qui il percorso è ben segnalato dalle solite tacche.
Raggiunto il colletto (2150 m)dove arriva il sentiero (L17) che sale da Fontana Cappa, attraverso un percorso a saliscendi lungo la cresta, tra rocce, roccette, pietrame e tratti erbosi, raggiungiamo lo Sperone di Mezzo (2265 m)con croce e dedica a Bruno Perèt.
Intanto il sole riesce a spingere in basso le nebbie e ci permette finalmente di vedere la cresta che dobbiamo ancora percorrere, le cime delle montagne e la nostra meta, il Bric Costa Rossa (2404 m) che raggiungiamo dopo aver superato il colle (2274 m) da dove scenderemo a Gias Pravinè di Mezzo.
Sulla cima, alla base della croce, campeggia la lapide in ricordo di quanto avvenuto il 3 luglio 1960, quando morirono 4 giovani colpiti dal fulmine.
Per tutta la cresta abbiamo potuto ammirare i fiori più diversi: anemoni bianchi narcissiflorum, anemoni gialli di montagna, primule dalla italica alla marginata, i mughetti, le viole, le clematidi alpine, i crocus... un vero giardino!
Dal momento che sulla cima tira vento ci spostiamo per il pranzo al Colletto, battezzato per l'occasione “del Bengodi”, dove ci sdraiamo sull’erba, al sole, vicino alla neve e ai crocus.
Qualcuno ne approfitta per raffreddare il vino, qualcuno riesce a far cantare a De Andrè “Barbara”, qualcuno dorme, tutti bevono il Genepy omaggiato da Osvaldo, alcuni già parlano in spagnolo...
Finalmente si decide di tornare lungo la valle Croeusa (H17) al Gias Pravinè di Mezzo sempre in mezzo a fiori e rododendri e dopo alcuni ruzzoloni (**), per fortuna senza gravi danni, raggiungiamo la rotabile che percorriamo per abbeverarci alla Fontana ‘d Camilu.
Quindi, doppiato il bivio per Fontana Cappa e il sentiero del Pusin, raggiungiamo Gias Morteis e, sempre per rotabile, arriviamo alle macchine e al bar per un panachè accompagnato da una dotta lezione sul Corano e l’Islam….!
NDR: (*) nera o bianca? (**) effetto genepy?

Escursione effettuata l'8 giugno 2017
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo, Antonio, Barbara, Franco, Gianni e José
Località di partenza: Borgata Le Meschie (1076m) Fraz. Pradeboni di Peveragno – Valle Pesio (CN)
Punto più elevato raggiunto: Bric Costa Rossa 2404m
Dislivello cumulato in ascesa: 1470m
Sviluppo complessivo del percorso: 16,3 km
Tempo in movimento: 6h 30'
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti) vedi scala difficoltà

fotocronaca

...altre foto
Tracciato gps
mappa satellitare


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 12/6/2017 3:15  Aggiornato: 12/6/2017 3:15
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Anello delle cime della Bisalta
Descrizione del percorso: José
Fotocronaca: Angelo
Altre foto, tracciato GPS e mappa satellitare: Adriano
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