A Piasco (Jacolus, dacci notizie!) si fa appena giorno quando mi metto in moto dalla vecchia provinciale seguendo l'asfalto fino a borgata Serravalle. Poi vado dietro a ciò che dicono le paline segnaletiche e prendo un sentiero che passando da Ponza e Raimondo mi fa sbucare nuovamente su di una sterrata che sale al bel sito di San Bernardo Vecchio.
La cima in cui si trova la cappella è il rilievo più elevato tra la valle Bronda e la valle Varaita e sulla vetta convergono i confini di ben cinque comuni. Grazie alla bella giornata il panorama è splendido.
Mi fermo sulle panche adibite al pic nic per un boccone di colazione e mi raggiunge un cacciatore senza fucile che è in cerca dei suoi cani scappati chissà dove. Ci facciamo le solite quattro (anche otto) chiacchiere e riprendo la marcia seguendo il crinale che va verso Isasca, tracciato da un buon sentiero segnalato. Arrivare fino ad Isasca mi sembra un po' eccessivo per il fatto che dovrei essere a casa per le 12 (la fiera del Bue Grasso a Carrù con gran mangiata di bollito mi aspetta), allora ad un bivio scelgo di scendere direttamente verso Venasca a da qui con un paio di Km noiosi di asfalto me ne torno all'auto.
A parte il cacciatore disarmato non ho incontrato anima viva, nè a due nè a quattro zampe...ma va bene così.
P.S.: Il bollito era, come il solito, buonissimo. Ma il nebbiolo ancora di più...solo che non serve la forchetta.


Data: 08/12/2016, valle Varaita
Partenza: Piasco, bivio per Serravalle, m. 458
Quota max: m. 1167
Dislivello effettivo: m.750
Difficoltà: T