Per quelli che non sono mai contenti, la Compagnia dell'Anello ha trovato la soluzione: un'escursione al Bric Content! E in effetti si tratta di un'escursione che non può che lasciare contenti e soddisfatti!
Questa cima, in verità poco conosciuta rispetto alle più illustri vicine (Scaletta, Vanclava, Feuillas, Oronaye...), è tuttavia il perno di un considerevole e panoramicissimo anello dell'Alta Valle Maira, comprendente il Vallone Costa Denti e la Valle Enchiausa, che l'aggira su tre lati permettendo di apprezzarne l'affilata skyline, particolarmente ardita nello strapiombante versante Nord.
Si tratta di una montagna di 2722m la cui cima si può raggiungere con relativa facilità deviando dal colletto (casermetta) che la divide dal Monte Vanclava e salendo il ripidissimo pendio di terra e pietre ove alcuni ometti indicano più o meno dove passare. Questo tratto non è propriamente escursionistico e, anche se non è molto lungo (circa 80 metri di dislivello), bisogna porre molta attenzione al terreno franoso e alle rocce instabili prima di raggiungere la cresta rocciosa e l'affilata cima che si presenta aguzza e aerea.
In questo giro abbiamo avuto anche il piacere d'incontrare, proprio sulla punta del Bric Content, Marcello Maggio, sindacalista e appassionato alpinista, nonché autore di due libri di grande interesse che, guarda caso, descrivono percorsi escursionistici ad anello: “Anelli di montagna” e “Anelli in quota”, ambedue editi da Primalpe.
Chi di meglio poteva incontrare la Compagnia dell'Anello?!!!
Ne approfitto quindi per cedere la descrizione del percorso odierno proprio a Marcello Maggio, permettendomi di trarla dal suo primo libro “Anelli di montagna – trentacinque escursioni ad anello nelle valli cuneesi”.
L'autore intitola questo giro: Viviere – Colle Scaletta – Vallone Enchiausa e così lo descrive:
“Prima dell'abitato di Acceglio si imbocca la deviazione a sinistra che dopo aver attraversato il torrente Maira si immette nel bellissimo vallone di Unerzio.
Si percorre tutto il vallone seguendo la strada che si tiene a mezza costa sulla sinistra idrografica, mentre si ammirano le caratteristiche borgate adagiate nel fondovalle.
Oltrepassata l'ultima borgata di Viviere e percorsi ancora alcune centinaia di metri sulla strada ora sterrata, si parcheggia l'auto nei pressi di un tornante all'altezza del quale parte una mulattiera che conduce al colle di Ciarbonet (m 1750 circa).
Il nostro percorso prosegue invece verso sud per la carrareccia principale che costeggia il rio. Superato un primo bivio a destra verso il colle di Enchiausa (si tratta del bivio di congiunzione del nostro anello), si imbocca una seconda diramazione che sempre a destra sale nel lariceto verso il colle di Scaletta.
Oltre i larici si apre un bel panorama sul sottostante Prato Ciorliero. Il sentiero sale nella valletta a sud della Costa Denti e, trascurata una deviazione a sinistra che porta al ricovero dell'Escalon, con percorso tortuoso arriva nella parte terminale del valloncello. Quindi piegando decisamente a destra con un ultimo strappo su terreno pietroso e franoso raggiunge il culmine della Costa Denti e il passo dell'Escalon (m. 2415), ore 1,30 dal parcheggio. Dal passo, verso levante, si riconosce facilmente il passo della Gardetta e, più
in lontananza, l'affilata cuspide di Rocca La Meja.
Quindi la mulattiera supera balze arrotondate in un paesaggio sempre più aspro e gradatamente si avvicina al colle della Scaletta. Poche centinaia di metri prima del valico si stacca sulla destra un sentiero che, tagliando i fianchi pietrosi della montagna sotto il monte Vanclava, si dirige verso un passo presso una casermetta (m 2630 circa), tra il Bric Content e lo stesso monte Vanclava.
Dal passo a fianco del Bric Content il sentiero, tracciato tra pietre e sfasciumi, scende in un'arida valletta e, a tratti esposto e franoso, con un faticoso traverso in discesa va ad incrociare il sentiero che sale al colle Feuillas che appare in alto preceduto dalla casermetta del bivacco Enrico e Mario (poco oltre parte I'attacco della via ferrata all'Oronaye).
Si ridiscende dunque la traccia di questo sentiero fino ad incontrare un sentiero più evidente che più in basso, nel centro del vallone di Enchiausa, proviene dal colle omonimo. Si segue quindi quest'ultimo sentiero (GTA) che, prima con fondo più pietroso poi misto ad erba, giunge al fondo del vallone e dopo aver attraversato un'ampia zona pascoliva con alcune grange (m 1914), raggiunge il bosco e da qui, in breve, la carrareccia
seguendo la quale si arriva al parcheggio sopra Viviere.”
Fin qui la descrizione di Maggio.
Aggiungo solo che nel nostro giro abbiamo raggiunto anche il bivacco Enrico e Mario per una pausa ristoratrice e siamo saliti dai 2650m del bivacco ai 2750m del Colle Feuillas (Col d'Echellette per i francesi) per uno sguardo sul versante francese all'ampia valle del Lac de l'Oronaye e alla severa parete Sud del Monte Oronaye (Tête de Moise per i francesi).
Al ritorno ancora una tappa presso il bellissimo bivacco "Angelo Valmaggia" inaugurato l'8 settembre 2013, di proprietà della Giovane Montagna Sezione di Cuneo, del C.A.I. sottosezione di Dronero e del Comune di Acceglio. Questo moderno bivacco ha una struttura in legno con 12 posti letto ed è dotato di impianto elettrico per l'illuminazione interna, alimentato da pannelli fotovoltaici. Una originale struttura esterna, che contiene pietre, serve a realizzare una camera d'aria calda per "riscaldare" naturalmente l'interno del bivacco. E'intitolato all'Ing. Angelo Valmaggia che ha avuto un ruolo rilevante nella vita civile di Cuneo e Provincia ed è stato figura di primo piano all'interno della Giovane Montagna, avendo contribuito a rifondare nel 1946 la Sezione di Cuneo ed avendo successivamente retto per oltre un ventennio (dal 1960 al 1986) le sorti della Sezione medesima.

Escursione effettuata il 22 settembre 2016
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo, Franco, Gianni, Jose e Osvaldo
Località di partenza: Viviere di Acceglio – Valle Maira (CN)
Punto più elevato raggiunto: Colle Feuillas 2750m
Dislivello cumulato in ascesa: 1150m
Sviluppo complessivo del percorso: 15 km
Tempo in movimento: 5h30'
Difficoltà: EE (F- alcuni tratti del Bric Content) (vedi scala difficoltà)

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