Questa settimana giro molto lungo con grande spostamento per raggiungere uno dei pochi “tremila” della Valle Stura: il Monte Tenibres. Per l'occasione non si è tralasciato di salire sulla vicina Testa Rossa e di provare, per il ritorno, un anello attraverso il Pas de Rabuons. Si tratta di un percorso non banale, sopratutto nel tratto finale prima del Passo del Tenibres e nelle roccette che precedono la vetta, dove occorre piede fermo e usare le mani per superare passi di facile arrampicata. La discesa nel canalino sottostante il Pas de Rabuons richiede altrettanta attenzione, ma sopratutto è faticosissima la traversata dell'immensa pietraia per rientrare nel sentiero di salita.
Ma veniamo alla descrizione dell'itinerario. Da Pietraporzio si segue la strada asfaltata con indicazioni Rifugio Zanotti, stretta e ripida, che in breve porta a Pian della Regina, dove si deve parcheggiare.
Si percorre la lunga strada sterrata nel lariceto seguendo alcuni tornanti che consentono di prendere quota dando accesso al pianoro superiore; altro lungo tratto pianeggiante e si passa accanto al famoso, enorme larice denominato “Lou Merze Gros”.
Si continua fino al fondo del falsopiano, da cui a sinistra tra i larici si scorge in lontananza il Rifugio Zanotti.
Si ignora sulla destra la strada militare per il Passo Scolettas, e poco dopo si incontra il bivio con varie indicazioni, tra cui Lago Mongioie e il Passo Tenibres.
Si inizia a risalire con infinite svolte la china erbosa sotto il Becco Alto del Piz accedendo al vallone superiore, morena di un ex ghiacciaio.
Si lascia sulla sinistra il Lago Mongioie così come la sovrastante casermetta e si entra nella pietraia, sempre con buon sentiero segnato da tacche rosse. Un lungo mezzacosta sulla sinistra orografica dell'anfiteatro morenico permette di aggirare la parte più vasta dell'estesa pietraia mentre è ben visibile, sullo sfondo, la seconda casermetta poco sotto il Passo del Tenibres.
Finito il lungo spostamento si sale il ripido sentiero di roccette e sfasciumi giungendo alla casermetta, recentemente intelligentemente ristrutturata da un'associazione sportiva di Arma di Taggia per adibirla a bivacco e ricovero d'emergenza. La stessa è stata intitolata al ricordo di un loro socio soprannominato "Cè".
A sinistra della caserma, si notano le numerose tacche di vernice rossa che indicano il percorso migliore per raggiungere il vicino Passo del Tenibres (2940m)
Qui le prime difficoltà: occorre infatti arrampicarsi sulle placche di roccia, dotate fortunatamente di numerosi appigli, salendo le cengie con passaggi di primo grado.
Dal Passo del Tenibres svoltando sulla destra e seguendo una debole traccia si superano senza difficoltà le poche decine di metri di dislivello per arrivare sulla punta della Testa Rossa (2994m), dalla quale si hanno incantevoli scorci sui sottostanti Lacs de Ténibres.
Ritornati al passo si scende di qualche metro sul lato francese, e piegando verso sinistra si raggiunge la conca detritica sotto la cima del Tenibres; la si attraversa completamente giungendo al colletto posto sotto il crestone sud del Tenibres dove le tacche conducono ad un camino di facile arrampicata. Successivamente si alternano tratti di sentierino con pietre instabili e facili roccette fino al grosso ometto a breve distanza dalle due croci di vetta del Monte Tenibres (3031m).
Notevole il panorama a tutto tondo: cito solo, tra le innumerevoli cime, il Becco Alto dell'Ischiator e il Corborant oltre ai numerosi laghi e laghetti che costellano il versante francese, tra i quali primeggia il Lac de Rabuons.
Per la discesa la Compagnia dell'Anello si divide: un gruppo decide di tornare seguendo l'itinerario di salita, mentre un altro gruppo sceglie di provare un percorso alternativo ad anello che si ricongiunge al tragitto di salita transitando dal Pas de Rabuons.
Per quest'ultimo percorso si segue l'evidente sentiero che discende il versante orientale del Tenibres fino alla base delle pendici meridionali della Rocca Rossa, ove trovasi il Pas de Rabuons (2872m). Di qui il sentiero prosegue verso Sud-Est per andare al Lac de Rabuons, mentre, per completare il nostro anello, occorre scendere nella sottostante pietraia del Vallone Superiore del Piz calandosi in uno dei canalini che scendono dalla parete nord della dorsale della Rocca Rossa.
La scelta ricade sul canalino corrispondente alla palina segnaletica del Pas de Rabuons: questo presenta un tratto iniziale molto ripido, ma incassato tra le rocce alle quali appigliarsi per scendere con la dovuta attenzione, sopratutto per evitare di far cadere pietre. Più in basso la pendenza si attenua, ma gli sfasciumi rendono rendono ancora difficoltosa la discesa mentre, raggiunta la pietraia morenica, resta solo più(!) il lungo e faticoso tragitto per attraversarla e raggiungere il sentiero.
Parte di questa escursione è stata effettuata in compagnia di Eva (amica della Compagnia dell'Anello su FB) e di suo padre, ambedue appassionati di montagna, che salutiamo.

Escursione effettuata il 7 settembre 2016
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Angelo, Antonio, Franco, Gianni, Jose e Osvaldo con la partecipazione di Mauro e della sua instancabile cagnolina Peggy
Località di partenza: Pian della Regina di Pietraporzio – Valle Stura di Demonte (CN) 1485m
Punto più elevato raggiunto: Monte Tenibres 3031m
Dislivello cumulato in ascesa: 1638m
Sviluppo totale del percorso: 22 km
Tempo in movimento: 7h20'
Difficoltà: F (vedi scala difficoltà)

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