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Escursionismo : Escursione alla Punta di Fiutrusa
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 17/07/16 17:32
Notizia riferita al: 14/07/16
Letture: 1087

Partiamo da S. Anna di Bellino (m 1840) per il primo "tremila" della stagione, in una fresca mattina di luglio, timorosi del temporale previsto che speriamo di riuscire ad evitare. Dato l’inizio delle vacanze estive siamo in 6, e non ci proponiamo, almeno questa volta, anelli troppo impegnativi.
Seguiamo la bella mulattiera che si dirige sotto l’incombente Rocca Senghi dall’inconfondibile parete giallastra indicata dalla palina “via ferrata”, per portarci (segnavia U26) alle vicine e belle grange Cruset (m 2020). Lasciata poi a sin. la Conca dell’Autaret, imbocchiamo subito dopo il vicino vallone del Varaita di Rui che percorreremo tutto fino al Passo di Fiutrusa (m 2858). La mulattiera supera il rio su un ponticello ed inizia a salire con una lunga serie di tornanti tra ripidi pascoli molto ricchi di fiorenti ceppi di genziana (la bella ed officinale –come si diceva una volta- gentiana lutea) fino alle bellissime ed isolate grange Rui che sorgono da quota m 2284 in poi. Siamo entrati nella zona d’ombra e la temperatura si è abbassata decisamente e neppure l’arrivo sotto il sole sulle balze pascolive superiori riesce a scaldarci. Ci consoliamo sotto un bel cielo blu ammirando verso sud-est il nitidissimo panorama del Pelvo d’Elva e della Marchisa. Incontriamo anche qualche giovane camoscio che attraversa il sentiero più in alto per portarsi verso il rio che qui scorre incassato tra pareti scoscese. Con andamento ripido e serpeggiante il sentiero supera alcuni tortuosi vallonetti, per giungere alle massicce grange Sarmicel (m 2400), che si aprono su una lunga ed ampia piana verdeggiante orientata in direzione nord, ricca di acque e di fiori, con distese infinite di botton d’oro e di aglio selvatico. Notiamo anche le prime stelle alpine. Sullo sfondo si comincia a vedere la biancastra vetta del M. Salza e più a sin. le bianche cascate che discendono dal lago Mongioia (palina al bivio per il lago e per il rif. Boerio), ma il cielo si sta coprendo e prima di affrontare le prime balze che ci porteranno al passo di Fiutrusa provvediamo rapidamente a rivestirci, magari se ce l’avessimo andrebbe bene vestiario invernale!!
Al termine del pianoro (m 2480) si lascia a sin. anche il bivio per il lago Reisassa, e si prosegue a destra sui ripidi tornanti di un pendio erboso dove si riscontrano solo più tracce di sentiero. Più in alto tagliamo un rio che scorre tra macereti, per giungere ad una conca da cui si evidenzia poco più in alto l’intaglio del Passo di Fiutrusa (m 2858), cui arriviamo dopo poco più di tre ore dalla partenza. Prima di procedere per la Punta, valutando il da farsi per la salita, ci godiamo dall’alto il paesaggio che ci è apparso sul vallone di Pontechianale e davanti a noi il bel Monviso, dominante sulle tante cime che lo circondano. Riprendiamo quindi la salita affrontando la petrosa cresta finale verso la vetta con qualche dovuta attenzione, oltreché alle brecce e roccette instabili, alla ripida parete precipite verso Pontechianale là in basso e ad alcuni passaggi delicati, ormai sui 3000 metri, prima di giungere al più tranquillo pianoro finale che ci porterà sulla spettacolare Punta Fiutrusa a quota m 3110.
Festeggiamo il primo tremila di stagione in un ambiente molto panoramico, tra i vicini M. Ferra ad est ed il Salza e il Mongioia dall’altra parte, le lontane cime delle Marittime, Gelas ed Argentera, la testata delle Cozie, con Chersogno, Brec de Chambeyron, Oronaye ecc.ecc. e lasciamo ad altra occasione l’eventuale discesa (e poi risalita) verso il Ferra, proposta dall’incontentabile Angelo che, vista in quella direzione una fantomatica figura umana, pensa subito di imitarlo……..
Cominciamo pertanto la discesa sotto un sole un po’ malato, lasciando la cresta di salita e portandoci invece verso sinistra al centro di un cono di deiezione sabbioso e ricco di piccole brecce che in percorso meno ripido e più veloce ci porta a valle dell’ultima conca raggiunta prima del passo, ove nei pressi del fresco rio ci fermiamo per l’ultima sosta manducatoria.

Escursione effettuata il 14.07.2016;
Compagnia dell'Anello formata da: Alberto, Angelo,Franco, Gianni, Jose e Osvaldo;
Punto piu' elevato raggiunto: Punta di Fiutrusa mt. 3110;
Dislivello comulato in ascesa mt. 1300;
Sviluppo complessico del percorso km.18;
Difficolta': E (vedi scala difficoltà)
fotocronaca
Tracciato gps


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 17/7/2016 17:50  Aggiornato: 17/7/2016 17:50
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Escursione alla Punta di Fiutrusa
Relazione di Gianni;
Fotocronaca e tracciato gps (solo andata) di Angelo
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