Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

Escursionismo : Gita al Becco Rosso
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 17/06/16 21:01
Notizia riferita al: 16/06/16
Letture: 946

Oltre alle pessime previsioni del tempo, oggi la Compagnia dell'Anello ha dovuto affrontare altri problemi. Il medico anziano, Alberto, manda un laconico “non ci sarò” e spettegolando il solito Osvaldo ipotizza impegni non spiacevoli (!), meglio della Compagnia, beato lui. Adriano, appena nominato Direttore Generale, è assente per impegni (giustificati?) in Liguria, lasciando la baracca nelle mani di sostituti. Bisognerà di certo rivedere anche l’aspetto economico della sua posizione! Il neoaggregato Jose arriva tutto incerottato e con gli occhi pesti (sembra gatto Silvestro dopo la caccia a Titti!). Dice che non è stata la moglie ma un pannello dell’armadio. Mah, forse a una certa età è da sconsigliargli il fai da tè. Ma il più bello è che, avendo deciso, per ragioni meteorologiche, di andare al Becco Rosso, in valle Stura, qualcuno ha stabilito la base di partenza, udite udite, a Madonna dell’Olmo, cioè casualmente davanti a casa di Osvaldo, ove si deve arrivare da Cuneo e da Confreria e persino da Vignolo. Forse nuove vie di comunicazione per Vinadio passano di lì, mah, certo vien da pensare a un conflitto di interessi, poi si sa, quando il gatto non c’è, i topi ballano.
A questo punto, il tempo che sembrava il problema più importante quasi sparisce. Partiamo con cielo grigio ma senza pioggia, a Moiola pioviggina, nella piana di Demonte compare qua e là un timido sole, arriviamo su a Murenz (m.1567) con strada bagnata e cielo coperto ma meno brutto che in pianura. Saliamo con la bella mulattiera a monte delle case in direzione del lariceto entro cui la strada si inerpica con una lunga serie di tornanti sul fianco nord-orientale della Cima Auta di Bare, possibile metal. Dopo alcune pietraie la mulattiera transita ai piedi di verticali pareti rocciose vigilate da una serie di fortini militari. E’ qui che un altro, Angelo, manifesta visibili segni di turbamento mentale: afferma di aver visto in passato, dentro uno di questi, un fantasma e di averlo fotografato, ma poi si confonde coi fortini e coi ricordi. Entriamo alla ricerca di spettri in più d’una casermetta ma Angelo non trova più nulla, salvo una scritta “Troie per voi S&G”. Ne usciamo anche noi profondamente turbati per la mancanza del numero di telefono…
Per fortuna che fuori l’ambiente montano è splendido, il verde trionfa ovunque, in diverse tonalità nei larici e negli abeti i cui nuovi getti spiccano più chiari e teneri, e tutti i colori sono rappresentati nei prati e nel sottobosco in fiore. Antonio ci illustra anche la bianca fioritura di esemplari arborei di sorbo di montagna. Nel bosco esposto a nord vi è grande ricchezza di clematidi (Clematis alpina), rampicante tipica delle zone montane fredde, dai bei fiori violacei. Più in su troviamo i primi cespugli di rododendro fioriti, e poi astri e qualche narciso. Sulle roccette compare la bella primula marginata. La salita continua con il sole che fa capolino e ci permette di superare un costone oltre il quale appare la cresta del Becco Rosso, cui il sole dà pienamente ragione del proprio nome. Un ultimo strappo ripido ci porta alla colla tra la cresta dei Becchi Rossi (m.2261) e la Cima Auta di Barel, coperta da neri nuvoloni. Il tempo sta cambiando in fretta. Scartiamo subito la seconda opzione e saliamo sul primo Becco, un torrione trascurato da Antonio, e poi sugli altri due, belle conformazioni rocciose a forma di appuntiti becchi d’aquila, da cui si domina la bella Ferrere. Sullo sfondo si vedono l’Oronaye e l’Oserot, mentre l’Enciastraia è coperta dalle nubi. Poiché si teme la pioggia, che in verità anche oggi non vedremo, se non dopo essere saliti in macchina, decidiamo di tornare giù. In mancanza del classico Anello, ci accontentiamo dell’”Anello delle antiche fortificazioni” indicato da una palina. Siamo a cavallo del costone montuoso che, seppur meno aspro e scosceso del versante sinistro della Stura, discende ripido sino al fondovalle formando la paurosa gola delle Barricate, storico punto nodale per la difesa della valle dai transalpini. Costeggiamo le dirupate fortificazioni costruite tre secoli fa a difesa dai Gallo-Ispani, a cui negli anni ’30 si aggiunsero altri fortini visibili su entrambi i lati, con notevoli opere di collegamento sotterraneo ora in stato di degrado ed a rischio di crolli. Riusciamo a perderci nelle boscaglie, ma infine Angelo, rinsavito, ci riporta sulla retta via e rientriamo a Murenz giusto in tempo per l’ora di pranzo (una volta tanto!. dice Franco)

Escursione effettuata il 16.06.2016
Compagnia dell'Anello formata da: Angelo, Antonio, Franco, Gianni, Jose e Osvaldo;
Localita' di partenza: Borgata Murenz, Valle Stura, (CN) mt. 1567;
Punto piu' elevato raggiunto: Cima Becco Rosso mt. 2261;
Dislivello comulato in ascesa mt.720;
Sviluppo complessivo del percorso Km.9.5
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)

Tracciato gps
fotocronaca
mappa satellitare


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.

Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 17/6/2016 21:19  Aggiornato: 20/6/2016 1:10
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 668
 Re: Gita al Becco Rosso
Relazione di Gianni
Fotocronaca e tracciato GPS di Angelo
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
332 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 332

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it