Parto dalla piazzetta di Rore per allungare un po' la gita, anche se la maggior parte delle almeno 50 persone che oggi sono salite sul m. Ricordone hanno preferito continuare in auto fino alla borgata Puy, 200 metri più in alto e termine della strada asfaltata.
Appena partito vengo affiancato da due cagnoni di cui uno un maremmano gigantesco ma buono come il pane che dopo una annusata (doverosa) mi accompagnano per la salita. Arrivato a Puy il maremmano se ne torna indietro e l'altro, un peloso bastardino-one invece continua con me fino alla vetta. Giusto un paio di minuti a resistere al vento freddo e dopo avermi guardato con aria supplichevole con gli occhi che chiedevano espressamente un boccone (che gli ho dato se non altro per la compagnia che mi ha fatto), ha deciso di tornarsene indietro da solo e al galoppo.
Anche io non resisto al vento e comincio la discesa incontrando sempre più gente...alla fine, come ho detto, erano almeno una cinquantina.
Ripresa l'auto a Rore mi sono ben presto rituffato nella nebbia fitta appena tornato in pianura. Comunque anche sul "Curdun" il sole non l'ho visto, anzi ogni tanto arrivavano degli aghi ghiacciati portati dal vento, e il cielo era nuvoloso q.b. per poter anche nevicare...forse.

Data: 10/01/2016
Partenza: Rore m. 883 - valle Varaita
Quota vetta: m. 1764
Dislivello: m. 881
Difficoltà: E