Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

Escursionismo : Anello della Costa dell'Arp
Autore: cadri (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 02/10/15 14:10
Notizia riferita al: 30/09/15
Letture: 1260

Le preoccupanti previsioni meteo settimanali ci fanno anticipare al mercoledì l'ormai consueto incontro escursionistico del giovedì: avevamo grosse (si fa per dire!) ambizioni, la salita dal Pian della Casa del Re verso il colle di Ciriegia, con due successive alternative, la salita alla cima della Leccia, ritorno al colle e puntata alla cima di Ciriegia, oppure, tralasciando la Leccia, da quest'ultima proseguire per un fantastico anello che, attraverso la Cima del Mercantour, discende al colle omonimo per proseguire lungo un bellissimo sentiero che va a innestarsi in quello che dal predetto Pian della Casa del Re conduce al rifugio Remondino.
Purtroppo, constatata la seppur poco decisa pennellata di bianco offertaci ai primi albori mentre ci inoltriamo nella stupenda valle Gesso (finalmente!!!), dai fifoni che siamo (ma che dico, è prudenza, siamo ormai tutti ultrasessantenni!), ripieghiamo all'unanimità su un percorso meno rischioso, testè ideato (indovinate da chi?), che al bivio di San Lorenzo, invece di proseguire verso S. Anna di Valdieri, ci fa deviare verso la regione Desertetto. Ultima premessa (lo giuro, direte, che rompi questo qua...): i due luminari in medicina del gruppo Alberto e Gianni, guarda caso entrambi assenti giustificati, si sono messi al lavoro ed hanno brillantemente scongiurato la paventata patologia: per sconfiggere la malattia dell'agnello, basta fare l'anello! Che sublime perspicacia... .
Ed ora, a noi; iniziamo a salire, dalla località San Bernardo di Desertetto (scendendo dall'auto dobbiamo dribblare numerose cacche di cani, è in pieno svolgimento, ahimè, la stagione venatoria!) che le mappe quotano ad altitudine metri 1088, lungo un sentiero (la palina segnaletica lo indica come “sentiero per escursionisti esperti”) che si inerpica sulle pendici soleggiate (anche se per ora incombe sopra di noi una fitta coltre di nubi) della costiera che separa la valle Gesso dalla valle Stura di Demonte.
Inizialmente scettici (ma come, anche se un po' ripidi, sono tutti prati fino in cima!), capiremo in seguito che gli “esperti” non stanno ad indicare solamente le asperità del terreno, bensì anche le difficoltà per l'individuazione del tracciato, il quale, seppur segnalato alternativamente con vernice bleu o biancorossa su massi o qualche paletto, si perde spesso e volentieri a causa soprattutto dell'alta erba non più pascolata come un tempo dal bestiame d'alpeggio.
Arriviamo comunque alla prima meta, la Rocca Speron m 1563, uno sperone roccioso che si protende verso le borgate di Desertetto; proseguendo, con un lungo traversone verso destra e scavalcando un simpatico, seppur brevissimo, canalino erboso (la più aspra difficoltà della giornata!), giungiamo al Monte dell'Arp o Cima della Piastra m 1832, sulla cui vetta è posizionato un grande ripetitore. Ora le nubi si stanno velocemente diradando, e lo sguardo spazia verso la piana cuneese, l'abitato di Demonte, la Madonna del Colletto, e sulle numerose alture presenti verso S, O e N: Gelas, Argentera, Matto, Bourel, ecc., le nostre fantasie di vecchietti volano veloci, ma i nostri piedi sono solo a 1800 metri... .
Dopo breve colazione, proseguiamo ora lungo una traccia (segnalata come predetto) che percorre sostanzialmente la cresta spartiacque e, con frequenti saliscendi, dopo la Croce dell'Arp m 1822, attraverso zone rocciose, prative e macchie di faggete (si notano qui, a tratti, gli ancor evidenti segni dello spaventoso incendio che agli inizi degli anni 2000 ha persino minacciato l'abitato di Valdieri, riducendo in cenere parecchi ettari di foreste anche sul versante di Bergemolo), e che dopo alcuni chilometri ci permette di raggiungere l'odierna cima Coppi, la Cima Cialancia m 1885; qualche foto e poi, sempre lungo la cresta in discesa verso il colle dell'Arpione, l'ultima asperità (!), la Cima Peirolera m 1827.
Prima del predetto colle deviamo verso sinistra per scendere lungo le praterie fino al sentiero (poi strada) che ci condurrà con ampio anello (più uovo che anello!), nuovamente al punto di partenza.
(testo by Antonio)

Escursione effettuata il 30 settembre 2015
Compagnia dell'Anello formata da: Adriano, Angelo, Antonio, Franco e Osvaldo
Località di partenza: San Bernardo di Valdieri – Valle Gesso (CN) – quota 1088m
Punto più elevato raggiunto: Cima Cialancia 1885m
Dislivello cumulato in ascesa: 1200m
Sviluppo complessivo del percorso: 13,3 km
Difficoltà: EE (Escursionisti esperti) (vedi scala difficoltà)

fotocronaca di Angelo

...altre foto...

Traccia gps scaricabile (free)
[url=]


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
228 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 228

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it