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Escursionismo : Cenetta sul Mondolè
Autore: montagnard (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 24/07/15 08:15
Notizia riferita al: 22/07/15
Letture: 757

Buongiorno a tutti!
La notizia di cui parlerò oggi parla di una fuga dalla calura di questa torrida estate, al termine di una giornata lavorativa intensa e che si è rilevata piuttosto densa di soddisfazioni.
Ma occorre partire con ordine.
Partiamo dal concetto che uno dei miei tanti “balin” è sempre stato quello di andare o a fare colazione o a vedere il tramonto da una cima, specie se vicina a casa, per consentirmi, guardando fuori dalle mie finestre, di sognarmi ancora la. L’idea di finire, o iniziare la giornata in cima ad una montagna, non so, ha quel non so che che rende la vita migliore, secondo me.
E così sabato mi arriva un wattsapp da Riccardo:
“Pensavo a una gita lampo in montagna un tardo pomeriggio/sera”
Ora, immaginate per un attimo la ma espressione facciale di fronte ad una domanda del genere ignara questo mio balin… prima mi si è disegnato sul viso un mezzo sorriso…poi a stento ho quasi fatto il difficile…ma tanto sapevo già che bisognava solo individuare il quando.
E così non appena due messaggio di manfrina si combina: cima Mondolè.
Ok cima fatta e rifatta potrà dire la maggiorparte di voi lettori, ma la logica della gita per me era chiara.
Questa gita fuori porta vede anche la partecipazione straordinaria di 8+, alias Danilo, che torna con grande successo a percorrere i sentieri montani.
Sebbene abbia in cuor mio una gran voglia di provare la cresta est, l’ora tarda della sera e le previsioni del tempo che per stasera prevedono i soliti temporali pomeridiani (dico io, un mese senza pioggia e deve farlo stasera?? ). Discuto di questa opportunità con gli altri amici di gita e tutti concordiamo.
Partiamo da Villanova che sono le 18.15… fuori dalla macchina ci sono 37 gradi…alla Balma, da cui partiamo alle 18.56, ci sono 21 gradi . La gita potrebbe già finire qui, visto come si sta bene e come finalmente si può respirare, ma la meta è lassù che ci aspetta. Un solo grande nuvolone nero sulla testa, ma tutto intorno è abbastanza sereno. Di la dalla Brignola e dal Mongioie, tutto è sereno e la luce di taglio della sera rende queste vallate davvero meritevoli del viaggio.
Saliamo di buona lena, lungo la via Normale chiacchierando di vacanze e di mare, scrutando di tanto in tanto dove sarebbe passato il percorso di cresta. Il sentiero, che ha un iniziale strappo, passa sul lato sud del monte e guadagna in breve un bel po’ di dislivello, per cui il fiatone si sente decisamente; per fortuna conosco il sentiero e so che dopo poco ci consentirà di fare molta meno fatica visto si presenta solo pù come falso piano. In breve dalla partenza quindi siamo a sella Seirasso. Di la, spunta la valle Ellero, con le Saline e pian Ballaur, e più in la il Marguareis. Ma la meta è li davanti a noi, ormai manca più poco e continuando a salire piuttosto con buon passo, in breve siamo sulla bella cima. Sono passati solo 50 minuti dalla partenza, ben meno rispetto a quanto avessi previsto inizialmente).
A che soddisfazione, non sono le otto di sera e posso finalmente guardare giù, come compimento della mia giornata.
Il morale è più che buono, certo un po’ di fatica, per cui occorre subito rifocillarsi.
E così spuntano salami , formaggi e molta più birra di quanto siamo in grado di berne stasera!
Peccato per il tempo che sopra di noi sembra farsi via via più inquieto…ma a noi checcifrega!? Abbiamo un banchetto di nozze davanti e della fresca birrozza bionda e, soprattutto, tanto buon umore.
Ci desta dal nostro torpore, un tuono che, ahinoi, sta proprio sopra le nostre teste.
Ok, va bene, capito, si è fatta una certa, è meglio ridiscendere.
Raccogliamo tutti i nostri ferri, e iniziamo a ridiscendere, mentre sopra di noi il cielo continua a brontolare e a far scendere già qualche goccia.
Arriviamo dalla macchina che è passata mezz’ora dalla partenza dalla cima, e voltandoci, le nubi sono magicamente scomparse e già c’è la luna in cielo. Evidentemente il nostro chiassoso banchetto stava disturbando qualche signore della montagna, il quale scrollatosi di dosso questi avventurieri serali, può ora tornare in quiete.
Gita e compagnia superlativa, ci voleva proprio in questa calda estate una gitarella del genere.
Un saluto ai miei compagni di gita, Riccardo e 8+, e un saluto speciale alla bimba del rifugio Balma!
Buone gite a tutti!!

difficoltà: E :
quota partenza (m): 1883
quota vetta (m): 2382
dislivello complessivo (m): 506

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