Oggi i programmi erano ben altri (molto più casalinghi) ma in ultimo l'invito di Pasquale e soci per andare alla ricerca di una cascata praticamente dietro casa è troppo invitante.
Destinazione la conca dell'Alpe Mustione poco sopra il rifugio GEAT Val Gravio.
La recente neve fresca non è abbondante ma di ottima qualità, però nel nostro caso rappresenta solo una insidiosa copertura ai parecchi tratti ghiacciati lungo il sentiero.
Dall'Alpe Mustione il percorso è ancora lungo e non comodissimo...ma dopo ben 2,5 ore di marcia sostenuta siamo alla base della cascata del Rio Canalaccio.
A prima vista non sembra nulla di che...in realtà ai due premier de cordè (Pasquale e Claudio) regalerà emozioni 'intense' a causa del ghiaccio a tratti insidioso e di un paio di muretti già alquanto dritti.
Prima lunghezza di 60 metri giusti con sosta su ghiaccio alla base degli stapiombi, seconda lunghezza di 30/35 metri con sosta su pino e tratto intermedio di 'giardinaggio' su teppe ghiacciate.
Discesa comoda lungo il canale sulla sinistra (faccia a monte) che in breve riposta alla base.
Complimenti a Pasquale sempre più a suo agio con le picche in mano e un grazie agli altri soci per avermi fatto conoscere questo anngolo di valle percorso mille volte a piedi, in mtb e con gli sci ma mai con l'occhio del ghiacciatore.
Data: 17/01/2015
Partenza da: Adret (San Giorio di Susa)
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: D, 3, 90 m, 2L
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