Non avendo ancora tolto le ragnatele alle racchette da neve scegliamo, per questa bellissima giornata di dicembre, un percorso a quota non elevata.
Ci viene in soccorso Giusy di Dronero, che arricchisce la “Compagnia dell'Anello” con una “quota rosa” competente e appassionata delle nostre montagne, in grado di darci preziose indicazioni per effettuare questo bel percorso in Valle Maira, tra le borgate di Stroppo.
Abbiamo anche un'altra “new entry”, Franco, e il gradito ritorno di Gianni.
Assenti giustificati Antonio e Alberto.
Lasciata l'auto nel piazzale della chiesa di San Giovanni della borgata Paschero di Stroppo, imbocchiamo il sentiero presso il muro di recinzione del cimitero e seguiamo le frequenti indicazioni (non troppo attendibili nei tempi di percorrenza) per Morinesio, transitando per Ruata Valle.
A Morinesio è d'obbligo un giro per ammirare una tra le più belle borgate della Valle Maira; ristrutturata con criterio per mantenere le caratteristiche architettoniche del luogo, offre incantevoli scorci. Qui si trovano notevoli testimonianze di architettura montana di rara armonia, fra cui le case con portali megalitici e colonne rotonde, che servono da sostegno alle falde laterali sporgenti del tetto.
A sinistra dell'abitato seguiamo una carrareccia che s'inoltra in un rado lariceto e, poco prima di raggiungere una malga, prendiamo nel bosco sulla destra fino ad una sommità, a quota 1780 metri circa, indicata dalle carte come Punta la Croce (anche se di croci non c'è traccia).
Non si tratta di una gran cima e il panorama è in parte ostacolato dagli alberi che la popolano, ma, spostandosi un po', la vista può spaziare sulla sovrastante cresta dei monti Nebin e Cugulet e, a ovest, oltre la Costa Cavallina, sul Chersogno, la Marchisa e la Rocca Gialeo. In basso, in primo piano la borgata Centenero, la bassa Valle Maira e, in lontananza, le Alpi Marittime.
Dalla cima, scendendo per cresta, pur nell'impossibilità d'individuare il sentiero per la neve (che dai 1500 metri in poi è andata aumentando di spessore), ci si può destreggiare per arrivare in vista e poi raggiungere il santuario di Santa Maria di Morinesio.
L’attuale costruzione, in splendida posizione panoramica sul costone che degrada dal Monte Nebin, è risalente al 1700, si appoggia sull’antica cappella che sorgeva in questo pianoro ed è circondato da portici a doppio sesto. Divenne santuario nel 1500 ed era allora meta di pellegrinaggi che portavano i fedeli anche dai comuni limitrofi per le celebrazioni in onore della Madonna.
Dal santuario si scende su un bel sentiero, bordato di muretti a secco, fino ad un bivio: a destra si torna a Ruata Valle, a sinistra si va alla borgata Caudano. Noi prendiamo quest'ultima direzione percorrendo un sentiero che taglia il ripido versante a picco sotto il santuario di Santa Maria.
L'intenzione era di raggiungere Caudano e poi tornare a Paschero sulla strada asfaltata, ma quando incrociamo il sentiero che da Caudano porta alla chiesa di San Peyre non tralasciamo questa possibilità, che ci permette di ammirare la chiesa più antica della Valle Maira.
La chiesa di San Peyre infatti è un complesso romanico risalente al XII secolo, situato su uno stretto e suggestivo sperone roccioso. All’esterno caratteristica è la presenza di due campanili, uno a vela più antico e il più tardo campanile gotico con la cuspide ottagonale. (*)
Da questo punto in breve raggiungiamo il sentiero di salita chiudendo l'anello per tornare alla borgata Paschero a riprendere l'auto.

Escursione effettuata l'11 dicembre 2014
Compagnia dell'Anello formata da Adriano, Angelo, Franco, Gianni, Giusy e Osvaldo
Località di partenza: borgata Paschero di Stroppo – Valle Maira (CN)
Punto più elevato raggiunto: quota 1781m
Dislivello in ascesa: 750m
Distanza percorsa: 10 km
Difficoltà: E (vedi scala difficoltà)

Tracciato gps
Fotocronaca di Adriano
(*) Bibliografia: www.comune.stroppo.cn.it