Il meteo sembra ottimo, le condizioni della via anche...e allora occorre prendere ferie e non farsi sfuggire l'occasione di salire questa bella cresta che ho in mente da anni...
Naturalmente ne io ne Pasquale, oggi unico socio, possiamo permetterci di stare via 2 giorni e così la giornata inizia mooolto presto quando alle 3:30 partiamo da casa.
Poco dopo le 6:00 siamo al parcheggio del Gias della Casa pronti a questa nuova avventura.
Rapida salita al rifugio Remondino dove ci concediamo qualche minuto di riposo e due parole con Franca la moglie di Patrick Gabarrou e poi nuovamente su verso il Colletto Freshfield dove inizia la cresta.
Mentre ci prepariamo vediamo scendere due francesi che ci dicono di aver rinunciato a causa del freddo e del troppo vento...
Grrrr...porc....caz....mha...andiamo a vedere di persona e poi al max rientriamo anche noi.
Corda e ferramenta per ora la lasciamo negli zaini e procediamo in libera con buona velocità. La prima parte si svolge in prevalenze su placche rossastre con solo qualche breve passo più verticale...il vento è a tratti intenso ma per ora non particolarmente fastidioso o pericoloso.
Usciti sulla Cima Purtscheller veniamo raggiunti dal sole che mitiga in parte il freddo...da qui la cresta appare in tutta la sua imponenza e lunghezza. Azz...
Restando costantemente sul filo di cresta procediamo sempre in libera superando alcuni passaggi già assai esposti ma sempre mai difficili (max III) e su roccia ottima. Il panorama è man mano sempre più grandioso dal Bianco al mare.
Il vento sul versante nord è fastidioso e freddo ma mantiene anche un cielo limpidissimo...
Ogni tanto incontriamo qualche fettuccia o cordone ma per ora non sentiamo la necessità di legarci...ma è assolutamente necessario mantenere sempre alta la concentrazione e verificare tutti gli appigli. Procedendo così giungiamo sulla Cima Genova dove troviamo le soste di calata sulla normale per una eventuale ritirata.
Da qui si vede bene l'ultima parte di cresta, decisamente più ripida ed esposta. Qui ci leghiamo e procediamo in conserva, nei punti più expo facciamo 3 corti tiretti (max III+), poi nuovamente conserva e siamo sull'anticima.
Vento sempre intenso sui versanti nord ma si resiste...
Ultimo tratto più abbattuto e dopo poco più di 6 ore dalla macchina siamo in vetta.
Giornata spaziale, panorama a 360 gradi sconfinato...decisamente il posto giusto al momento giusto!
Discesa dalla classica via normale (che richiede sempre attenzione), poi il Passo dei Detriti (un nome più che giusto), il Remondino e finalmente il parcheggio dove chiudiamo questa grandiosa alpinata.
Un grazie al socio, sempre pronto per queste avventure!


Data: 18/08/2014
Quota max: 3290 m
Partenza da: Gias della Casa
Quota partenza: 1750 m
Dislivello: 1600 m
Zona: Valle Gesso
Difficoltà: AD

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