Il progetto escursionistico odierno era discretamente ambizioso, ma non prevedeva assolutamente le bizze del tempo causate da questa strana estate. L'idea era infatti quella di salire ben 4 cime e 4 colli, con percorso ad ampio anello, emblema ormai caratterizzante le scarpinate di questo gruppo, pur mancante nell'occasione della sua anima carismatica (Adriano), il quale stà beatamente pedalando lungo le strade bianche della mitica Toscana, godendosi un clima sicuramente migliore del nostro! Tornando a noi, le cime e colli, in successione sarebbero dovute essere: Colle dei Morti, Monte della Valletta, Colle d'Orgials, Cima d'Orgials, Passo di Peania, Cima di Vermeil, Cima della Lombarda e Colle omonimo. Come sopra ho accennato, non abbiamo tenuto conto dello strano inizio di questa estate; già salendo verso il Colle della Lombarda, i 4 gradi di temperatura esterna la dicevano lunga su quanto avremmo constatato salendo verso il Colle dei Morti: nevischio fresco risalente al giorno precedente. Ora veniamo alla gita di oggi. Abbiamo percorso la Valle Stura, il vallone di S.Anna e la provinciale per il Colle della Lombarda fino oltre il lago, ove abbiamo parcheggiato l’auto a quota 2276. Preso il bel sentiero erboso per il colle dei Morti, ci siamo resi subito conto delle possibili difficolta’che avremo incontrato nel corso della gita programmata causa neve della sera precedente e ghiaccio. Infatti, raggiunto il Colle dei Morti mt.2477, era impossibile proseguire in pietraia e fuori sentiero, con esposizione nord, per il Monte della Valletta mt.2750; siamo quindi ritornati sui nostri passi fino quasi il punto di partenza e preso il sentiero pietroso per il Colle d’ Orgials. Giunti al colle, abbiamo raggiunto per cresta la fattibile cima d’Orgials mt.2647. A questo punto, considerata l’ora e le difficoltà per proseguire per la Cima della Lombarda mt.2801, abbiamo ripreso la via del ritorno, passando per il Colle della Lombarda, e tra verdi prati raggiunto l’auto. Non poteva mancare una visita a SAnna di Vinadio, ove abbiamo consumato il consueto ricco pranzo al sacco seduti sugli scalini della Chiesa, esposti al sole e al riparo dei gelidi venti,come non poteva mancare, infine,un pensiero all’amico Cadri in ferie tra le polveri delle strade sterrate toscane.
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