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Escursionismo : Cima Crocetta Soprana (anello sul sentiero dei Ciclamini, della Corona dei Magi e della Ferrata)
Autore: cadri (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 25/04/14 19:42
Notizia riferita al: 24/04/14
Letture: 3564

Un suggestivo percorso ad anello diviso nettamente in due parti: una turistica che utilizza quasi interamente il sentiero dei Ciclamini e l'altra più impegnativa che sale alla Cima di Crocetta Soprana utilizzando in ascesa il sentiero Corona dei Magi e, in discesa, il sentiero di servizio della Ferrata fino a Camoglieres dove si riprende il percorso dei Ciclamini per tornare a Macra e chiudere l'anello.
Dal piazzale del Municipio di Macra si prosegue per una ventina di metri in direzione di Acceglio, fino ad un ponte (fontana), dove si svolta a destra seguendo l’indicazione dei Percorsi Occitani.
Si costeggia il ruscello passando accanto ad un antico mulino e dopo una decina di minuti si trascura la deviazione a destra dei Percorsi Occitani (indicazione Villar, che verrà utilizzata per il ritorno), continuando lungo il corso d’acqua fra una ricchissima vegetazione di ambiente umido. Una comoda passerella in legno facilita l’attraversamento del rio.
Poco prima della borgata di Langra si sbuca sulla strada che arriva da Macra.
Abbandonando le tacche gialle che verso sinistra conducono a Langra (972m), si procede dritto fino a Caricatori (997m), abitata un tempo da boscaioli. Si entra nella borgata e si piega a destra al di sopra delle case: occorre qui abbandonare la mulattiera che sale al colle del Rastcias, per seguire il sentiero che devia a destra portando in leggera salita sotto le pareti verticali di Punta Raveirola.
Pianeggiando si raggiunge il centro di una comba inoltrandosi in un angusto vallonetto: è la comba Friera (1055m), attraversata la quale si passa sull’altro versante del vallonetto.
Dopo una bella pineta (bosco di Saria), si giunge ad una radura al bordo della quale è eretto un pilone (1060m) ottimo punto panoramico a picco sul vallone del Bedale di Langra.
Il sentiero inizia ora a perdere quota, attraversa terrazzamenti un tempo coltivati a vite e, in vista di Camoglieres, si svolta decisamente a sinistra imboccando il sentiero Corona dei Magi che sale subito ripido portando su una cresta che divide il vallone di Camogleres da quello di Friera.
Alcuni saliscendi con tratti anche abbastanza impegnativi portano dapprima all'arrivo della Ferrata e, con un ultimo strappo, ai 1415 metri della panoramica Cima Crocetta Soprana.
Da questa si ridiscende fino al sentiero di servizio della Ferrata che giunge da Camoglieres.
Durante la discesa s'incontrano alcuni tratti abbastanza difficili ed esposti, messi però in sicurezza con corde d'acciaio, e s'incrociano due tratti della Ferrata dove è d'obbligo la foto di rito sui gradini della parete verticale e sul ponte tibetano.
Si giunge quindi a Camoglieres (992m), borgata che presenta un’interessante tipologia architettonica (tetto sostenuto da colonna rotonda, forni, fontana) e alcuni dipinti di Giors Boneto, pittore di Paesana che operò in valle all’inizio del 1800: notevole sulla parete di una casa nei pressi della fontana un affresco con San Cristoforo che traghetta un fiume.
Seguendo nuovamente le tacche gialle dei Percorsi Occitani si ridiscende leggermente verso l’interno della borgata, per imboccare un viottolo che si snoda al di sopra dei salti di roccia a strapiombo sulla statale di fondovalle, passando presso un pilone e costeggiando alcune barme.
Si transita quindi sotto il portico della trecentesca cappella di San Pietro (872m) che custodisce al suo interno un affresco inquietante denominato “Danza macabra”, raffigurante un girotondo di cadaveri ove la morte rende uguali ricchi e poveri, potenti e popolani.
Il sentiero va a sbucare sul tornante della strada asfaltata che sale dalla statale a Villar , la parte alta di Macra: la si percorre in salita transitando davanti alla Parrocchia di San Marcellino , patrono della festa che celebra l’inizio della primavera.
Subito dopo la chiesa si ritrova sulla sinistra il sentiero che in discesa porta a chiudere l’anello, tornando poco a monte dell’antico mulino di borgata Bedale dove abbiamo parcheggiato l'auto sul piazzale municipale. (*)

Escursione effettuata il 24 aprile 2014
Compagnia dell'anello formata da: Adriano, Alberto, Angelo, Antonio, Maria e Osvaldo
Località di partenza: Borgta Bedale di Macra - Valle Maira (CN)
Quota partenza: m 800
Altitudine massima: m 1415
Dislivello cumulato in ascesa: m 829
Sviluppo totale del percorso: km 10 circa
Difficoltà: E (EE per il tratto di salita e discesa alla Cima Crocetta Soprana)
(*) bibliografia: comune di Macra

Tracciato gps
fotocronaca 1

fotocronaca 2


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Commenti
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Autore Commento
maria
Inviato: 6/9/2016 10:27  Aggiornato: 6/9/2016 10:27
Matricola
Iscritto: 6/9/2016
Da:
Inviati: 1
 Re: Cima Crocetta Soprana (anello sul sentiero dei Ciclam...
Purtroppo solo ora leggo il vostro articolo sul sentiero La corona dei magi.
L'ho percorso domenica ignara di cosa avrei trovato visto che in altri siti che avevo consultato veniva segnato come semplice deviazione dal sentiero dei ciclamini senza specificare le difficoltà che presentava.
In effetti i passaggi difficili non sono molti e neppure troppo difficili ma con me avevo il mio cane e quando ci siamo trovate a dover passare per il tratto con le funi d'acciaio e in sentiero quasi inesistente sul canalone, mi è preso lo sconforto. Io, con un po' di timore, ma lo avrei passato il problema era per lei che non ce l'avrebbe fatta sicuramente. Ho pensato di tornare in dietro (sono partita da Macra) anche se sarebbe stato un tratto molto lungo ma poi ho pensato che poco prima avevo trovato sul sentiero, da scendere un balzo di circa 2 m. che il mio cane in discesa (anche se con qualche problema) è riuscita a fare ma non avrebbe mai fatto in salita. DISPERAZIONE!!!!!
Ho risolto arrampicandomi a monte del sentiero e aggirando il pezzetto con i cavi e sono scesa dall'altra parte; tutto questo a carponi e con un bel po' di rischio!!!!
Forse sarebbe bene che almeno sulle carte fosse segnalato il pezzetto con i cavi d'acciaio come sentiero attrezzato.
Comunque tutto è finito bene per fortuna.
Bravi voi che avete segnato e spiegato (anche con le foto) di cosa si tratta.
Grazie
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