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Racchette da neve : Cima Cialancia da Desertetto (Valle Gesso)
Autore: cadri (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 07/03/14 13:15
Notizia riferita al: 06/03/14
Letture: 2040
Racchette da neve

Matteo in cima alla Cialancia!
Vabbè che Matteo è in ogni luogo... ma in cima Cialancia, noooh!
Difatti non è il Matteo di Firenze , ma il Matteo di Savigliano, un tipetto anche lui tosto che ringraziamo per aver tracciato buona parte del percorso permettendoci di arrivare in vetta non completamente stravolti!
Ma veniamo all'escursione. Si tratta di una facile e non lunga gita, molto adatta al periodo invernale grazie alla sua esposizione soleggiata. Fattibile anche con abbondante innevamento, tuttavia occorre valutare la condizione nevosa dei pendii esposti a sud sotto la cima che potrebbero talora scaricare (d'altronde l'etimologia del nome "cialancia" pare abbia il significato di valanga!).
Ci troviamo in Valle Gesso e superato il centro abitato di Valdieri, si continua fino a San Lorenzo, dove sulla destra una strada sale fino all'assolato abitato, proprio per questa sua posizione chiamato Desertetto, dove si parcheggia nell’ampio piazzale antistante la chiesa di San Bernardo.
Ci si incammina lungo la strada che attraversa la frazione, con andamento in leggerissima salita, toccando le case di Tetti Frè 1185 m. Si continua per la strada superando Tetti Borghignon oltre i quali aumenta decisamente la pendenza.
Giunti ad una radura, si continua a sinistra seguendo il tracciato estivo per il Colle dell'Arpione passando nel bosco esposto a nord, prima di traversare da sinistra a destra in prossimità degli ultimi alberi, poco prima di sbucare nella vasta e spettacolare conca mediana racchiusa tra Cima Cialancia a destra e Monte Merqua a sinistra.
Si attraversa tutto l’altopiano nel centro, spostandosi leggermente a sinistra, per poi volgere a destra e risalire il pendio ripido che conduce sulla cresta a monte del Colle dell’Arpione.
Si continua a destra, risalendo la dorsale per raggiungere, dopo un tratto abbastanza ripido, la cima Peirolera (1827 m) dopo la quale il pendio si addolcisce e via via si restringe diventando una facile ma estetica cresta nevosa che con andamento sinuoso conduce in cima a quota1885 m.
Dalla vetta il panorama si apre a nord sulla media Valle Stura e sul Vallone dell'Arma mentre verso sud-est il paesaggio è caratterizzato dalla conca di Entracque dominata dalla lunga bastionata del Monte Bussaia; magnifico è anche il colpo d'occhio verso sud, che ci accompagna fin dal pianoro sottostante, sugli imponenti monti Merqua e Bourel.
Discesa per lo stesso itinerario di salita, eventualmente tagliando con qualche "dritto" i tratti con pendenze più accentuate.

Un cordiale saluto a Matteo di Savigliano e ai due liguri che sono saliti dopo di noi!

Escursione effettuata il 6 marzo 2014
Compagnia (ancora senza anello!) formata da: Adriano, Alberto, Angelo e Osvaldo
Località di partenza: Desertetto San Bernardo (CN)
Quota partenza: m 1080
Altitudine massima: m 1885
Dislivello cumulato in ascesa: m 830 circa
Sviluppo totale del percorso: km 11 circa
Difficoltà: E
Tracciato gps
fotocronaca 1

fotocronaca 2


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