Home | Foto | Video | Notizie | Agenda | GPS | Articoli | Meteo | WebCams | Contattaci | Aiuto

Menu principale

Album foto

Foto a caso

Varie : Wilson "Snowflake" Bentley
Autore: vecchiomio (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 15/02/14 15:31
Notizia riferita al: 15/02/14
Letture: 966

Anziché alitare sui fiocchi di neve per vederli rimpicciolire e liquefarsi al calore del fiato, quel giorno il piccolo Wilson Bentley stette a lungo a contemplarli. Ne aveva uno sul polso del giaccone e lo osservò alla luce radente del sole di dicembre, nell'aria secca e freddissima della campagna. A occhio nudo o con la lente non poteva apprezzarne i particolari, ma intuiva, con l'occhio visionario dell'artista e la curiosità dello scienzato, una misteriosa bellezza e ad essa dedicò il resto dei suoi giorni. A quindici anni si fece prestare un vecchio microscopio, ma i suoi primi tentativi fallirono miseramente, liquefatti ogni volta in minuscole goccioline d’acqua. Finalmente riuscì a osservarne la struttura, rimanendo stupefatto dalla varietà di forme assunte dai cristalli e ancor più dal fatto che ciascuno di essi era diverso, unico. A vent’anni, nel gennaio del 1885, riuscì per la prima volta nella storia a fotografarne uno collegando al microscopio una macchina da ripresa a lastra e soffietto, di quelle ancora usate negli anni cinquanta dell’ottocento per i dagherrotipi. Poi ne osservò e fotografò altri e poi altri ancora, per quasi cinquant’anni, dedicando tutta la vita di scienziato-artista a riprendere e a classificare, con i rudimentali mezzi dell’epoca, le infinite forme assunte dai cristalli di neve, affascinato da quella inspiegabile coincidenza di casualità e di simmetria.
Come per una nemesi, Wilson "Snowfklake" Bentley morì di polmonite l'antivigilia di Natale del 1931, a seguito di una tempesta di neve che lo colse mentre rientrava a casa dopo essere stato in giro a fotografare la neve. Pochi mesi prima, con William J. Humphreys del U.S. Weather Bureau aveva pubblicato Snow Crystals, una monografia illustrata con 2,500 fotografie di cristalli di neve.

Oggi sappiamo che la polarità della molecola d'acqua determina la cristallizzazione del vapore acqueo nel sistema esagonale e che la temperatura e la percentuale di umidità atmosferica influiscono sulla velocità di accrescimento e sulle forme dei cristalli. Nonostante ciò rimane il fatto incredibile che:
"...calcolando un valor medio di precipitazioni nevose che copra di 3 cm. tutta la superficie della Terra, nei 3 miliardi di anni di fenomeni meteorologici verificatisi sulla Terra si sono formati almeno 10 alla 35esima cristalli di neve, cioè circa 50 volte la massa della Terra. Considerando però che ogni cristallo è composto da circa 10 alla 12esima molecole d'acqua e pensando all'enorme possibilità di disposizione di un così grande numero di molecole, è possibile che non si siano mai formati due cristalli identici" (R. Cresta).

• Bentley, Wilson A.; Humphreys, William J. Snow Crystals (New York: McGraw-Hill, 1931
• Bentley, Wilson A. "Snow", Encyclopædia Britannica: Vol. 20 (14th ed., 1936; pp. 854–856
• Cresta, Renato. La neve e le valanghe Quick, Mulatero ed., 1993


Stampa la pagina Manda la notizia a qualcuno Crea un PDF con questa notizia
Commenti
Visualizzazione:
I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Accesso
Nome utente:

Password:


Registrati

Hai perso la password?

Condividi

Cerca
Google


Ricerca avanzata


Installa motore di ricerca

Utenti connessi
180 utenti sono connessi

Iscritti: 0
Visitatori: 180

altri...

Pubblicità

   


Google
LaFiocaVenMola.it - info@lafiocavenmola.it