La Grotta della apparizioni di Beaume

Arrivando da Torino nella piana di Oulx in alta valle Susa, guardando a destra verso la montagna non è difficile scorgere una grotta dalle dimensioni notevoli. Il nome della località dove sorge questa grotta - la Beaume – ricorda anche un’altra grotta della Provenza, situata nel massiccio de “ La Santa Baume”, ove, secondo la tradizione, si sarebbe ritirata a vivere in preghiera e in penitenza S. Maria Maddalena negli ultimi anni della sua vita.
E’ singolare che la chiesetta della piccola borgata, a margine della quale sorge la grotta, sia intitolata a Santa Maria Maddalena.
In questa grotta avvennero delle apparizioni della Vergine ad una donna del popolo, una semplice madre di famiglia, che guidata da una superiore ispirazione, era giunta alla grotta stessa.
Queste apparizioni, 31 in tutto, hanno un arco temporale che va dal settembre 1967 all’agosto 1968 ed in ciascuna di esse la Madonna lasciò alla veggente messaggi profondi, ricchi di spiritualità, alle volte misteriosi a cui seguirono numerosi miracoli e numerose conversioni.
Il 9 settembre 1967 avvenne il primo incontro mistico tra la veggente e la Vergine Maria. La veggente giunge alla grotta seguendo una nuvola rosa che lentamente procede indicando di fatto la direzione della grotta stessa di cui ignorava l’ubicazione; dietro ad essa si muove un gruppo di persone che la seguono sino all'antro dove vedono la veggente in atteggiamento estatico guardare un punto fisso ed ascoltare come se qualcuno parlasse. Poi, come eseguisse un ordine, e restando in estasi, la vedono raccogliere una grossa pietra e, senza sforzo, deporla al centro della grotta. Su quella pietra, indicata con una croce, come oggi si può constatare, la Vergine avrebbe posato i suoi piedi. La Madonna dichiara essere l’Immacolata Concezione”, come a Lourdes, annuncia che vuole una cappella e indica dove desidera si faccia un pozzo da cui sorgerà dell’acqua miracolosa. Raccomanda di fare penitenza e chiede che tutte le regioni d’Italia vengano alla grotta ad implorare grazie per l’intera umanità. Ad intervalli regolari altri messaggi seguono al primo terminando le apparizioni il 15 agosto dell’anno successivo. Dopo queste apparizioni la Madonna in privato appare nuovamente alla veggente ed al tempo stesso si manifestano segni straordinari come il miracolo del sole.
Questa in breve è la storia di un’anima privilegiata che ha voluto solo fare la volontà di Dio a cui si è affidata completamente, aspettando con serenità il giudizio della Chiesa sui fatti che l’hanno vista involontaria protagonista.
Siamo fatti per il cielo ed il nostro passaggio sulla terra è una preparazione per la vita eterna. Così la veggente nell’ottobre 2002, nell’abbraccio eterno di Maria, entrava serenamente nella Gloria di Dio, affidando al Padre la conclusione della sua vita terrena e l’aprirsi di quella eterna.

Alla grotta si può accedere facilmente risalendo la valle di Susa. Allo svincolo per Oulx-Monginevro, si prosegue in direzione di Bardonecchia. Oltre il tunnel e subito dopo il ponte sul rio Seguret, nei pressi dell’agriturismo “Il Biancospino”, si svolta destra e subito si trova una prima indicazione per la “Grotta della Beaume” . Nei pressi si può lasciare l’auto. Poco più sopra, oltre delle case, inizia il camminamento che porta alla grotta; oppure si può salire alla stessa lungo i gradini di una scala santa dove tappe intermedie, dense di spiritualità, segnano l’ascesa sino alla sommità, al luogo delle apparizioni. Silenzio, raccoglimento e preghiera si richiedono lungo il cammino che porta alla grotta.
Il resto è lasciato alla fede del visitatore.
Credenti o meno, questo luogo di spiritualità, merita comunque essere visitato.

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