Sveglia come al solito presto, prima dell'alba anche se la giornata di oggi non è particolarmente faticosa e lunga. La risveglio le tende sono ricoperte da acqua e brina della notte, fa piuttosto freddo e umido, siamo ancora ai margini della foresta e si sente. Per fortuna il sole sorge rapidamente e riscalda subito, asciugando tutto il campo.
Solita ricca colazione, specie di liquidi da immagazzinare per i giorni successivi in quota. Lasciamo il campo mentre i portatori iniziano a smontare, e ci incamminiamo sul sentiero che si arrampica abbastanza faticoso seguendo un ampio ed evidente crinale lavico, proprio sopra Machame Camp. Le nuvole ormai sono stabilmente sotto, ed il panorama è notevole. Si vede molto bene il monte Meru, e anche il più vicino Monte Shira, oltre naturalmente che sul Kibo che ci sovrasta. La vegetazione diventa via via più rada, i cosiddetti alberi della barba lasciano spazio a cespugli dai fiori bianchi, ai seneci e alle lobelie. Da notare inoltre le altissime eriche arboree. Terminata la cresta volgiamo decisamente a sinistra in direzione dello Shira, compiendo una serie di poco marcati saliscendi, fino ad arrivare, dopo aver superato un tratto roccioso, in un grande altopiano sassoso, dove sorge lo Shira Camp (4 ore di marcia e numerose lunghe soste) . Qui i portatori (che nella salita ci avevano superati) hanno già allestito il campo e ci offrono la solita gustosa merenda a base di popcorn e tè. Alle 18.30 è pronta la cena, ma lo spettacolo del tramonto fuori ci rapisce, le foto scattate non si contano.
Prima di andare in tenda non possiamo non ammirare il cielo stellato, davvero incredibile il numero di stelle che si possono vedere, altro spettacolo che lascia senza parole.

Data: 04 agosto 2007
Quota max: 3840
Partenza da: Machame Camp
Quota partenza: 2980
Dislivello: 860
Zona: Africa Centrale
Difficoltà: E

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