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Escursionismo : Cialancion (m 3019) e anello di Ciabrera ... con la prima fioca
Autore: alb65 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 10/09/13 10:44
Notizia riferita al: 09/09/13
Letture: 1341

Raggiungere la vetta è stata una bella soddisfazione. Un anno fa avevo fallito la cima e numerosi fiocaroli mi avevano inviato indicazioni sulla giusta via di salita. Il problema è che esistono più vie, ma alla fine ho scelto le indicazioni di Klaus e degli amici di Cuneotrekking.
Si parte da Grange Collet ( m 2000) dopo aver percorso la strada con un fondo dissestato che si stacca a destra da Chiappera. Si prosegue verso il colle Maurin nella bella mulattiera nel verde dei prati dove pascolavano numerose mucche (una delle quali mi ha puntato per un lungo tratto … amore o paura ?). A 2550 m si lascia il sentiero principale e si gira a destra verso il colle di Roux: la traccia è appena accennata, ma la direzione è evidente. Arrivato al colle dove c’è un curioso cippo con la croce di Savoia e il giglio di Francia, si gira a destra su un’evidente traccia e inizia la parte più difficile del tragitto in una immensa pietraia ( non è un aggettivo esagerato, non ne ho mai viste di così estese!). Ci sono abbastanza ometti che indicano il tragitto che è in lieve salita. Sempre seguendo gli ometti a 2800 m si gira a destra per raggiungere il colle di Cialancion con una traccia più evidente e con meno pietre. Dal colle (m 2907) in poco tempo si raggiunge la cima (m 3019) preceduta da una Madonnina protetta nella roccia. Tutto il percorso lo ho fatto con un freddo becco e nell’ultimo tratto ho addirittura trovato una spruzzata di neve fresca che il freddo non fa sciogliere. Dalla cima uno dei panorami più belli che ho mai visto con tutti i tremila della valle Maira, spruzzati di neve. In discesa decido per un anello e punto verso il pianoro dei laghi di Roux, riducendo il tragitto sulla pietraia. Da qui si risale al colle di Ciabrera o di Roure ( m 2830) e scendo senza traccia evidente, ma tenendomi sulla sinistra. Si può fare una seconda cima, Monte Lausa (m 2883) con grande ometto. La discesa è da fare con attenzione perché per tratti ci sono ometti che poi scompaiono. In uno di questi tratti io vado troppo diritto e finisco in un una valletta che strapiomba verso il basso con scheletri d’ungulati e numerosi frammenti di bombe a mano e devo risalire per un bel pezzo e trovare (m 2500) sulla sinistra il percorso che si ricongiunge con il sentiero che va al colle Bellino. Da qui con un bel sentiero nel verde ritorno al punto di partenza. Gran bella cima e giro con un panorama incredibile nelle cime e anche nelle pietraie. Se si fa l’anello per il colle di Ciabrera attenzione alla discesa che è da fare con una buona visibilità e ricordandosi sempre di tenere la direzione verso il sentiero del colle di Bellino.
Non mette la traccia GPS perché è pasticciata nel tratto in cui ho sbagliato e non voglio mettere in errore altri, ma ovviamente se qualcuno la vuole mi mandi una mail e io la spedisco ben volentieri.

Gita effettuata il 09 09 2013
Partenza grange Collet m.2008
vetta 1 tete de Cialancion m.3019
vetta 2 m. Lausa m.2883
dislivello m.1200
Difficoltà EE
Località: Valle Maira, Chiappera, Cn

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