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Escursionismo : Sentiero Colletto di Castelmagno - Narbona - Colle Crocette - Grotta del ghiaccio - Santuario S.Magno
Autore: cadri (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 14/06/13 00:25
Notizia riferita al: 12/06/13
Letture: 4011

Per questo percorso utilizzo la descrizione del sito del Comune di Castelmagno, con alcune brevi annotazioni.
La partenza può avvenire dalla fraz. Campomolino (1141 mt.) percorrendo un centinaio di metri sulla provinciale in direzione del Santuario di Castelmagno, giunti al primo tornante ci si addentra nel bellissimo e selvaggio vallone del Bial de l'Arbouna ricco di flora, fauna, fossili e sovrastato dalla misteriosa Rocca La Bercha (conosciuta anche come "finestra del diavolo"; chi vuole conoscere la leggenda collegata a tal nome la trova cliccando sul link in calce).
Considerato che si deve attraversare il ruscello parecchie volte, si consiglia questo itinerario in periodi lontani dallo scioglimento delle nevi o da periodi di prolungata pioggia; nei restanti è consigliabile il tracciato con partenza dalla fraz. Colletto (quello che abbiamo fatto noi).
Questo tracciato ha inizio poco prima della fraz. stessa (1200 mt.), precisamente presso l'ultimo tornante della strada comunale proveniente dal bivio posto sulla provinciale poco prima dell'abitato di Campomolino.
Lasciata la strada asfaltata si procede a mezza costa e dopo una quindicina di minuti si giunge presso la posa (arpausa d'i mort) e successivamente al Piloun de L'Arbouna, posto su uno sperone roccioso a strapiombo sulla sottostante fraz. Campomolino.
Lasciato alle spalle il pilone votivo e la vallata che porta al santuario, ci si addentra nel vallone di Narbona.
Costantemente deliziati da una splendida visuale sul rio sottostante lo si percorre a mezza costa fino a raggiungere I Tech laddove il sentiero si congiunge con quello proveniente dal vallone descitto innanzi.
Poco oltre si giunge ai ruderi delle case abbandonate de L’Arbouna (Narbona 1500 m).
Appena superato dal lato destro ciò che rimane delle case, il sentiero presenta due diramazioni:
la prima, quella di destra, risale fino alle grange di Coubetrand e da lì, seguendo una comoda sterrata, si possono raggiungere le borgate Batouira e Valiera e ridiscendere alla fraz. Colletto raggiungendo infine Campomolino.
Con la seconda ci si dirige a sinistra e dopo aver superato un rio, seguendo sulla sinistra orografica il corso del rio Narbona, si raggiungono i ruderi delle Granges Casalas (1600 mt.).
Da questo momento, causa l'impervietà del terreno e le numerose valanghe che si susseguono nel periodo invernale, il percorso è segnalato con paletti in ferro rosso.
Proseguendo sempre a lato del ruscello, si supera un'altro piccolo rio e poco dopo si inizia un'impegnativa risalita caratterizzata da una serie infinita di tornanti, per superare uno sperone roccioso denominato con l'inquietante appellativo de La Rocha d'la Mort (Rocca della Morte). Alla sua sommità si possono ancora notare i ruderi di un paio di baite.
Da lì si prosegue a mezza costa e superato lateralmente un secondo sperone roccioso, dopo una breve e irta salita, si raggiunge un'ampio pianoro denominato Cross dl’Arbouna.
Al fondo di quest'ultimo, superato l'ennesimo piccolo rio (2050 mt.) si incrocia il sentiero proveniente dalle Basse di Narbona, qui si svolta verso sinistra procedendo verso il passo des Crousetes (Crocette) adiacente all’omonimo monte (2194 m.) e sovrastante le ampie e verdeggianti conche pascolive del Chastlar.
Nei pressi del Colle delle Crocette, scendendo di 150 metri circa di quota, è possibile visitare Lou Pertus d’la Patarasa, una piccola grotta con all’interno del ghiaccio perenne (sempre per chi è interessato alla leggenda legata a questo sito clicchi sul link in calce).
Purtroppo in questo periodo l'ingresso è ancora ostruito da molta neve che ne impedisce l'accesso.
Proseguendo dal passo, in poco più di mezz’ora giungiamo al Santuario di San Magno.
Di qui, approfittando di un gentile passaggio in auto - che ci evita ulteriori 7 km sull'asfalto - chiudiamo l'anello tornando a Campolino.

Escursione effettuata il 12 giugno 2013
Compagnia dell'anello formata per l'occasione da: Adriano, Alberto e Osvaldo
Località di partenza: Fraz. Colletto di Castelmagno (Valle Grana - CN)
Quota partenza: m 1200
Altitudine massima: m 2194
Dislivello cumulato in ascesa: m 1400 circa
Sviluppo totale del percorso: km 13 circa
Difficoltà: E
Tracciato gps
foto sentiero Colletto - San Magno
leggenda della finestra del diavolo


leggenda del pertus d'la patarasa


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