Un anello per il Rocca Sella dalle borgate di Rubiana

Località di partenza: Borgata Giorda Superiore mt. 827
Dislivello: mt. 681
Tempo di salita: 2 ore e 30 minuti c.ca
Tempo di discesa: 2 ore c.ca
Difficoltà: E/EE
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 4 Bassa valle di Susa – Musinè –Val Sangone – Collina di Rivoli Fraternali Editore

Certamente il monte Rocca Sella è una delle cime più significative della bassa val di Susa e numerose sono le vie, escursionistiche e d’arrampicata, che raggiungono la rocciosa vetta dov’è presente una minuscola cappella dominata da una statua della Vergine
Questo itinerario, partendo da Giorda Superiore, borgata di Rubiana, sale sulla cima della montagna utilizzando un sentiero poco frequentato. Segnalato solo all’inizio, non segnato, stando lungamente sulla dorsale sud-est che s’eleva dalla pianura, ci si immette poi sulla più ampia traccia che sale dalle case Trucchetto, puntando decisi verso la vetta che si raggiunge percorrendo un ripido tratto che s’alza e si insinua tra le rocce. Scesi poi al colle Arponetto, posto a nord della vetta, si ritorna a valle lungo un’altra piacevole traccia, anche questa poco frequentata, che scende alle Muande Arpone, ampia sella raggiunta da uno stradello che percorso riporta alla borgata Giorda Superiore.

In bassa valle di Susa, presa la strada per il colle del Lis che rasenta gli abitati di Almese e Villardora, subito si sale tra borgate e case sparse raggiungendo l’esteso abitato di Rubiana. Lasciata a sinistra la deviazione segnalata per Montecomposto e Celle, ancora si prosegue sulla provinciale e, sempre salendo, si perviene al punto in cui spicca la caratteristica chiesa della Madonna di Lourdes. Fatto il tornante si trova una prima indicazione per Giorda Inferiore e altre località, che si tralascia, continuando ancora sino al successivo bivio, appena oltre la borgata Rocco, dove si prende a sinistra per Giorda Superiore – S. Mattia. Subito si sale e un paio di svolte permettono di raggiungere questa borgata dove si lascia l’auto sulla strada al primo slargo una volta superate le case
Proseguendo su strada, per un lungo tratto in piano sino alla successiva borgata di Sagnera, prima di scendere e affrontare il tornante, si prende il sentiero segnalato per le borgate Bert e Bellacomba, che esce dalle case subito inoltrandosi nel bosco. Una piacevole traccia aggira lungamente in piano la dorsale che scende dal monte Arpon e, costeggiando vecchi terrazzamenti in totale abbandono, raggiunge un rio che si attraversa su un ponticello. Oltre, la traccia si amplia e più avanti ci si immette su una stradina asfaltata che si percorre per un breve tratto in ascesa sino al successivo bivio dove si prende a sinistra seguendo l’indicazione per Bert e Celle. Lo stradello s’inoltra inizialmente in piano poi, lasciato quello che scende verso Bert, si prende decisamente a salire e alcune svolte in ripida scesa conducono alla sommità dove si scende un poco trovando una prima indicazione per il Rocca Sella. Aggirata la dorsale nei pressi di un pilone votivo, a quella che segue si trascura lo stradello che scende prendendo la traccia verso monte subito raggiungendo i superiori piani, vecchi pascoli in abbandono, dove ancora si trova l’indicazione per il Rocca Sella là dove sulla nostra s’immette un sentiero che sale da valle. D’ora innanzi la traccia che si percorrerà non sarà più segnalata, né segnata. Rientrati nel bosco si prende a salire, a tratti ripidi e le numerose svolte ascendenti lungo l’erto pendio permettono di guadagnare rapidamente quota. Raggiunta la dorsale tra il versante di valle e quello di Rubiana, la pendenza si smorza quando si affronta un tratto quasi in piano, tra betulle cimate, con già in vista la cima del Rocca Sella ancora lontana. Più si procede lungo la traccia, più questa diventa meno evidente, anche se comunque sempre percorribile. Aggirate delle rocce sono d’aiuto numerosi ometti che segnano la via lungo il sentiero che salendo nel bosco raggiunge i superiori piani posti alla base della bastionata rocciosa dove ci si immette sulla più ampia traccia che sale sin qui dalle Case Trucchetto, piccolo nucleo abitativo che si incontra sulla strada che da Celle prosegue verso Comba. Evidenziato ora dalle solite segnature biancorosse che accompagneranno sino alla cima, il sentiero, superata una pietraia, subito dopo si sdoppia. Una traccia proseguendo in piano aggira il Rocca Sella da Est portandosi verso il colle Arponetto, mentre quella che si prende, invece, sale subito ripida il pendio affrontandolo con le ravvicinate svolte che le consentono d’incunearsi tra le rocce superando alcune difficoltà con semplici passi di facile arrampicata. Lasciata sulla destra l’impegnativo tratto detto “Amici” ancora si prosegue sino a che finalmente si esce in vetta al monte Rocca Sella mt. 1508 dove la statua della Vergine domina una minuscola cappella. Al solito panorama ampio ed esteso sui monti e sulla valle.
2 ore e 30 minuti c.ca dalla borgata Giorda Superiore.
Con alcuni saliscendi si prende ora la traccia che s’abbassa sul versante nord della cima subito raggiungendo il punto in cui parte sulla sinistra il sentiero “tramontana” che riporta valle, che si tralascia, per continuare sulla destra per un tratto in piano, cominciando poi a scendere il facile ma ripido pendio che porta al fondo il colle Arponetto. Questa sella è raggiunta da cinque sentieri: quello percorso scendendo, quelli di sinistra per Comba e per la fontana Barale, quello prospiciente per la vetta del Sapei ed infine la traccia di destra per Favella, borgata di Rubiana, che si prende. A parte qualche sbiadito segno, tuttavia questo piacevole sentiero non è segnato, seppur sempre evidente, anche se la parte terminale è stata recentemente ripulita dall’invadente vegetazione. Inizialmente si scende nel bosco dove si traversa sino alla base di un modesto rilievo, che si aggira sulla sinistra, percorrendo appresso un lungo tratto di dorsale, quasi in piano, sino al punto in cui il sentiero comincia ad abbassarsi raggiungendo al fondo un ampio colletto ed i grandi piani erbosi nei pressi delle Muande Arpone o Carpone. Di fronte s’intravede la cima del monte Arpon, con la Madonnina di vetta che volendo si raggiunge. Si va e si torna in una mezz’oretta aggiuntiva. Altrimenti si prosegue stando lungamente sulla strada che scende a valle come suggerito dalle indicazioni. Più avanti, presso uno slargo, sorge un artistico, originale pilone votivo dedicato alla Madonna mentre, poco prima di un breve tratto asfaltato, si prende a destra lo stradello che, fatta la svolta, scende sino alle Muande Borgero dove, poco oltre, ci s’immette sulla strada asfaltata che si segue per un tratto sino allo sterrato che si stacca sulla destra, segnato dal divieto di transito, superata di poco l’indicazione delle Muande Biolea. Si scende e lo stradello raggiunge al fondo le Muande Biolea Inferiori, dove termina, e dove parte una recente pista forestale che sale al rio del Ferro, che si supera. Oltre, ampliandosi la traccia, si percorre lungamente lo stradello quasi pianeggiante che percorre lungamente e piacevolmente la base del versante nord del monte Arpon. Rasentati dei ruderi e transitando, più avanti, per un colletto, si giunge ad un ripristinato pilone. Di qui, volendolo, si può salire al monte Gioran mt. 1036. Senza problemi, aggirando delle rocce, si perviene al minuscolo ometto di cima e si ridiscende al colletto in una mezz’oretta scarsa, coprendo un ulteriore dislivello di c.ca 80 mt.
Continuando poi sullo stradello che scende, lasciate alla svolta le case Cogerino oramai in totale abbandono, sempre proseguendo verso valle si incontrano e si superano per via due piloni votivi uscendo di sotto alle case di Giorda Superiore presso la caratteristica chiesetta di S. Mattia. Raggiunta la strada in breve si individua il posto dove si ha lasciato l’auto dove questo anello si chiude.
2 ore c.ca dalla vetta del monte Rocca Sella.


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