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Escursionismo : Un anello da Almese al santuario della Madonna della Bassa per la Goja del Pis ed il Sentiero delle Guardie
Autore: Beppe46 (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 04/04/13 18:57
Notizia riferita al: 03/04/13
Letture: 3124

Un anello da Almese alla Madonna della Bassa per la Goja del Pis ed il Sentiero delle Guardie

Località di partenza: Borgata Fucinassa, sopra Almese mt. 409
Dislivello: mt. 748
Tempo di salita: 3 ore c.ca
Tempo di discesa: 2 ore c.ca
Difficoltà: E
Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 4 Bassa valle di Susa – Musinè Val Sangone – Collina di Rivoli Fraternali Editore

Il paese di Almese, nella bassa val di Susa, è attraversato dal torrente Messa che poco più su presenta un corso assai accidentato, stretto com’è da una gola profonda, erosa, con pareti verticali ravvicinate, dove il corso d’acqua scendendo forma pozze e cascatelle. Una di queste è detta la “Goja del Pis”, con un salto di c.ca 14 mt. al fondo del quale s’è formata un’ansa. All’alveo si scende con sentiero che si stacca da quello che percorre superiormente questa incisa forra che comunque merita essere vista, dal basso raggiungendola, o da sopra dal punto panoramico tra le rocce oggi messo in protezione.
Raggiunta più avanti una pista forestale, la si segue sino alla borgata Prassero percorrendo poi un altro tratto significativo di questo itinerario, vale a dire “Sentiero delle Guardie”, traccia che traversa salendo lungamente nella pineta uscendo di sopra sulla su un’altra pista forestale – tagliafuoco che conduce al santuario della Madonna della Bassa. Ritornando è consigliabile ripercorrere la stessa strada tanto il percorso è vario ed interessante. In alternativa si può scendere a valle passando dal pilone Mollar, come da specifiche di cui al fondo, sviluppando quindi un anello.
I sentieri e le piste forestali di questo itinerario percorrono lungamente pendii ammantati da pini e larici frutto di intensive opere di rimboschimento effettuate nella prima parte del secolo scorso che hanno profondamente cambiato questi assolati versanti un tempo spogli e brulli.

Giunti ad Almese, paese della bassa val di Susa, attraversato il torrente Messa si prende a sinistra la via S. Sebastiano seguendo l’indicazione per la “Casa dell’amicizia” e varie borgate. Da prima si sale ripidi, poi la pendenza si attenua poco prima del successivo bivio dove si lascia la strada che prosegue per la pista tagliafuoco, per Magnetto e Giorda, per la quale eventualmente si tornerà, prendendo a sinistra per le borgate Gambabosco e Fucinassa. Al ponte sul rio, presso una rilevante struttura della SMAT, si può lasciare l’auto.
Attraversate le poche case della borgata, e dal nome subito s’intuisce quale attività qui si svolgesse, subito si affrontano un paio di ripide svolte che conducono alle superiori case di Gambabosco dove, presso il solito pilone, oltre lo slargo, parte la traccia che subito s’addentra all’interno della gola dove più in basso scorre il rio. Lungo il percorso si troveranno altri sentieri che permettono di scendere verso il corso d’acqua. Proseguendo sempre lungo un’evidente traccia, dove alcuni tratti sono stati rivisti ed ora protetti, con continui saliscendi si raggiunge il punto panoramico dove si può ammirare la cascata della Goja del Pis e la sottostante pozza, superata che si ha si sale per un tratto ripidi sino a che si perviene ad un piano dov’è presente una modesta area attrezzata. Mentre lo stradello a destra porta alla borgata Giorda, si rimane invece sul sentiero che prosegue, ora in piano, attraversando lungamente un assolato, spoglio pendio. A valle scorre il rio e più giù emerge Almese, mentre dalla parte opposta si scorge Rubiana e le sue borgate con la strada per il colle del Lis. Rientrati nel bosco, al successivo bivio si tralascia la traccia che scende verso Molino per quella che va verso monte, che subito si fa più ampia, uscendo più avanti sullo stradello asfaltato proveniente dalla borgata Magnetto. Proseguendo subito sulla nostra s’immette un’altra traccia proveniente dal pilone Mollar e che sarà l’eventuale alternativa scendendo. Lo stradello che ora si percorre s’inoltra lungamente in piano nella pineta transitando sotto il Mollar Pertica sino al punto in cui, attraversati due rigagnoli, si raggiungono le case della borgata Prassero, trovando ad un bivio una prima indicazione per il Sentiero delle Guardie, dove si continua sullo stradello che sale attraversando il rio appena oltre il quale sorge un’altra modesta area attrezzata ed il punto segnalato dove parte il Sentiero delle Guardie. Questa traccia, sempre assai evidente e segnata, sale da subito il pendio presto raggiungendo una casa in abbandono oltre la quale inizia un lungo traverso nella pineta, sempre in moderata ascesa, sino all’inversione che si fa presso il Mollar Pertica, oltre il quale ancora si prosegue lungamente. Fatte alcune svolte si esce sulla superiore pista forestale che conduce al santuario della Madonna della Bassa sulla quale ci s’immette. Superata una corposa fontana, alla quale si può attingere, ed alcuni valloncelli dove fiumi di pietre scendono a valle dal monte Curt, la pendenza si smorza. Un lungo tratto in piano conduce all’area di sosta presso il colle della Bassa del Val, dov’è segnalata la traccia per il monte Curt e per il Musinè, nel punto in cui termina anche il “Sentiero degli Alpini” proveniente da Rubiana. Rimanendo sulla pista forestale si prosegue sino a che si giunge in vista del corposo santuario della Madonna della Bassa mt. 1157, integrato da altri numerosi locali, punto più elevato dell’itinerario. Qui giunti una stradello conduce alla strada per il colle del Lis, alcuni sentieri portano ai colli Portia e Lunella e al monte Arpone mentre un altro scende verso Val della Torre.
3 ore c.ca dalla borgata Fucinassa.
Poi si torna a valle e, come detto data la natura del percorso, merita senz’altro fare a ritroso la strada fatta salendo. Vale a dire pista forestale, sentiero delle Guardie e traccia che s’abbassa nella gola della Goja del Pis.
Altrimenti, giunti al bivio dove si stacca il sentiero delle Guardie si prosegue rimanendo sulla pista forestale che scende a tratti dissestata e ripida immettendosi, più avanti sulla nostra, un’altra pista forestale che scende dalla Teisonera, colletto posto sul crinale tra il monte Curt ed il Musinè, subito raggiungendo il pilone Mollar, assai panoramico sui monti e sulla valle. Scendendo oltre, sempre sulla pista forestale, fatta una prima svolta si continua sino alla successiva dove si prosegue diritti seguendo l’indicazione per Rubiana. Superata la vasca antincendio e poi il serbatoio di un acquedotto, lo stradello, dopo un lungo tratto quasi in piano, scende a margine degli invadenti rovi, raggiungendo una casa e poi il bivio già incontrato salendo. Qui giunti si può scegliere di scendere lungo la gola, ripetendo il percorso di salita, oppure prendere la strada che porta Magnetto e Giorda, che s’abbassa ripida dopo queste borgate e che fatti alcuni tornanti conduce al bivio alla borgata Fucinassa dove l’anello si chiude.
2 ore c.ca dalla Madonna della Bassa.

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