L’età non conta! Ma fino ad un certo punto…ieri sono andato a farmi “mettere a posto la schiena da una chiropratica, che mi ha raccomandato per alcuni giorni di non fare fatiche,ma anche la memoria lascia a desiderare perché me ne sono subito dimenticato, e oggi di nuovo sci ai piedi, con tanta bella neve che mi aspetta e una bella traccia già battuta,è quando c’è già la traccia non sarà mica fatica fare lo sci alpinismo? A divedere con me le gioie della neve c’è Aldo e la vispa Renata che da quando ha uno di quei telefonini della nuova generazione che ci passi un dito sopra e ti metti a contatto con il mondo intero è diventata una “teenager” riesce a salire scendere,fare curve sempre con quel terribile strumento del demonio in mano in barba all’oltre mezzo secolo di primavere… Largo alla meglio gioventù del secolo scorso!
L’obbietivo della gita è la cima delle Lose,ma appena fuori della pineta ormai stanchi di seguire la traccia,improvvisiamo un altro percorso per raggiungere la nostra vetta, andiamo verso il percorso che sale dal Puriac,ormai ci siamo quando un bel pendio tutto intonso sulla sx ci corrompe,chissà se si raggiunge la vetta anche da lì? Dopo 300 mt di dislivello ci troviamo su uno spuntone roccioso sulla dorsale che non si va più da nessuna parte! Benissimo! la nostra vetta è questa,che fortuna abbiamo avuto a “sbagliare” strada! Abbiamo avuto l’occasione si scendere quel bel pendio e poi continuare giù nella pineta dove non è ancora passato nessuno in un mare di farina… e poi lassù sulle Lose tira un vento che ci avrebbe portato via la testa… Che gita! devo ammettere che la difficoltà maggiore è stata quando siamo arrivati sulla statale,scavalcare in guard rail non è stato facile per fare irruzione sulla strada sci ai piedi bloccando il transito dei tir… si!ma dovevamo pur passare dall’altra parte dove la neve ci ha accompagnato fino nell’abitato di Argentera proprio a pochi cm dal parchecchio…più di così!

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