Ultimo giorno d’inverno,e per essere di parola la stagione ci ha ancora regalato una giornata fredda con neve e nebbia e ancora tanta farina anche a bassa quota,un “pautosa” sotto quota mille. Certo questa mattina non sapevamo dove sbatterci con una giornata così uggiosa,l’unica è andare dove ci siano dei boschi e qualche baita in caso di forte nevicata. Si! Ha nevicato continuamente ma dolcemente senza un filo di vento,poi una bella traccia ci ha portati in carrozza praticamente fino in vetta, anche se l’ultimissimo tratto non si vedeva nemmeno la punta degli sci,ma è per questo che ho scelto il monte Vecchio perché non sono mai riuscito a vedere in panorama da in cima. A condividere la visuale con me c’era Renata e don Cornelio,che anche a lui tempo addietro il monte Vecchio gli ha rifiutato di far vedere il suo profilo. Salendo avevamo tante velleità avevamo visto delle tracce che scendevano direttamente dalla vetta per un pendio canale e tutta farina! Ma da lassù siamo ancora stati fortunati a battere il naso sulla croce della vetta,e scendere con il radar fino al colle sottostante,tuttavia appena si è visto qualcosa ci siamo tenuti in quota in modo da raggiungere le tracce di discesa del canale, bhe! metà canal l’abbiamo fatto e poi tanta farina già nel vallone fino a ripellare per raggiungere il percorso di salita. E giù su una neve marcia ma ben sciabile tra baite radure e bissun…si! Questo ultimo giorno d’inverno ci ha regalato proprio una bella gita con tante,tante curve!
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