La salita dal vallone di Gilba rispetto a quella da Pian Munè è tutt'altra cosa, mille volte più bella e panoramica, seppur un po' più lunga. Già la borgata Danna alla partenza merita una visita più approfondita.
Oggi buon grupetto ?9$10? partiti dalla borgata Danna con temperatura primaverile fuori stagione; la prima neve la troviamo prima del colle di Gilba, all'inizio del pendio che porta sulla dorsale, e calziamo le racchette.
Percorriamo l'ampissima e assolata dorsale, a tratti si sta bene in maglietta; senza percorso obbligato tocchiamo due cucuzzoli chiamati Rocca Blencio e Gardiola Corta, e poi finalmente appare all'ultimo la cima (orrendo ripetitore in vista) come sempre molto affollata da scialpinisti saliti da Pian Munè.
In discesa abbiamo percorso l'anello per il Colle del Prete, nato per puro caso ma tutto sommato merita, e non si allunga nemmeno il percorso. Molto bella e panoramica anche questa dorsale, con gli ultimi raggi di sole, e poi giù per pendii prima aperti, poi boscosi (un gruppetto da me capeggiato ha dovuto cinghialeggiare un po' avendo perso il sentiero), altri più saggiamente hanno seguito un sentiero con giro più ampio.
Oggi gruppo numeroso con Mary Marta Luigi Maury e Stelvio, da questo versante saliti solo noi, mentre dalla Valle Po come sempre buon affollamento. Giornata calda con solo un po' d'aria in cima.
Data: 5/01/13
Quota max: 2385
Partenza da: Danna
Quota partenza: 1335
Dislivello: 1050
Zona: Val Varaita, Vallone di Gilba
Difficoltà: MR
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