Bella escursione autunnale nella media valle Stura sullo spartiacque con la val Grana. Si preannuncia Cassandra e la fine dei giri estivi quindi strappiamo un giorno infrasettimanale per una giro che da diverso tempo mi stuzzicava.
Destinazione la cresta Bram Grum che bene si vede dalla pianura e sembra prativa e pianeggiante quindi ideale per la MTB. Non sarà proprio cosiì, anzi il tratto tra colle del Bram e monte Grum è praticamente non ciclabile, però la visuale è bellissima se fatta in giorno sereno e poi quasi tutto il resto del percorso e percorribile in sella con un po' di portage un po' di spinta ma molto scorrevole anche se abbastanza pesante per il modesto mio stato di forma di fine estate.
CMQ ore 9,30 sono a San Giacomo di Demonte e inforco la MTB verso colle Valcavera fra scintillanti colori autunnali. Il Fauniera è sempre il Fauniera da qualunque perte si salga, Dopo 8 km abbandono l'asfalto per seguire i tornantini della vecchia militare un po' scassata. Dopo 1h 15 dalla partenza bivio per colle Viribianc e ottima sterrata che passa vicino a Gias Viridio e poi termina Gias Viribianc in vista del Monte Gorfi.
Non ci sono indicazioni ma andando a occhio si risale il valloncello in direzione di una palina posta sulla cresta. 20 minuti di portage non troppo estremo e si arriva al colle Viribianc con bella vista su Chiotti e sulla cresta Tibert- colle del Gerbido. Spunta anche il Viso con poca neve residua boh. Giro ad est direzione colle Pericontard seguendo uan vaga traccia. 10 minuti in sella e 10 di spinta. Nessuna indicazione solo un piloncino di pietra ma il colle è evidente. Cerco il monte Borel e mi accorgo che è quello a nord e non quello a sud. Risalgo la cresta erbosa e ritovo una traccia di cresta con dei radi bolli rossi. Quindici minuti e sono in vetta con un umano che mi precede. Dalla vetta del monte Borel tutto in sella lungo una fantastica dorsale prativa pianeggiante e poi in lieve salita verso colle Borel e Punta dell'Omo. Discesa in sella fino a colle del Bram e fine cilabilità
10 minuti di spinta e 20 minuti di duro portage per la vetta del Bram con vista che sia apre sul vallone Frise'. Scendo verso sud e mi infilo in una stretta faglia con cresta rocciosa che è interrotta in un punto giusto per disarrampicare alcuni metri( con la bici in collo non è proprio il max)Sotto lato vallone dell'Arma c'è un bel valloncello erboso dolce che si risale verso est. Si riesce a stare 200 mt in sella ma poi la risalita verso la vetta del monte Gram è di nuovo duro portage per 10 minuti. Fine tribolazione e inizio divertimento. Si segue la cresta con tratti in sella per 200 mt fino a una palina. C'è una traccia che segue il crinale verso Testa Gardon ma presenta alcuni saliscendi, invece a sx c'è la lunga dorsale dolce prativa verso il Passo di Magnana e poi più sotto verso destra il vallone del Saut e il Gias Sottano del Saut dove arriva la sterrata che sale da san Giacomo. Via, 10 minuti al passo di Magnana e poi poco oltre presso un punto panoramico vicino alle Rocche Pergo. Dietro front di 200 mt e discesa lungo vaghe tracce sul dolce pendio prativo che conduce al Gias Sottano del Saut. Ok sterrata piuttosto dura fino a Gias Soprano del Saut dove inizia la splendida sterrata compatta che porta a Gias Contard dove inzia l'asfalto. Faccio ancora una breve digressione verso Testa Gardon a picco su Trinità di Demonte e poi giù verso l'auto che raggiungo alle 15,00 esatte.
ottimo giro
Bellissimi colori autunnali
Km 34
Dislivello 1600 mt
Portaghe 1 h 30 circa
Tempo totale 5h 30
Giro di cresta molto panoramico che permette di vedere 8 valloni ( Arma, Savi, Viribianc,San Magno, Contard, Frise,Ortiga e del Saut)
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