Trasferta in Svizzera con gli amici 'Camosci' del Cai Ligure di Genova.
Nel pomeriggio di sabato arriviamo a Gruben, ultima località della Turtmanntal, stretta e poco antropizzata valle minore. Seguendo una comoda stradina sterrata ci incamminiamo, sotto un cielo grigio e un po' minaccioso, alla volta della Turtmannhutte; raggiunti un paio di laghi artificiali dai bei colori, la strada lascia spazio al sentiero, che si inerpica per il costone erboso, sino a raggiungere il bel rifugio, posto in posizione decisamente panoramica. L'avvicinamento è stato breve perchè dal parcheggio al rifugio si impiega circa 1h30', e noi siamo arrivati giusto in tempo per la cena.
L'indomani sveglia alle 4.30 e dopo una buona colazione si parte. Un primo tratto di sentiero ci porta in un canalino di roccette un po' instabili, attrezzato poi con alcune corde fisse per accedere alla morena sovrastante. Attraversata la morena, risaliamo le placconate fino a mettere piede sul lungo ghiacciaio del Brunegglatscher. La giornata è ottima, ma ancora non si è visto il sole, e la temperatura è piuttosto fresca.
Calzati i ramponi e formate le cordate, inizia la lunga risalita del ghiacciaio, che sale molto dolcemente; un po' fastidiosi i solchi del disgelo che hanno reso la superficie del ghiacciaio molto irregolare. Man mano che si sale l'ambiente diventa grandioso, con la parete del Bishorn davvero impressionante. Terminata la parte di ghiacciaio con poca pendenza, arriviamo davanti alla rampa che precede il colle, un pendio di 35° molto agevole, che con una serie di dossi ci porta al vasto colle che separa il Bishorn dal Brunegghorn...ma sopratutto che si affaccia sulla parete est del Weisshorn!! Che belvedere!
Ma c'è ancora da salire, forse la parte più impegnativa della gita, ovvero il crestone nevoso di sinistra che porta in cima. Si inizia con un traverso sotto la cresta, per poi raggiungerla nei pressi di una spalla nevosa, con un tratto piuttosto ripido e con qualche roccetta affiorante; ma superato l'ostacolo e raggiunta la facile ed ampia cresta, ormai quasi pianeggiante, ecco apparire la croce, e siamo in vetta!
La discesa avviene lungo lo stesso percorso di salita, e siccome sarà lunga, decidiamo di non sostare eccessivamente in punta, e quindi con cautela scendiamo il tratto più ostico (senza nessun problema) e quindi il lungo ghiacciaio che a causa dell'elevata temperatura ha mollato decisamente. Alcuni crepacci iniziano ad affiorare ed è bene porre sempre attenzione a dove si mettono i piedi.
Raggiunta la morena finalmente possiamo concederci un meritato relax nell'attesa che tutte le cordate del gruppo ritornino. E poi non ci resta che scendere al Rifugio e quindi a Gruben.
Ottima la compagnia del gruppo Camosci, e ottima la progressione della mia cordata formata da Luciano Francesca oltre che me.

Data: 22/07/2012
Quota max: 3833
Partenza da: Gruben
Quota partenza: 1901
Dislivello: 1932
Zona: Turtmanntal
Difficoltà: PD-

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