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Alpinismo : Testa Cairiliera - 20 settembre
Autore: klaus (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 20/09/12 17:18
Notizia riferita al: 20/09/12
Letture: 1397

Prima volta per me nel selvaggio valloncello della Maladecia, piccola conca racchiusa tra punta Maladecia, testa Gias dei Laghi, testa Cairiliera e punta Ciarnier. La stradina chiusa da una catena che parte dal Baraccone (sulla strada per s. Anna di Vinadio), sale con una quindicina di tornanti all’unico gias della zona. Le vacche ci sono ancora ma la va a giorni…In mezz’ora sono al gias, la stradina è bellissima, costeggiata da due file di larici che la fanno assomigliare ad un vialetto, e il fondo è quasi completamente erboso.
Dal gias con inversione di marcia si prende il sentierino (traccia) che con un unico lunghissimo tornante finisce a quota 2000 circa. Da qui in poi si va a vista, vengono in aiuto numerosi ometti che nel ripido pendio portano direttamente al passo Ciarnier. Se si perdono non è un problema, il fortino di punta Ciarnier è visibile fin dall’inizio del percorso e si punta a quello.
Dal passo si svolta a destra e per roccette e massi accatastati si scavalca il dosso chiamato Funs Ciarnier, scendendo poi ad una selletta prima di iniziare l’impennata finale verso la testa Cairiliera, tenendosi più o meno sul filo di cresta e piegare a sinistra nell’ultimo tratto per sbucare sulla cresta Est. Da questo punto in pochi minuti tra grandi massi si arriva in vetta.
Oggi solo sulle cime più alte delle Marittime c’era un po’ di nuvolaglia, mentre verso le Cozie (e oltre) era tutto perfettamente visibile. Sosta colazione al sole.
Tornato al passo Ciarnier proseguo per la crestina che sale verso la punta omonima dov’ero già stato questa primavera salendo dal vallone di Rio Freddo. Ammirata nei particolari l’opera d’arte (perché di questo si tratta) del fortino di punta Ciarnier non mi resta che scendere al passo Resdour e ritornare all’auto prendendo un po’ al dritto nel pendio fino a ritrovare il sentiero a quota 2000 per poi seguirlo fino al gias e alla stradina.
Visto da lontano altri tre escursionisti che stavano salendo mentre io già stavo scendendo, tanti camosci, e nel vallone di s. Anna si sentiva sparacchiare… han dato “largo” ai cacciatori, purtroppo.


Data : 20/09/2012
Zona : valle Stura, vallone di s. Anna di Vinadio
Partenza : località Baraccone, m. 1533
Quota max : testa Cairiliera, m. 2638
Dislivello accumulato : m. 1260
Difficoltà : F


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