Secondo giorno in alta Valtellina, Oggi MTB. Livigno è una delle patrie della MTB. Ci sono le telecabine che vuotano q.li di biker superimbardati downhiller sui sentieri di valle fra salti e curvoni a 70 kmh. Ci sono biker di giornata che si dividono nella valle a scalare i passi delle vallette laterali. Ci sono semplici pedalatori di ciclabile e lungolago e ci si sono biker di lungo raggio che fanno percorsi di 4-5-6- giorni a cavallo fra Italia,Svizzera e Austria lungo i rifugi Io non so a quali di queste categorie appartengo cmq oggi sfrutto le comodità della zona e risalgo a 2650 mt della cabina Carosello 3000 con moglie e figlia che mi accompagneranno alla vetta della Blesalaccia poco vicino per poi scendere a piedi in paese. La gionata è stupenda con vista magnifica sulle creste del Bernina. Imbocco la sterrata di servizio alla piste verso la val Federia. Dopo 2 km bivio a dx e seguo le indicazioni per il sentiero MTB. E' molto battuto e in certi tratti c'è una antipatica rigola al centro..... infatti dopo 1km volo per fortuna senza inconvenienti per me e per la bici . Proseguo in discesa verso la vicina baita della Cesira dove raggiungo lo sterrato di fondovalle molto scorrevole, Dopo 1 km bivio a sx sotto al Fontanon direzione passo Cassana( quota 2150 mt). Il sentiero è bello pedalabile ma dopo 500 mt finisce nella strada carrozzabile per il rifugio Cassana quasi tutta con pendenza oltre il 20% , Spintage come altri biker svizzeri che raggiungo e mi spiegano che fanno il tour dell'Umbrail di 4-5 giorni .
Dopo 1h sono al rifugio con sole che picchia. Altri 10 minuti e arivo al passo Cassana a quota 2694.Oltre al sentiero per la Svizzera c'è un bellissmo sentiero verso la Bocchetta di Leverun molto invitante con i dolci pendii di cresta. Io però volevo vedere da vicino il Piz da Riin, e risalgo la cresta prativa verso sud senza traccia. Lascio la bici e arrivo a circa 100 mt dalla vetta ma non si passa, percorso solo per stambecchi che infatti svolazzano fra le guglie facendo rotolare di tutto. Ritorno al passo e tentazione di imboccare il sentiero per il passo Lebverone, ma è già tardi e alle 13,00 c'è il rendez vous meridiano con la moglie. Discesa con prudenza per via della ghiaia e della pendenza fino alla sterrata di fondovalle che velocemente poi conduce al paese.
Pausa pranzo poi le dolci compagne vogliono riposare, io girovago un pò e poi risalgo con la telecabina al Carosello 3000 direzione nord verso pizzo Cantone. Dopo alcuni saliscendi fra i buldozzer che spianano la montagna per fini sciistici raggiungo le pendici del Pizzo che si potrebbe salire lungo un ripido sentierino. Sulla sx c'è però un perfetto sentiero a mezza costa in leggera salita verso un colletto troppo invitante. Raggiungo il colletto e poi per dorsale a spinta la vetta ( mt 2904 ) Breve divagazione di cresta verso il Monte Campaccio e discesa in sella al colletto per proseguire più oltre per circa 1 km verso il monte delle Rezze.
Il punto è panoramicamente eccezionale e dispone di un magnifico rifugio seppellito nella pietraia quasi invisibile. Più in la di 300 mt su uno sperone roccioso a picco sulla borgata di Tresenda il cesso visibile invece anche da Milano bah! Risalita alla cima delle Rezze e discesa lungo il magnifico sentiero fino alla telecabina. Risalita alla vetta Bleslaccia e discesa per la dorsale della Val Federia fino a ponte Calcheira.
Dislivello positivo 1800 mt
Dilivello negativo 3300 mt potenza delle telecabine
Panorami fantastici
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