Un bel giro che permette di toccare quattro cime superiori a 3000 m. nel bellissimo ambiente dell’alta valle Varaita, con uno sconfinamento in Francia nel vallon Aigue Blanche.
Parcheggio a quota 2150, lungo la strada del colle dell’Agnello, nei pressi del diruto ricovero Carlo Emanuele III. Scendo una cinquantina di metri ad intercettare il sentiero U20 che inizia alle grange Pian Vasserot e comincio la vera salita verso il colle di St.Veran. Verso quota 2700 abbandono il sentiero per salire direttamente sulle chine di magra erba (a destra per chi sale) verso il non ancora visibile ex ricovero di St.Veran (senza tetto ma ancora in piedi). Raggiuntolo e fatta una breve sosta salgo per sfasciumi e fiorellini vari (…) verso la visibile spalla est della Punta d’Alp e da qui in pochi minuti sulla cima vera e propria, che cade dalla parte opposta con salti rocciosi poco sicuri. Splendida vista sul colle dell’Agnello e i due valloni che vi fanno capo. Qui, nessuno.
Per raggiungere la cima del Pelvo (o pic de Caramantran) si può anche seguire fedelmente la cresta con alcuni passi di facile arrampicata…io non ne avevo niente voglia e sono sceso una cinquantina di metri nel vallone e sono poi risalito per una traccia su detriti al colletto tra le due cime del Pelvo. Qui una decina di persone.
Visitate le due cime, per una larga traccia di sentiero sono sceso al colle di St.Veran e risalito verso Rocca Bianca, una delle più belle vette della val Varaita…solo alcuni facili passaggi in cui bisogna usare le mani. Anche qui ben due vette con ben due croci. Vista bellissima su tutta la val Varaita che si prende d’infilata con lo sguardo e sul vicinissimo e ostico roc della Niera (o tete des Toilles).
Senza bisogno di tornare al colle di St.Veran potrei scendere al colle Biancetta e poi passare per il lago Bleu e scendere a Chianale…dovevo pensarci prima e lasciare l’auto nel posto giusto…Niente, torno al colle di St.Veran e senza risalire completamente fino alla cima del Pelvo mi porto al colle della Chamoussiere. Visto che il tempo tiene prolungo il giro e per forza di cose devo perdere un centinaio di metri di dislivello nel vallon Aigue Blanche, con un traverso e una ripidissima risalita su erba tocco la quarta vetta della giornata, la pointe des Sagnes Longues…bella vista anche di qua e si fa notare per il suo colore bianchissimo l’osservatorio astronomico sulla vicina cima del pic du Chateau Renard.
La sosta (abbastanza lunga) l’ho fatta durare fino a che un nuvolone non ha coperto il sole allora sono sceso ( e risalito ) di nuovo al col de la Chamoussiere. Qui tanta, ma tanta gente…Sceso un po’ e risalito, un po’…fino al colle dell’Agnello (solito carnaio di ciclo-moto-automobilisti),e finalmente posso scendere per davvero facendo il sentiero che passa al centro del vallone fino all’auto.
Davano temporali al pomeriggio ma io non li ho né visti (né sentiti), almeno fino alle 15 che sono stato lì.
Bel giro, nessuna cima nuova comunque proprio un bel giro. Naturalmente le stesse cime si possono mettere in carniere senza bisogno di fare tanta fatica…basta partire dal colle dell’Agnello…
Ma oggi non è festa per qualcuno?...Eppure…



Data : 02/08/2012
Partenza : Chianale, strada per il colle, quota 2150
Quote : Punta d’Alp, m. 3031-Il Pelvo, m. 3021-rocca Bianca, m. 3064-Pointe des Sagnes Longues, m. 3032
Dislivello totale : m.1400 circa
Difficoltà : F (rocca Bianca), per il resto solo E / EE