Mi sono preso un mal di schiena un po’ strano,non riesco a stare seduto ma camminare e portare uno zaino pesante non ho problemi,in fondo sono ancora fortunato, e come si fa stare a casa con queste belle giornate! Avevo un sassolino nella scarpa da togliermi,fare un bel giro di due giorni passando in val Tinèe dietro al Tenibres L’Ubac,e le Clay superieur,quest’ultima quasi sconosciuta. Motivo di questa bella cavalcata tra enormi pietraie e laghi turchesi è capire se si può fare tutto con gli sci. Randonnèe a ski aggiudicato! si fa tutto tranne la vetta del Clay perchè alpinistica…ma si ci fossero le condizioni una volta arrampicato fino sulla vetta ci si può buttare giù verso il rif. Vens per in bel pendio nord ovest!

Zaino di quasi due “miria” con Silvain e Jolie ci avviamo al passo Scolettes,poi breve discesa per salire al lago Mongioia che lo troviamo appena ghiacciato,breve sosta poi su al passo Tenibres,breve e facile la così caricato… In breve guadagnavo la Vetta del Tenibres,ovviamente ho lasciato un po’ di zavorra al colle,Che panorama da lassù poi con una giornata così! Strano non c’è nessuno,ma all’ improvviso ecco spuntare una fanciulla con il suo viso illumintato da un radioso sorriso,è felice di essere salita da saint Ethienne pappandosi 2000 mt di dislivello ,come prima cosa ci offre del genepy,e chi si lo aspettava,fantastico!

La discesa verso i laghi Tenebres è quasi tutta su pietraia e ancora pietraia per salire al passo della Lausa non prima di aver aggiunto allo zaino già insopportabile 4-5 kili di neve raccolta all’ultimo nevaio,per avere dell’acqua lassù al bivacco,dove arrivo distrutto. Un pò di pausa e poi una scappatella vespertina fino in vetta all’Ubac, rigorosamente senza zaino, Sylvain ha portato solo il suo flauto magico dove ha suonato alcune arie provenzali,nulla di meglio per aperitivo musicale!

Ottima cena poi a nanna,perchè domani sarà ancora dura. Infatti dopo aver ridisceso ai laghi Tenibres ci aspetta una rude salita sempre su pietraie e perfidi sfasciumi nell’ultimo ripido tratto, ma poi…non rimane che passare lato laghi di Vens e sempre su pietraie mooooolto mobili per raggiungere un’intaglio quindi una breve e facile arrampicata su grandi massi e buona roccia,finalmente siamo sul Clay,questa sconosciuta.

In discesa guadagniamo il passo di Vens ancora qualche pietraia e nevaio,poi finalmente,sentiero! Seguiamo il classico e super frequentato sentiero che passa all’Arc de la Tortisse,un meraviglia della natura,poi su al colletto omonimo dove sull’onda del panorama mischiato con la stanchezza vado finire al colle del Ferro, dove non mi ritrovo. Eslcamo Oibò! a suma nen a post! Breve dietro front e prendiamo il sentiero giusto che porta in Italia per il passo Morgon ,quindi al colle Panieres,dove ci aspetta un’inteminabile discesa fino all’auto,dove arrivo con uno scarpone demolito e tante,tante vesciche ai piedi! Ma…è stato bello! Ah! Il mal di schiena è solo più un ricordo….



Data:16/17 luglio 2012
Località di partenza: Prati del vallone (Pietraporzio)
Quota partenza:1750 mt.
Quote toccate: 3031-2981-2987
Dislivello : 1°giorno 2000 c. 2° giorno 800 c.
Difficoltà:EEA

Album foto